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"Nicol io non posso venire..."

"Si che puoi!"

"No non posso... sono un esigliata se qualcuno lo scopre potrebbe uccidermi, perché sono nel territorio del branco e Sky e sua nonna potrebbero essere punite o peggio."

"Nessuno ti punira... e nessuno punira Sky infondo lei e la futura luna del branco e se lei ti accetta ti accetteranno gli altri"

"Io non sono la luna di nessuno, tuo fratello mi ha detto chiaramente che mi odia" gli dico mettendo la felpa di Aiden  su una cruccia riponendola dentro l'armadio.

"Sidicono molte cose quando siamo arrabbiati Sky, e spesso non si pensano nemmeno e sono certa che questo sia il caso di mio fratello"

"Non credo..."

"Io dico di sì... e se permetti lo conosco da quando sono nata. "

"Nicol tu non ceri" dico spazientita  e inritata.

"Non c'eri quando mi ha sbattuto contro quell albero, e quando mi ha detto quelle cose. Potrò anche non conoscerlo.
Ma riconosco lo sguardo di odio delle persone"

"Quella felpa e di Aiden  vero? E de quella che gli hai restituito qualche giorno fa giusto?"
Annuisco.

"Ti dico come penso sia andata, e poi trai le tue conclusioni... Aiden e arrabbiato si sente responsabile per il branco ha un sacco di pensieri soprattutto perché tra pochi mesi ci sarà la luna rossa. Ti trova, finalmente...
E scopre una verità scomoda.
Si;  ti aggredisce e ti urla contro ma come hai detto tu avrebbe potuto ucciderti ma non lo ha fatto.
In più non ti ha rifiutata.
E scommetto che dopo si è talmente sentito in compa che è venuto in camera tua a vedere come stavi.
E ti ha lasciato la tua felpa"

"Forse, forse è vero... l'altra sera ho trovato la finestra aperta e io ero certa di averla chiusa" risponde Marien

"Sara anche così... ma come hai raccontato tu si sta divertentendo con le sue amiche."
Gli rispondo sbattendo l'anta dell armadio e tornando in cucina ho un incredibile bisogno di cioccolata.


Lo aggredita... mi sento una merda, sono due giorni che non chiudo occhio ripensando hai suo occhi terrorizzati.

Aveva paura di me... del suo compagno.

Ma poi la paura è passata e aveva lo sguardo rassegnato, pronto a morire ad accettare il destino, che avrei scelto per lei.

Perché, perché cazzo la dea luna ha deciso di affiancarmi ha una cacciatrice.

Chi sa quanti della mia gente avrà ucciso...
Come posso permettere che diventi la luna del mio branco?

Ma nei suoi occhi, ho detto dispiacere dolore, rassegnazione, paura.

I suoi occhi sono occhi di una persona buona...

E io come ho potuto farle del male, la stavo soffocando...
Penso mentre mi metto le mani nei capelli frustato e pieno di senzi di colpa sia verso di lei che verso le persone che dipendono da me.

"Aiden..." Alzo lo sguardo e trovo Marcus  sulla porta.

"Ho bussato, ma non ho avuto risposta"

"Ero soprapensioro e non ho sentito"

"Ti senti bene? Hai una faccia"

" si...cosa vuoi?" Dico alzandosi da letto.

"Stavo pensando di andare in un pub in centro con gli altri lo detto anche a Nicol che ancora non è rientrare, hanno organizzato una festa. Vieni ?"

"Non ho molta voglia..."

"E per la cacciatrice?" Mi chiede di punto in bianco

Punto i miei occhi nei suoi e lui alza le mani in segno di resa.

La Cacciatrice E Il Lupo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora