Un cappello pieno di ciliegie

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C'è ancora qualche brandello d'estate, attaccato ai denti come i filamenti d'albicocca quando la mordi d'impulso per assaporare il senso della stagione.

C'è ancora qualche briciola di vacanza, attaccata alla cravatta odiosamente slacciata di Riccardo, c'è l'aria calda che sale su dal mare e sa di salsedine, nella camicia abbottonata tutta storta, e c'è qualcosa che sa d'impazienza e quindi di lui: Hogwarts è un buon posto, per ricostruire sé stessi – a volte.

E altre volte, quelle in cui un sentore d'inverno ti ghiaccia le ossa, rimane solamente un retrogusto amaro – il nocciolo delle ciliegie – che t'avvolge il capo come un cappello: Riccardo lo sa. Che settembre ha il sorriso residuo delle vacanze e sembra solamente un copricapo pieno di ciliegie ma, quando finalmente siede in Sala Grande, con il bicchiere pieno di Succo di Zucca e la testa che rimbomba di rumori, lo sa per davvero.

Che lo sguardo di Alessandro fa male quasi come inghiottirne una decina, di quei fottutissimi noccioli, quando lo guarda e, silenzioso, scuote il capo. Giocherella con un'albicocca tardiva e non sorride mai.

Un cappello pieno di ciliegie

I know you've suffered
But I don't want you to hide
It's cold and loveless
I won't let you be denied

A sentire i Serpeverde, i Grifondoro hanno un culo tale che, ad assecondarli, si rischia di prendersela sempre e soltanto in quel posto in loro vece o, nel caso in cui si riveli tollerabile o perfino piacevole, di diventar froci appresso a loro: settembre 1944 è paura, silenzio, possibilità. Di finire dietro un angolo, pestato a sangue come il peggiore dei Babbani, perché Grindelwald ha dichiarato che non sopravvivranno maghi deboli, che quando avrà fatto fuori Silente non ci sarà spazio per chi non è in grado di rendere onore alla magia. Onore a te, hanno risposto così tante voci da far sentire sordi chi ha taciuto, onore a te che ci liberi da una generazione perduta e da dimenticare.

Riccardo non vi ha dato peso – all'inizio. Ha detto di non avere paura, che il bene trionfa sempre alla fine del film e che, per quanto vi sia la caccia agli indegni che imperversa in tutto il Mondo Magico, sopravviverà.

I suoi genitori hanno detto di no. Sua madre s'è seduta accanto a lui, l'ultimo giorno di agosto, per dirgli che non andava più bene: che l'allegria prende il ritmo dei tempi di pace, non di quelli calpestati e sbagliati che Grindelwald ha seminato e ora raccoglie e nasconde in un cappello pieno di ciliegie. Gli ha detto che è ora di prendere dei buoni M.A.G.O, di trovare una giovane Purosangue disposta a sposarlo e, infine, di piantarla con la sua ossessione per i Babbani – Riccardo ha detto di sì, ma solamente per finta.

Riccardo ha detto di sì, perché d'altronde è Grifondoro perché è avventato e coraggioso – e non ama prendersela nel culo, nonostante quel che si inizia a dire in giro. Ma solamente per finta perché, quando sua madre gli dice di mostrarsi sensibile e colto e gentile, con l'anello della nonna in tasca, non ci crede nemmeno un po'.

E non perché non sia capace di mostrarsi diverso da sé, ma perché il vero Riccardo, quello che ride come un cretino quando Barnaby Mill si fa esplodere i pantaloni dopo avervi versato una pozione riuscita male, quel Riccardo ha già un marchio sulla pelle che sa d'appartenenza – e un po' del nocciolo di una ciliegia.

E torna a Hogwarts, nonostante abbia un anno di troppo per frequentarla, perché è giusto così: non pesa, la sua bocciatura al quarto anno, i pessimi G.U.F.O e il fatto che ancora lo chiamino il Grifondiota – è giusto così perché, quando a lezione di Pozioni il professore sbuffa e lo guarda con quel suo sguardo color carbone (ma inevitabilmente spento), Riccardo lo sente.

Che è solo, sconsolato – quando lo rimprovera perché ha dato fuoco al tavolo o ha lanciato qualcosa di ovviamente esplosivo al tavolo di qualche Serpevede: il professor Mahmoud s'aggira per i tavoli borbottando correzioni, incoraggiamenti, voti. Ma, quando arriva da lui, non sorride mai.

Un cappello pieno di ciliegie || BlamoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora