Jess
Esco dalla sua stanza più vuoto che mai, perché li dietro quella porta dell'aspetto anonimo, le ho lasciato tutto.
Mi ero preparato a tutto questo, ne ero consapevole, ma niente è paragonabile al dolore che mi squarcia il petto in questo momento.
E come se il mio cuore fosse stato strappato a mani nude e ridotto in ceneri.
Le ho detto addio, cazzo ho detto addio all'unica persona che abbia dato un senso a tutto, a l'unica persona che mi abbia fatto ridere e pensare che forse c'è qualcosa anche per me, fuori da questo mondo, ma anche l'unica che mi abbia mai amato incondizionatamente.
Liria, mio Dio.
Scuoto la testa, ispiro e inspiro. Strofino le mani sulla barba ispida, che solletica i miei palmi.
Sono nel garage sotterraneo dell'ospedale, la luce qui sotto è fioca ma si vede abbastanza bene tutto. Mi appoggio a una macchina e finalmente rilascio un respiro che avevo trattenuto. Non la rivedrò più, non la toccherò più, non la farò piu mia.
Già.
Sono perso in questi miei pensieri, quando sento una voce familiare e alzo la testa nella direzione del suono.
<<È stata dura vero?>> Lo guardo e mi stupisco di sorprendermi ancora.
Vorrei tanto sapere come cazzo fa a essere presente sempre nel momento e nel luogo giusto, o sbagliato, come in questo caso.So che non lui non c'entra niente, mabin questo momento c'è l'ho con tutti.
<<Kevin? Che cazzo ci fai qua?>> Dico sperando che non gli parte il sangue al cervello e mi spari mettendo fine a questa mia agonia del cazzo.
<<Sapevo che sarebbe stato difficile e volevo esserci.>> Certo, ma non mi serve un cazzo, sopratutto la sua pietà.
<<Non serve, sto benissimo. Non vedi? Mi passerà in poche ore>>. Mento, andando verso la moto, cercando di non incrociare mai il suo sguardo. Mi conosce troppo bene e leggerebbe quello che nascondo.
<<Jess io...>> Ma si ferma guardandosi in giro e intascando le mani nei pantaloni del completo, si morde il labbro inferiore, come a trovare le parole giuste, ma so già cosa deve fare ne abbiamo discusso e rispetto il suo dovere.
Volevo parlare con Liria dopo che lei si sarebbe rimessa del tutto, ma ho capito che non c'è l'avrei mai fatta a resistere fino a tanto e fingere che andasse tutto bene.
<<So cosa devi fare. Vai pure, assicurati solo di guidarla nel modo giusto. E...>> Afferrando il casco dalla moto alzo la testa al soffitto e chiudo gli occhi che pizzicano, inumidendo le mie ciglie e senza guardarlo proseguo, schiarendomi la gola di tanto in tanto.
<<Prenditi cura di lei Kevin. Tienila sempre d'occhio, ma sopratutto non dirmi mai niente di lei>>. Non aspetto la sua risposta, indosso il casco è monto sulla moto facendo ruggire il motore.
Non ho una destinazione, voglio solo correre e correre lontano da qui, lontano da lei, lontano dal dolore che in questo momento sta irradiando il mio petto e vedere se il vento porterà con sé qualche frammento che occupa il mio petto in questo momento.
E chi l'avrebbe mai detto, io innamorato.
Spazio Autrice: quanto può far male dire addio ad una persona amata?
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Oltre Il Tuo Respiro Vol 2
Romansa🔞🔥 Storia COMPLETA. Oltre il tuo respiro vol: 2 fa parte della trilogia Oltre ed è un mafiaromance molto particolare. ( Può essere letto anche singolarmente.) Si avvisa al pubblico che il libro tratta scene violente e con contenuti sessuali.🔞 Par...