Divagazioni

17 febbraio 2022

Le margherite sono, forse, tra i fiori più comuni; colorano i nostri giardini, ben prima di altri fiori e, col loro gambo sottile, si aprono verso il timido sole primaverile, per rinascere.

È alle margherite che, scherzosamente, ricorriamo per valutare se qualcuno ci ama davvero; i loro petali conoscono la verità e la portano via nel momento in cui vengono staccati.
M'ama o non m'ama? Solo le margherite lo sanno davvero e, così, quei piccoli fiori, sempre presenti nelle nostre primavere, diventano fondamentali, diventano i narratori di una storia d'amore, di infinite storie d'amore. Chissà quante ne hanno sentite, chissà di quanti amori si sono fatte testimoni.
Chissà, se potessero parlare, cosa ci direbbero loro, che sono così in grado di darci, sempre, le risposte che cerchiamo.
Che meraviglia le margherite, quanto amore conoscono? Quanta purezza, con i loro petali bianchi?

È alle margherite che ricorriamo per fare un regalo improvvisato, quando ci troviamo in mezzo ai prati più verdi; sono le margherite che ci circondano sempre e ci permettono di regalare sorrisi, quando le stacchiamo e decidiamo di donarle; sono le margherite che vengono messi tra i capelli della persona che amiamo, come se, anche se così piccole, potessero idealmente trattenere tutta la meraviglia di alcuni momenti speciali.
Come se avessero la capacità di imprigionare la magia di quell'istante, proprio in mezzo ai capelli, forse perché sono così vicini alla testa, alla mente, per fare in modo che possa dialogare con il cuore.

Pur così piccole, sono le margherite che, rinascendo ogni primavera, ci insegnano una cosa essenziale: di ricordarci sempre di chi mai ci abbandona, di considerare sempre speciali anche le persone che abbiamo sempre accanto, soprattutto quelle.
È alle margherite, che sono sempre presenti, che ricorriamo nei momenti più intimi, non per fare i regali pensati, ma quelli improvvisati; ricorriamo a un fiore che ci circonda sempre.

Forse, è per questo che le margherite rinascono ogni primavera: per ricordarci di non dimenticare mai chi è sempre accanto a noi.
Perché sono le persone che troviamo sempre - al mattino, alla sera e nei momenti intermedi - che ci consentono di realizzare le cose più speciali; sono quelle persone a cui ci mostriamo con tutte le nostre imperfezioni, spesso nascoste, con quel brufolo sotto il fondotinta e quella lacrima sotto gli occhiali da sole.
Sono quelle persone con cui decidiamo di costruire il nostro tempo, quelle persone che troviamo a casa la sera, quando ritorniamo esausti, e che, nonostante le nostre arrabbiature, sanno sempre regalarci un sorriso e annientare i nostri mostro.

Forse le margherite fioriscono ogni anno, in  primavera, per insegnarci quanto enorme sia l'amore di qualcosa che rimane, che si fa perenne presenza e a cui, a volte, dimentichiamo di fare caso; ma proprio quella cosa, proprio quella persona è quelle che, quando ne abbiamo più bisogno, sa donarci ciò che è necessario per vestirci a festa nei momenti più intimi e importanti.

Forse, le margherite fioriscono, ogni primavera, per insegnarci esattamente questo.