Capitolo 4

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"Domani è il gran giorno diario, finalmente si parte."
Metto diario, caricatore, cuffie, trucchi nella valigetta, porto 3 valige enormi, non so se entrano nel porta sotto il pullman, speriamo.Ho portato il necessario, credo che basterà.Prima controllo bene,ho paura che scordo qualcosa qua, e dopo non posso recuperarla.Dopo la fase di controllo (),dopo vado a dormire presto verso le 9:30 perché domani ci alziamo alle 4 di mattina,e non devo far tardi per nessuna ragione al mondo.
....
Mi alzo dal letto,vedo l'ora:4:00.Subito vado nel letto di mia mamma a svegliarla, non c'è.Dove cazzo è andata.Scendo le scale, Santo Cielo! Eccola, mi aveva fatto venire un spavento, ma non perché fosse sparita, ma perché non potrebbe accompagnarmi all'aeroporto.Mi chiama Ilaria al telefono.
Durante la telefonata:
Ilaria:Alyssa? Sei pronta? Io si.Comincio ad andare all'aeroporto,sono emozionatissa,non vedo l'ora,ancora non ci credo, ANDIAMO IN AMERICA! SI, NON È UN SOGNO.
Io:si quasi, non proprio pronta ma farò presto.Si, non è un sogno.Finalmente non posso alzarmi la mattina e dire "è solo un sogno", no, questo non è un sogno. Questa è la realtà . continuo a prepararmi ci vediamo la?
Ilaria:certo ciaaao!
Sono davvero felice, andrò in America, la notizia più bella che si possa mai ricevere.
Andiamo verso l'aeroporto e vedo migliaia di persone che salgono e scendono dagli aerei aerei,ma non trovo la mia classe.Mi giro, eccola, trovata.Vedo ovviamente Brook che si trucca insieme alle sue amichette, altre che muoiono di sonno,in effetti anche io ho sono, sono tutti sparpagliati di qua e di là, inoltre l'aeroporto è immenso, puoi perdeterti sul serio.Poi incontro Ilaria e ci abbracciamo,ci chiama la prof. D'inglese per dirci che dobbiamo andare, poi mi volto e saluto mia madre dandogli un abbraccio, mi mancheranno le nostre liti.Dopo mi diede 1000 solite e lunghe raccomandazioni che ogni madre darebbe al proprio figlio, dopo vado con Ilaria, inizio ad attraversare la linea che ci separa dalla terra fino all'aereo poi mi volto per dare un ultimo saluto con la mano a mia madre, dopo averlo fatto, volgo uno sguardo verso sinistra,vedo..vedo, vedo la signora del negozio, si è lei, quella con i capelli grigi e la mantellina,si lei è quella Che mi ha dato il diario, esiste allora.Non sono pazza! No, non lo sono.Corro verso di lei, e lascio Ilaria dopo qualche metro che ci separava mi interroppe Ilaria che mi chiamò:Alyssa, cosa fai? Sei impazzita?Corri quaaa.
Mi girai verso Ilaria,dicendo di aspettarmi poi mi voltai ancora verso la signora e...era sparita? Cosa? È sparita? Ma..ma, sono impazzita.No, no io non ce la posso fare.Ho le allucinazioni, l'avevo davanti mancava poco per raggiungerla ora..ora è sparita? Ma non è possibile,l ho vista con i miei occhi.No....sono pazza si.Poi mi giro delusa con me stessa, e vado verso l'aeroporto,Ilaria mi vive giù di morale e mi chiese il perché,volevo dirglielo ma avevo paura che mi prese per pazza perché io non lo sono, l'ho vista perché allora? Faccio finta di niente e le dico 'sto bene, un piccolo colpo di gelo', mi dispiace non averlo detto ma sono costretta.
Così andiamo e cominciò a prenderci sonno.
9 ore dopo..
Alyssa,Ilaria ci siete? Siamo arrivati.
Quelle parole mi svegliarono subito, e come se mi diedero un carica enorme.Uscii dall'aereo e finalmente dissi con felicità immensa:BENVENUTA IN AMERICA, ALYSSA.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2015 ⏰

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