-SVEGLIATI ENNY CHE FAREMO TARDI! Urlò la rossa ad un cumulo di coperte da cui uscirono solo lamenti.
-ALTRI DUE MINUTI! Ribbatè la fannullona.
-NO! Disse Buttando giù dal letto la riccia.
-Eddai Gilly, smettila, c'è ancora tempo. Disse alzandosi faticosamente da terra.
-senti, non chiamarmi Gilly.
Enny si alzò, guardando dall'alto verso il basso Gillian rispondendole: -ok GILLY. Per poi scappare di corsa verso il salotto.
-Brutta... non finì neanche la frase che cominciò a correre verso il corridoio anche lei.-per farmi perdonare ti faccio la colazione, ok?
- ma che ok!! Fece per strillare.
-Fra meno di mezz'ora dobbiamo essere dall'altra parte della città!
-cazzo...
-ehhh cazzo lo dico io.
-muoviti idiota! Disse dirigendosi verso la stanza a prendere l'abbigliamento.
-meno male che io dovevo sbrigarmi.Enny e Gillian sono due ragazze completamente diverse anche se, qualcosa le tiene legate.
Gillian, a lei piace molto conoscere nuova gente, lo trova molto più facile che studiare o roba simile.
È una ragazza socievole e di buona compagnia, a volte.
Gillian, be' ecco sarebbe quel tipo di persona che se avesse un incontro alle otto, si sveglierebbe alle cinque, passando tre ore sul telefono e preparandosi solamente due minuti prima dell'incontro.
Fatta eccezione per i capelli, quelli sono il suo tesoro: lunghi, ondulati e colorati da un meraviglioso rosso pigmentato.
A lei piacciono tanto, e come biasimarla!
Gli occhi legnacei, stonano con la candida pelle, che rivestiva le sue curve perfette.
Un metro e sessanta di sola meraviglia, che lei sfoggiava senza timore con top o vestiti attillati.
Al contrario di Enny, una felpa tre taglie più grande della sua e pantaloni larghi, le conferivano una certa comodità così come uno stile, coprendo quel metro e settantacinque di altezza.
Piccolo ratto da biblioteca, lei è quel tipo di persona che durante le lezioni sembra non faccia niente ma saprebbe dire tutta la divina commedia nei minimi dettagli.
Capelli alla Brian May le sovrastano il viso quasi pallido, abbellito da labbra vermiglio, schiarite da un po' di burro di cacao, solita a mettere, e da smeraldi dalle mille tonalità, posti come iridi... Bellissimi.
Il colore come la forma erano semplicemente perfetti, le donavano.
Entrambe facevano l'ultimo anno di liceo, Gillian era la migliore nella pratica, cucinava piatti a cinque stelle, mantre Enny, studiava per diventare una pilota, una volta è persino riuscita a decollare.
Entrambe si tenevano impegnate, chi strimpella con la chitarra e fa due salti in acqua e chi con le bacchette fa un po' di casino e ogni tanto, rotea una palla da basket sul dito.
Le ragazze vivevano insieme in un piccolo appartamento nel mezzo del luogo, erano presso una cittadina di Londra per i loro studi.E: TI VUOI MUOVERE?!
G: DUE MINUTI!
E: IO MI DOVEVO SBRIGARE EH?!
G: TU TRA POCO NON TI LAVI MANCO LA FACCIA!
E: brutta stron- non fece in tempo a finire la frase che Gillian, con una ciambella in bocca, la trascinò fuori di casa.
G: *masticando* guarda, la c'è Vic!
E: *rise* andiamo!
G: ehehe come mai ridi?
E: lo sai che ci tengo molto a lei, e in più ci sta pure aspettando, corri!
G: ok ok!
All'entrata del bus.
Vic: alla buonora ragazze.
G: scusa Vic, piccoli inconvenienti. Disse per guardare male la riccia.
E: tanto mi stavo per svegliare!
Vic: dai su, pagate il biglietto e andate a sedervi, Nonna Victoria deve fare ancora tanto lavoro!
E: va bene! *bacio nella guancia*Gillian's POV
Nonna Victoria è una delle poche persone con cui Enny parla volentieri, non dico che lei è asociale o roba simile, solo che nonostante la signora Vic sia anziana, a Enny non dispiace stare con lei.
E posso capirla, in poche parole Enny è cresciuta con Victoria e hanno sempre avuto un buon legame tra di loro.
Pagato il biglietto, ci siamo messe ai soliti posti, destra, fila numero cinque e il tram si incamminò verso la scuola.Alla scuola
E: a dopo Gilly.
G: non. chiamarmi. così.
E: ok ok Gilly.
G: ciao. *se ne va*
E: buona giornata. *se ne va anche lei*
Enny's POV
mi fa sempre morire dalle risate, quando Gilly fa quella faccia arrabbiata, eppure dopo due secondi si mette a ridere.
Gilly ed io siamo migliori amiche dalla prima elementare e sono felice che non ci siamo lasciate nemmeno una volta.
Adesso vado in classe, ci sono già alcuni studenti che ripassano o parlano del più e del meno in attesa del professore, io ne approfitto per chattare con un amico.Chat
*sticker*
Giorno scansafatiche
Giorno gemello
Come va?
01010011101
011000101001
100
???
001010100111
1001011100110
Geniale davvero
0101010011
101
Mentre stavo per digitare un altro messaggio, stranita, il mio telefono si spense, così come quello dei mei compagni.Tizio a caso: mi si è spento il telefono.
Y: anche a me!
E: strano, anche a me.
X: sarà un danno alla rete?
J: non penso.
Entra il professore e comincia la lezione.5h dopo alla mensa
G: Enny scusa se non ti ho chiamata, mi si era spento il telefono.
E: anche a te?
G: cosa?
E: anche da noi è successa la stessa cosa.
G: grandioso.
E: già.
E: vabbè, se è un problema di tutti, tra poco si ristabilirà tutto.
G: si dai.
E: hamburger e patatine?
G: ...
G: hamburger e patatine.???'s POV
Trovate.
Preparo i miei soldati e sta sera si agisce.
Venerdì sera, è pieno di gente, inoltre, ci sarà una festa, sarà molto facile travestirsi.???: dottore, ho trovato le s ue cavie.
XX: perfetto.
???: ha intenzione di provare un'altra volta quel siero?
XX: no, nonostante siano di ottima qualità, è comunque troppo instabile
???: allora? Cosa farà?
XX: *ghigno* dalle cartelle che mi ha mostrato signor **** sono davvero dei bei prodotti, non vale la pena rovinarle per niente.
XX: questo sarà una sorpresa signore, e stia tranquillo che non la deluderà affatto.
???: bene, non vedo l'ora di scoprire cosa ha in serbo per me.Parlando del più e de meno, le ragazze passarono l'ora per poi tornare nelle loro rispettive aule.
Finita la lezione, si recarono a casa.
E: FINALMENTE A CASA! Disse la riccia per buttarsi di peso sul divano.
G: *ride* già, bella pesante oggi. E fece per sdraiarsi anche lei.
E: cucini tu vero? Chiese la ragazza.
G: iO?! *si gira di scatto*
E: tu sei quella brava qui! *si gira dall'altra parte*
G: senti versione tarocca di Roger Taylor, io ho cucinato per una settimana intera!
E: ti voglio bene anche io.
G: cucini TU ora.
E: *la ignora con una strafottenza meravigliosa*
G: ENNY!
E: *continua ad ignorala*
G: ehehe, *balza in piedi* ti prendo le bacchette!
E: MALEDETTA! *corre verso di lei*
G: AHAHHAA SONO CATTIVA!
E: SI, TANTO DIREI.
Dopo un quarto d'ora di lotta con il cuscino:
G: ho trovato una soluzione.
E: mm?
G: ordiniamo qualcosa.
E: va bene.
E: sushi?
G: *gira la testa verso di lei* mi conosci così bene.
E: *ride* chiamo il ristorante, che prendo?
G: TUTTO.
E: EHEHEHHEHE E TUTTO SIA!
G: EHEH.
Dopo aver ordinato
G: lo mettiamo un film?
E: vediamo se sei una persona sana, che film?
G: mmm deadpool?
E: ...
E: secondo me siamo sorelle.
G: AGAHHAHAH
G: messo!
E: ehhehe.
Mezz'ora dopo, suonarono al campanello.
E: dai! Perché lo hai interrotto?
G: non hai sentito? Hanno suonato!
E: ah, eheh.
G: vado io.Gillian's POV
Ahah, davvero non l'ha sentito?!
È proprio sorda quella.
Meno male che è arrivato il tizio del sushi, ho una fame!
Non controllo nemmeno dallo spioncino, sono sicura che dietro di essa c'è il solito ragazzo magrolino.G: *apre la porta* aspetta che prendo i-
Le viene subito tappata la bocca e lo stesso soldato, ruppe una boccetta che fece svenire la ragazza.
E: Gilly?
E: *vede la ragazza a terra* GILLIAN!
Il soldato fece la stessa cosa anche a lei.
~•~•~
Prima parte!
Non sono molto brava a scrivere ma ci provo.
:>