Pretty Liar- Jeongchan ☘️🌧️

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Ship: Jeongchan ( Chan x Jeongin )

Genere: soft/angst

Il ragazzo sorrideva sempre, si faceva scivolare addosso i tiri sbagliati della sua vita promettendosi di fare meglio la volta successiva, scherzava con i suoi amici e non mancava mai un'occasione per mettere in risalto le sue debolezze; si Yang J...

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Il ragazzo sorrideva sempre, si faceva scivolare addosso i tiri sbagliati della sua vita promettendosi di fare meglio la volta successiva, scherzava con i suoi amici e non mancava mai un'occasione per mettere in risalto le sue debolezze; si Yang Jeongin faceva molte cose ma quella che gli riusciva meglio era mentire. Il suo non era un mentire sempre cattivo, mentiva a fin di bene certo  ma.. lo faceva da talmente tanti anni che oramai aveva cominciato a mentire anche a se stesso. 

Aveva sempre avuto alti e bassi nella sua vita, come tutti d'altronde, ma in quel periodo gli sembrava che la sua vita non  fosse alto che un colabrodo di fallimenti: andava male a scuola, non usciva mai di casa, studiava tantissimo eppure il suo cervello sembrava non volerne sapere di imparare quelle pagine, continuava a procastinare senza trovare null'altro da fare se non dormire tutte le ore di sonno perse la notte. 

In effetti Jeongin non fingeva di essere felice, lo era davvero ma in alcuni momenti non avrebbe voluto fare altro se non andare via e urlare tutta la voce trattenuta in corpo, tutte quelle urla di frustrazione che nessuno aveva mai sentito. 

Gli pesava, essere quello con i voti più bassi tra il suo gruppo d'amici, gli pesava essere il più lento nel fare i conti, gli pesava l'essere il meno spigliato in momenti di conversazioni, gli pesava non avere abbastanza conoscenze per intrattenere una discussione accesa con una persona, gli pesavano tutte quelle uscite che aveva declinato soltanto per stare inutilmente con la testa china su quelle pagine di libri che gli scurivano la vita e lo facevano sentire sempre meno a proprio agio con il mondo. Non sopportava di non essere bravo in qualche sport o di non avere nessuna abilità particolare o di essere particolarmente alto, o bello. 

Gli pesava il doversi nascondere anche alla sua famiglia, gli pesavano le continue urla dei genitori per i suoi votacci e gli pesava quella poca privacy che aveva a casa. Odiava piangere, era una cosa che non sopportava, non aveva mai pianto in pubblico dall'inizio delle medie, nemmeno davanti ai suoi genitori, in effetti piangeva talmente raramente che non si ricordava nemmeno come si facesse. 

Sentiva un malessere costante che gli legava lo stomaco, sentiva perennemente di non essere abbastanza, di non appartenere a nessun gruppo, di non essere davvero apprezzato da quelle poche persone che si ostinavano rivolgergli la parola, un malessere che gli tappava la bocca e che gli lasciava dire solo quelle battutine insulse che camuffavano il suo vero stato d'animo in un'espressione buffa, da tipico scemo del villaggio. 

Yang Jeongin sentiva come se avesse sbagliato tutto nella vita, sbagliato scuola, sbagliato passioni, sbagliato amici, sbagliato amore. Non sapeva cosa significasse amare davvero, non sarebbe mai morto per nessuno, non avrebbe mai ucciso per nessuno e sicuramente non sentiva il bisogno ardente di vedere o solo sentire qualcuno in particolare, certo ai suoi amici voleva bene, ma nessuno di loro gli dava davvero la sensazione di essere parte integrante della sua vita. 

Stray Kids One Shots (Boy X Boy)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora