2 anni dopo
"Ma perché non posso?" chiese frustrato Harry guardando con un broncio un Louis intento a scrivere tranquillamente al computer.
"Perché devi andare a scuola Harry" il tono calmo del maggiore lo fece agitare ancora di più."Si tratta soltanto di una cazzo di settimana d'assenza Lou"
"Hai già fatto tantissime assenze quindi la mia riposta è no inoltre modera il linguaggio con me"
"Ma che sei mio padre?" sbuffò il più piccolo.
"Quasi, considerando che ti comporti come un bambino"
"Beh intanto te lo scopi questo bambino" rispose sfacciato."Harry mi stai dando sui nervi" finalmente Louis stava lasciando uscire qualche emozione. Rabbia e fastidio. Harry sapeva che non era conveniente far arrabbiare Louis, considerando che l'ultima volta ha fatto fatica a camminare per un paio di giorni.
"Dai Lou io voglio venire ad Amsterdam con te" il tono più dolce non sortì l'effetto sperato nel maggiore. Louis cedeva facilmente alla dolcezza di Harry -tranne in camera da letto- ma quella volta non fu così.
"Non è una vacanza Harry, è un viaggio di lavoro e poi ti ho detto che non puoi venire"
"Perché ci sarà anche Victor vero?"
"Cosa c'entra lui adesso?"
"C'entra, lui c'entra sempre!"
"È soltanto un mio dipendente"
"Ed è anche il tuo ex"
"Non posso licenziarlo per questo motivo, siamo solo amici adesso"
"Tu non puoi andare ad Amsterdam da solo con lui" ribatté infastidito Harry incrociando le braccia al petto."È per lavoro Harry. Non ti fidi di me per caso?" Louis si alzò dalla sedia avvicinandosi al suo fidanzato.
"Io mi fido di te ma non di lui"
"Saremo sommersi di lavoro Harry, non passeremo neanche un momento da soli" cercò di farlo ragionare con scarsi risultati.
"Se tu mi lasciassi venire con voi io sarei più tranquillo"
"Non ricominciare" mormorò il maggiore alzando gli occhi al cielo. Non c'era cosa che infastidisse di più il minore di quando il suo interlocutore alzava gli occhi al cielo.
"Vaffanculo Louis"
"Cosa hai detto?" neanche il tono più duro del maggiore sortì il solito effetto perché Harry quella volta era davvero incazzato.
"Ho detto vaffanculo Louis"
"Peggiori soltanto la situazione così""Cosa vuoi fare? Sculacciarmi?" ridacchiò il minore con un sorriso beffardo sul viso.
"No, perché so quanto ti piaccia essere sculacciato come una troietta quindi non sarebbe una punizione" quelle parole colpirono Harry direttamente nel basso ventre zittendolo."Voglio che torni a casa e rifletti sul tuo comportamento"
"Cosa?" biascicò credendo di aver sentito male.
"Mi hai sentito, la tua gelosia è davvero immotivata"
"Immotivata? Davvero?"
"Si" pronunciò fermo il più grande. "Sei proprio uno stronzo" concluse così il discorso Harry, uscendo da quella casa sbattendo forte la porta d'ingresso dietro di sé.La verità è che Harry aveva paura di perdere l'uomo che amava. Durante quei due anni bellissimi molteplici persone avevano messo bocca sulla loro relazione, Victor in primis. Incontrava quell'uomo ogni volta che andava al locale, Victor non lasciava mai la morsa ed ogni giorno era più determinato del precedente.
"La differenza d'età è troppa, Louis ha bisogno di un uomo al suo fianco non di certo di un ragazzino"
"Tu non sai di cos'ha bisogno Louis"
"Siamo stati insieme per quasi 3 anni, lo conosco bene"
"Se vi siete lasciati ci sarà un motivo non credi?"
"Non ci siamo lasciati perché non ci amavamo-"
"Non me ne frega nulla del suo passato con te perché è questo che sei, il suo passato"Era così più o meno la conversazione tra i due, parola di più parola di meno il succo era quello. Harry aveva sempre cercato di non farsi mettere i piedi in testa, difendendo la sua storia con Louis ma dire che quelle parole non lo ferissero sempre di più sarebbe stato da ipocrita. Louis gli aveva accennato di aver avuto una storia con Victor ma non di 3 anni in più quei discorsi sulla differenza d'età Harry li aveva sentiti milioni di volte ed era davvero stanco.
STAI LEGGENDO
Fancy; larry stylinson
FanfictionFancy, il locale gay più importante della città. Harry Styles ne aveva varcato le soglie a soli 16 anni portando con sé i suoi occhi verdi ancora innocenti, le sue dolci fossette e un documento falso che attestasse la sua maggior età. Era al Fancy c...