sul filo del rasoio

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27 febbraio
Si è ormai fatta sera, mi siedo sul letto e mi metto a leggere "il fabbricante di lacrime" dopo circa una ventina di pagine chiudo il libro e accendo la musica, sento musica classica per dormire quindi metto "gymnopèdie no. 1" mi distendo sul letto e chiudo gli occhi. Mentre dormo sogno ogni volta Alessandro e mi sveglio verso le 3/4 di mattina con le lacrime agli occhi e il respiro affannato, mi bruciano le braccia e le gambe, sono le parti più scoperte, dormo con un pantaloncino e un top a cannottiera, sono comodi e a me fa caldo la notte.. Riesco a ri-addormentarmi e vedo Alessandro che mi tiene la mano, ho scoperto dai primi di febbraio di avere una cotta per lui, ho avuto poche relazioni nella mia e hanno fatto schifo, ho delle forme e le persone ne hanno approfittato, non sono molto magra e ho delle forme neanche così male

questa è una foto dell'inizio autunno di quest'anno, prima che cominciasse la mia "depressione" che mi è stata diagnosticata verso novembre, ho iniziato ad autolesionarmi verso ottobre, dopo la morte di mia mamma, mentre partoriva mio fratello, an...

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questa è una foto dell'inizio autunno di quest'anno, prima che cominciasse la mia "depressione" che mi è stata diagnosticata verso novembre, ho iniziato ad autolesionarmi verso ottobre, dopo la morte di mia mamma, mentre partoriva mio fratello, anche lui non ce l'ha fatta e io sono rimasta sola, ed è lì che Ale era comunque accanto a me ad abbracciarmi mentre finivo le mie lacrime, ho pianto per una settimana quasi interrottamente, lui è rimasto a dormire da me finché non mi sono ripresa un po' e ha scoperto una settimana dopo che mi autolesionavo e a primo impatto è scoppiato in lacrime, è un ragazzo forte, molto forte, purtroppo ha dovuto passare la sua infanzia in orfanotrofio e poi appena ha compiuto 18 anni e venuto a vivere da me, io ho compiuto 18 anni ad agosto, il 16 agosto, lui invece li ha compiuti il 5 aprile. La casa dopo la morte di mia mamma è rimasta mia, ho trovato un lavoro, adesso sono in ferie poiché la mia titolare mi ha dato due settimane. Lavoro come cameriera in un ristorante di lusso, essendo che vivo a Torino, guadagno abbastanza, lavoro dalle 6 di pomeriggio alle 3 di notte, poi dormo fino alle 8/9 di mattina e in seguito va avanti la mia solita vita. Ogni tanto riesco ad andare all'ospedale psichiatrico dov'è Alessandro, abbiamo le stesse diagnosticazioni vorrei stare con lui ma non voglio ritrovarmi in un ospedale, ha detto che lo terranno lì per un altro mese, le giornate passano molto lentamente e io sono sempre più distrutta dalla vita. Mi arriva un messaggio, di Ale non può essere, non gli fanno tenere il telefono, chiama dal telefono dell'ospedale ma non può mandare messaggi, vedo chi è ed è Aurora...
Che vuole da me? Non ci sentiamo da 2 anni
La chat
Aurora: Ei T/N mi chiedo se tu voglia essere ancora mia amica, sai in questi 2 anni ci ho riflettuto molto e vorrei che tornassimo amiche
T/N: Senti non voglio rapporti con nessuno di questi tempi.
Aurora: ti prego T/N siamo state così amiche tempo fa
T/N: hai detto bene, tempo fa. Sono cambiata e sono l'esatto opposto di come ero
Aurora: T/N mi manchi...
T/N: senti Aurora è passato molto tempo e ho allontanato tutti perché non riesco a tenere un'amicizia
Aurora: cercherò di farla funzionare
T/N: non ti prometto niente.
fine chat
Ok ho una nuova amica, mi vesto così:

fine chatOk ho una nuova amica, mi vesto così:

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E vado all'ospedale da Ale. Ho preso la patente a dicembre e ho già una macchina, ho un audi bianca, questa:

 Ho preso la patente a dicembre e ho già una macchina, ho un audi bianca, questa:

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L'ospedale è a circa 16km da casa mia, mi metto in macchina e vado.
arrivo lì e chiedo dove è Alessandro, molto spesso lo spostano di reparto.
infermiera: Reparto no. 3
T/N: ok grazie mille
vado da Alessandro e lo trovo così

T/N: ALE non ci vediamo da circa 3 settimane A: T/N!si alza e corre verso di me, appena mi abbraccia mi stringe i fianchi, cazzo mi ha preso una parte dove avevo le ferite

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T/N: ALE
non ci vediamo da circa 3 settimane
A: T/N!
si alza e corre verso di me, appena mi abbraccia mi stringe i fianchi, cazzo mi ha preso una parte dove avevo le ferite.
Per quanto io abbia cercato di resistere le ferite erano nuove, ho buttato un urlo di dolore e sono scoppiata in lacrime...
Sono svenuta e appena mi sono svegliata mi sono trovata su un lettino con un camicie e ho visto Ale che piangeva,
T/N: Ale perché piangi?
Ale: ti ho controllato le braccia e il corpo, ti hanno ricoverato anche a te...

mi è appena crollato il mondo addosso

T/N: nonononono NO TI PREGO NO
Ale: T/N mi dici perché cazzo ti sei riempita il corpo?!
T/N: Ale senza di te non riesco a non farlo...

Alessandro si siede vicino a me, mi accarezza il viso e mi lascia un bacio, glielo ricambio e lui rimane sorpreso.

Ale: stai.. ricambiando il bacio..?
T/N: si Ale, non sapevo come dirtelo ma è da inizio febbraio che ho scoperto che mi piaci

mi bacia una seconda volta, questa volta è più dolce e sicuro di sé, mi alzo e ci baciamo un altra volta, sembra smielato ma è l'unica persona che sto amando così.
Entra la dottoressa e mi dice che domani mi rilasciano e rilasciano anche Alessandro, ci guardiamo e sorriduamo, lui fa attenzione alle zone doloranti.
passiamo la notte lì aspettando con ansia la mattina.

𝑾𝒉𝒂𝒕 𝒂𝒃𝒐𝒖𝒕 𝒎𝒆..?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora