𝐸𝓈𝓉𝓇𝒶𝓉𝓉𝑜 𝑔𝓇𝒶𝓉𝓊𝒾𝓉𝑜 𝒹𝒾 𝐵𝓁𝒶𝓊𝑒 𝐵𝓁𝓊𝓂𝑒
(Angelika)
Dannazione, stavo male! Come aveva potuto?! Come cazzo era successo?! Perché proprio a me?! Perché con quella troia?! Stavamo insieme da un anno! Ero convinta ci amassimo... Mi aveva fatto le corna! Cosa ci potevo fare? Nulla. Sapevo benissimo che Marco era un donnaiolo, parecchie ragazze cadevano ai suoi piedi... Gli occhi ambrati, i capelli neri e il fisico da palestrato le attirava come una calamita. Pensandoci, mi ritornarono alla mente alcuni ricordi, soprattutto notti... Ma quel bastardo era andato a letto con Megan, la mia migliore amica!
«Tesoro, non farei mai una cosa del genere...».
Sì, certo l'aveva detto, ma i fatti erano un'altra cosa. S'era rivelata una gran falsa! Se si fosse fatta sentire, l'avrei massacrata. Che significasse mettere fine a un'amicizia durata più di dieci anni... Non mi importava! Avrei preferito conoscere gente più coerente. Invece, m'era toccata quella testa di cazzo insieme al mio ex. Volevano solo soddisfare l'istinto animale dimenticandosi dei sentimenti. Perché stavo così di merda?! Qualcuno era in grado di spiegarmelo?! C'era una soluzione a questa storia?!
Avevo troppi pensieri che spingevano con forza contro la scatola cranica e volevano scappare. Non potevano, sarebbero rimasti con me lacerando l'anima nel silenzio, mentre il dolore avrebbe preso ogni parte del corpo. Avrebbe massacrato il cuore già infranto...
Camminavo sotto la pioggia vagando per la città, trascinavo la mia piccola valigia rosa ormai fradicia. Non che fossi messa meglio: i capelli attaccati alla testa, le lacrime mischiate alle gocce d'acqua, gli occhiali da vista con le lenti sporche.Inoltre il vento mi soffiava contro raffreddando il mio corpo. Tremai stringendomi nelle spalle e guardai a terra, mentre sentii i miei passi nella via deserta. Ogni tanto qualche lampione la illuminava guidandomi verso casa. La pioggia iniziò a scorrermi lungo la schiena, le braccia e le gambe, facendo aumentare il freddo. Di questo passo mi sarei ammalata...
Alzai lo sguardo per vedere se fossi arrivata al condominio dei miei. Mi avvicinai al citofono e cercai di leggere scorrendo con il dito i vari campanelli.
«De Angelis, eccolo!».
Una breve felicità mi assalí, ma venne soppressa dal dolore. Quel mostriciattolo si sdraiò sul mio stomaco. Presto sarei stata peggio, era solo questione di tempo. Dovevo muovermi prima del crollo emotivo...
Ahimè, nessuno rispose al citofono, però la porta d'ingresso s'aprì. Senza esitare entrai salendo le scale due a due, trascinando la mia povera valigia che soffriva in silenzio. Dopo tre piani raggiunsi l'appartamento dei miei e bussai. Ad aprirmi venne mia madre in pigiama che si preoccupò, non appena mi vide in quello stato: i capelli bagnati attaccati alla fronte, lo sguardo devastato, il freddo che mi faceva tremare, e i vestiti fradici.
«Tesoro! Oddio... Perché sei conciata così?! Non mi aspettavo una tua visita. Ma, non eri da Marco questo fine settimana?».
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Blaue Blume - Il fiore blu (completa)
Romance(storia completa) 08/11/2020 DISPONIBILE anche su AMAZON (Cartaceo + EBook) Quinto anno delle superiori. Davanti alla fine di un'avventura durata cinque anni, tra alti e bassi, Erika è finalmente pronta a chiudere quel capitolo della sua vita, che...