Le foglie danzavano insieme al vento, i petali cadevano dagli alberi di ciliegio e pesco fioriti formando un tappeto sopra quel verde, e il cielo con delle sfumature dal giallo all'arancione si specchiava nel ruscello che scorreva lì vicino. Un giovane biondo, con delle stelle che decoravano il suo viso e la camicia bianca che lo rendeva elegante e carino allo stesso tempo, sedeva lì sotto quella cascata di petali tenendo una ghirlanda di fiori rosa e bianchi in mano. Gli uccellini cinguettavano sui rami degli alberi e le farfalle volavano libere da un fiore all'altro. Una di esse si posa sulla ghirlanda del biondo. La osserva, osserva le sue ali bianche e i suoi movimenti delicati per poi prenderla e dargli un leggero tocco di labbra su quei veli che usava per volare. All'improvviso la farfalla vola. Il giovane guarda la ghirlanda per poi vedere dei pantaloni bianchi e delle scarpe dello stesso colore davanti a se. Questa persona si abbassa, prende la ghirlanda delicatamente dalle sue mani e la posa sulla testa del biondo accarezzandogli i capelli. Il giovane alza la testa e...
Thud!
Thud!
Thud!
Felix apre gli occhi sentendo questi rumori fastidiosi provenire da sopra la sua testa.
- Ahhh, what is this sound!-
Felix si alza e si toglie i capelli dal viso per poi stropicciarsi gli occhi. Stava facendo un sogno bellissimo e voleva continuarlo ma i vicini non lo lasciano in pace. Ieri è arrivato un nuovo vicino e si trova al piano sopra quello di Felix quindi appena fa qualcosa lui sente tutto. Ovviamente non è andato a salutarlo perché era tardi e non gliene poteva fregar di meno del nuovo vicino, ma l'aveva intravisto dalla finestra, era un ragazzo alto e biondo. Non aveva visto la faccia o altro ma poco gli importava.
Controlla la sveglia sulla mensola di legno di betulla, le 3:26
- Ugh, what is the new neighbour doing at this time of the morning? ( ugh, ma cosa sta facendo il nuovo vicino a quest'ora del mattino?)
Felix si alza, si mette una felpa per coprirsi dal freddo ed esce dalla porta di casa lasciandola socchiusa non portando con se le chiavi. Il suo pigiama era composto da canottiera e semplici pantaloni corti e neri. Sale una rampa di scale e sente della musica provenire dalla casa del vicino. Per un po' sta ad ascoltare ma dopo 10 minuti bussa una volta. Non ricevendo risposta bussa un'altra volta più forte. La musica si spegne ma nessuno viene ad aprire. Bussa ancora un'altra volta.
- Arrivo Arrivo-
Risponde il vicino per poi aprire la porta. Felix ora lo vede chiaramente: capelli biondi, occhi castani scuri, pelle chiara, labbra grandi e dall'aspetto morbido e lineamenti del viso delicati. Un angelo in terra praticamente, e i capelli bagnati che si appiccicavano alla sua fronte non miglioravano la situazione. Il vicino si accorge che Felix lo guarda da troppo tempo
- Uhm, qualche problema?-
- Uh, Si. Sono le fottute tre del mattino e la gente sta cercando di dormire, potresti smetterla di saltellare in qua e là?-
- Non sto saltellando, sto ballando—
- Non sono stupido lo so, ballo anche io-
- Stavo dicendo, sto ballando e mi devo allenare per la gara che si terrà tra due giorni. Mi dispiace di interrompere il tuo sonnellino di bellezza. Comunque piacere Hyunjin-Il ragazzo alto tende la mano verso Felix che sospirando e girando gli occhi, ricambia la stretta.
- Felix-
- Bel nome-
- Grazie anche il tuo-
- Prima avevi detto che ballavi, è vero?-
- Si, hip hop-
- Anche io, ti va di venire e di mostrarmi qualcosa?-Felix guarda oltre le spalle del biondo per vedere un salotto non molto grande.
- Ma siamo sicuri che ci sia spazio?-
- Ti fidi di me?-
- Uh, no. Ci conosciamo appena-
- Io non stavo ballando qui, ho una sala più grande di là. Comunque non ti stupro mica eh-
- Non si può mai sapere-