capitolo 1 volume 1 ( l'inizio strano)

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Pov: sei il suo dottore dopo che lei è venuta da te per un problema di socialismo e di apertura con le altre persone
"Ok, allora da quello che miei studi mi mostrano, si direbbe che lei ha qualche problema nel mostrare le sue emozioni attraverso espressioni facciali, il che rendono tutta la conversazione in una situazione poco confortabile a tutti e due o ad una conversazione con un gruppo di persone, le faccio questa domanda, per caso ha mai mostrato le sue emozioni attraverso le sue espressioni facciali prima d'ora?"
Y/N : s-si... F-fin da piccola... s-sono sempre s-stata una persona m-molto ansiosa in mezzo alle p-persone, (sussurrato) dopo quello che è successo ho paura che accada di nuovo..."
Dottore: "(ha sentito quello che hai detto, ma fai finta di non averlo sentito) quindi... Lei ha sempre avuto questo problema sin da piccola dico bene?, Sembra che lei ne abbia passate tante, mi dispiace molto... Lo sa? Anche io ho avuto questo problema da piccolo, ma non è perché ero ansioso con le persone... no... È perché... Era stato causato da un trauma che mi era successo da piccolo, che mi ha fatto causare questa paura incontrollata di stare a contatto con le persone... ( Scende una piccola lacrima dall'occhio che gli attraversa la guancia fino al mento, per poi sgocciolare e svanirsi sul pavimento)ma... (Asciuga la lacrima e la guancia con la sua mano destra e sorride in modo radiante) ma con il tempo ho avuto modo di conoscere delle persone fantastiche che mi sono state vicine fin dall'inizio... Ed è così che ho conosciuto mia moglie hehe .Mi hanno sempre aiutato in qualsiasi problema, anche se al primo incontro con loro, non ero molto socievole, anzi ero molto freddo verso che si avvicinava con me con troppa confidenza... Ma grazie alla loro determinazione nel diventare mio amico, sono piano piano uscito dal mio guscio e dalle barriere che mi separavano dal mondo esterno e mi impediva di interagire con gli altri, anche se me lo ero creato dal solo quella barriera... Comunque, quello che sto cercando di dirti è che non devi avere paura di quello che pensano gli altri o di aver paura di ferirli e per questo cerchi in tutti i modi essere isolata da tutti così da non ferirli... È sbagliato questo ragionamento, se continui così la tua vera paura si avvererà senza che te ne accorga, essere da sola, abbandonata, ferita da coloro che consideravi persone care, te devi essere fiera di te stessa e combattere queste tue paure, ti chiederai come devi fare allora. Beh è piuttosto semplice mia/o cara/o, tutto quello che devi fare è iniziare ad aprirti un po' di più con quelli che ti stanno intorno e non lasciartele scappare, perché loro sono quelli che saranno le persone che ti salveranno la 'vita' dalla situazione che stai vivendo e stai affrontando soffrendo ogni giorno, perché so bene che te... Infondo al tuo cuore... Irrealtà vuoi solo essere accettata e capita. Perciò adesso appena avrò finito con la visita andrai da loro e proverai a parlargli di come ti senti e vedrai che loro ti capiranno e ti accetteranno con l'affetto che cercavi 😁"
Y/N:* sniff * sniff * g-grazie mille * sniff * , davvero grazie di cuore dottore, per quello che mi sta dicendo... E prima di andarmene volevo solo dirle una cosa... "
Dottore: "cosa  vorresti dirmi ?"
Y/N: ( si alza dalla sedia, si avvicina al dottore, i loro sguardi si incrociano e rimangono fissi, finché Y/N gli salta a dosso in un abbraccio, mentre piange sul suo petto gli dice sotto voce, ma lo stesso in un tono orecchiabile) grazie di cuore papà, finalmente ti posso abbracciare papà, ( l'abbraccio si stringe un pochino ma non troppo, e alzando lo sguardo sente delle lacrime sulla sua faccia), tranquillo papà, adesso saremo sempre insieme, e la mamma starà sempre al nostro fianco... Anche mentre ci guarderà da lassù*😊
Dottore/padre:" f-figlia  mia... Finalmente te ne sei accorta allora...( Alza le braccia e ricambia il suo/a con una carezza sui capelli) si saremo sempre insieme, e non rifarò lo stesso errore di prima, non scapperò da voi, sta volta resterò sempre al tuo fianco..."

( Questo è in risultato... Di tutte le mie scelte... Che mi hanno portato fin qui, finalmente nelle braccia dell'uomo che non ho più potuto vedere sin dalla mia infanzia.
E se sono qui lo devo grazie alle persone che non mi hanno mai abbandonato e che mi hanno sempre aiutato a seguire la giusta via per ricostruire ciò... Che ne era rimasta di una famiglia normale come tutte le altre. Ma solo adesso mi viene un dubbio. Dopo tutto quello che ho passato, è giusto che sia io ad essere a viverla? Vorrei che l*i sia qui, così da potergli dire ciò che non ho potuto fare quando ero piccolo/a...)

-TIME SKIP 5 anni fa-

Narratore: partiamo da dove tutto è iniziato ovvero 5 anni fa quando le cose stavano iniziando a farsi strane.
Era una serata come tutte le altre, finché ad un tratto...

Sul letto circondato dal buio più totale, solo una piccola fonte di luce di color rosso sfocato riesce a malapena a delineare qualche confine e superficie della camera, ma tutto ciò era solamente un toccasana, perché mentre ascoltava con sottofondo canzoni rilassanti, la sua mente e il suo corpo si abituarono all'oscurità in cui si era ambientato/a. Esso/a trovó tutto molto tranquillo... Quasi come se non ci fosse niente oltre a quella nebbia nera, tutto ciò la calmava e la rassicurava dopo aver avuto qualche dibattito con sua mamma, rendendola infuriata e di cattivo umore, però non poteva permettersi di rimanere di quel umore, e decise appunto di mettersi in una zona confort creata da lei/lui e solo per lei/lui...
Nessun rumore, tranquillità e pace, tutto questo la/o fece sentire bene, come se si fosse teletrasportato in un altro mondo creato dalla sua immaginazione ... Anzi un luogo sconosciuto, che dava una sensazione di nostalgia e di calore, ma che allo stesso tempo un dava gli dava delle strane vibrazioni, come se tutto ciò fosse fin troppo reale. Il che rendeva chiunque fosse nella sua situazione in uno stato di confusione e di terrore. Fortunatamente tutto ciò accadde nella sua mente... Poiché appena riapri gli occhi notò una faccia sfocata sopra il suo volto, poco a poco il volto si schiarì, fino a mostrare la sua intera identità....
Era sua madre che era tornata per scusarsi per aver alzato la voce con sua/o figlio/a, ma entrata nella stanza, notò che non vide nessuno, anzi il vuoto più totale, come se ci fosse un buco nero al posto della camera. Impanicata e spaventata da ciò aprì subito l'interruttore della luce per schiarire quella anomalia, e vide sua/o figlia/o che dormiva sul letto bisbigliando qualcosa di inaudito dalla distanza, allora lei si avvicinò abbastanza per sentire ciò che stava dicendo... Non credette a ciò che stava sentendo, non riuscì a credere che suo/a figlia/o, diceva in un tono quasi non umano ma demoniaco, le seguenti parole " vorrei che lei non fosse mai esistita... Vorrei che scomparisse... Si... Vorrei ucciderla... Anzi meglio.... VOGLIO UCCIDERLA HAHAHAHAHAHAHAH" la risata diventó una risata malvagia e subito dopo si ammutolì di colpo. Appena aprí gli occhi vide che la sua iride era sparita, poi dopo aver sbattuto gli occhi tornarono normali. I due si guardarono negli occhi e ci fu un silenzio che era addirittura possibile riuscire a sentire il vento e le gocce che colpirono la finestra come se fossero dei proiettili, finché non iniziarono a parlare e a scusarsi dei propri comportamenti, si diedero un abbraccio e se ne tornarono ognuno nelle proprie stanze.
Nessuno delle due riuscì a chiudere occhio, ma non per la stanchezza della discussione, ma per quello che avevano appena vissuto e visto...
I giorni passarono e nessuno dei due osò parlarne o tanto meno fare accenno dell'accaduto... Però una domanda gli spunti in mente... Cosa era successo quella notte ?...
Una settimana dopo, la mattina il protagonista si fece sempre le solite paranoie, e questa era una di quelle...
Y/N: * Mentre cammini il vento gelido della mattina, senza la luce tenera e calorosa del sole che da quella sensazione di sicurezza, dà l'impressione di qualcosa di paranormale stia per accadere da un momento all'altro, magari un fantasma... Poi il dolce cinguettio degli uccellini nel giorno, in quel momento si trasformano in un ululato di urla in agonia pronte a prenderti l'anima senza lasciare nessuna traccia di te, ed infine le ombre che ti sembrano che compaiono a forma di uomo, anche se sai benissimo che non c'è nulla di umano lì... E decido di aumentare il passo ed affrettarmi alla fermata dell'autobus per andare a scuola*

-TIME SKIP a scuola-
*To be continued in the next chapter*~

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 19, 2022 ⏰

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