Sensazioni

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In una distesa di asfalto
e palazzi sterili,
tra sospiri sfiniti
e sogni utopici,
qualcuno guarda in cielo
e domanda alla sua sorte
dove lo sta portando
Nel groviglio di intenzioni,
fragilità e istinti,
abitudini, esasperazioni
e scorciatoie
ho davanti agli occhi
uno specchio
che mi presenta un conto
sempre più elevato
Eppure una nota
piovuta da lontano
mi passa per la schiena
riportandomi
a certi pomeriggi,
dove le nuvole sembravano
miracoli creati per le fantasie
degli introversi
Un unico secondo sentito veramente
nella realtà scandita a lettere maiuscole
È solo un attimo
ma sono in mezzo al tutto
senza volere niente intorno
Un fiume di sangue
che scorre addosso alle mie intenzioni,
un diluvio impulsivo,
una buona ragione
Salveremo il mondo
con la voglia di allungare
le mani e toccarci
Lo sento bene
che il mio pensiero non è perso

Scrivo poesie perché non so giocare a calcioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora