12-"siamo donne james... e per quanto sia schifosamente brutto siamo abituate"

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la Mcgranitt era tanto addolorata quanto infuriata.

borbottava insulti solo per la decenza di non urlarli. cose come:"come si permettono questi schifosi esseri a toccare una povera ragazza indifesa?" oppure "che io possa essere dannata nel caso mi lasciassi scappare quei maledettissimi delinquenti."

oh invece uno dei migliori era:"nel caso la magia non gli faccia niente... beh vorrà dire che li punirò con le maniere di mastro gazza"

si potevo capire come mai la professoressa se la pendeva male riguardo l'argomento.

l'indossare un vestito succinto o attergiarsi in una certa maniera, o mettere il rossetto acceso non era un invito ad una molestia.

non era un richiesta di palpatine mentre si cammina. oppure di abusi verbali.

perché dovevamo subire ciò?
perché dovevamo correre così tanto per essere quanto meno vicine alla posizione degli uomini? perché a noi non era concesso avere tutto subito? perché a loro veniva servito tutto su un piatto d'argento e, non sia mai, gli veniva pulito pure il muso, mentre noi eravamo a sgobbare?

perché si usano parole per descrivere le azioni degli uomini e delle donne?

perché non potevamo essere semplicemente umani con pari merito? questo era impossibile, per che qualche idiotasi sentiva minacciato dalla potenza delle donne e aveva deciso semplicemente che dovevano essere trattare male.

beh l'idiota se ne deve andare a quel paese.

perché povere ragazze come Rachel dovevano vivere esperienze terrificanti solo perché era uscita in camicia da notte e vestglia?

《ragazzi... grazie per aver portato la signorina Preston da me. andremo da silente e mentre io prenderò i responsabili. voi avete altri venti minuti di ronda, per favore, finiteli e riposatevi. siete stati bravi.》ci disse con tono quasi affettuoso, come se quell'evento l'avesse fatta sciogliere un po'

io e Potter ci congedammo e così continuammo la ronda.

una decina di metri prima dell'ingresso per la torre james si fermò di scatto e mi guardò.

《qualcuno ha mai provato a farti questo?》

《se te lo stai chiedendo nessuno che ci abbia provato ce l'ha fatta》

《quindi hanno provato a molestarti...》

《siamo donne james... e per quanto sia schifosamente brutto siamo abituate a tutto: ai fischi, agli insulti, alle toccatine in discoteca. è all'ordine del giorno quasi. e non sto dicendo che mi vada bene solo perchè oramai è un fenomeno troppo comune. non sto dicendo che non sono incazzata nera per quello che hanno fatto a Rachel o quello che hanno provato a fare a me o a marl o che me so Mary, Emmeline, Alice. sto dicendo che non sono sorpresa. siamo sempre state considerate un gradino sotto di voi. dovremmo esserlo? no. ma veniamo viste solo come oggetto sessuale o macchine sforna bambini da qualche idiota. sto dicendo che a qualche ottuso non sta bene che le donne abbiano sviluppato un proprio pensiero, e siano diventate indipendenti. vedi, non gli va bene che non abbiamo davvero bisogno di loro per cui tentano di prevalere su di noi cercando di zittirci o nei casi più estremi arrivare direttamente ad ucciderci. probabilmente non puoi sapere cosa passiamo ogni volta che andiamo in un locale e abbiamo una gonna considerata troppo corta, perché sei vissuto con una famiglia pressoché perfetta. i tuoi genitori ti hanno dato l'esempio di amore perfetto, sono affiatati e si rispettano a vicenda, ma devi capire che non tutti gli uomini crescono con esempi sani come i tuoi, per questo sei così stupito e scioccato dall'accaduto mentre io non lo sono. mia mamma mi ha detto a tredici anni di farmi accompagnare da severus quando tornavo a casa ed era buio. io mi indignai e le disse che ero capace di camminare senza la scorta. mi rispose che lo sapeva benissimo ma poi aggiunse:"amore...I ragazzi grandi non sono tutti buoni, non tutti vogliono regalarti fiori e trattarti come una principessa. alcuni vogliono solo soddisfare i propri desideri. non oseranno toccarti se sei con qualcun'altro." non tutti vivo la favola dove il mondo è fatto di rose.
se sei donna ti viene insegnato che appena ti arriva il ciclo sei una ragazza grande adesso e che devi stare attenta a chi ti circonda. che tutti potrebbero, che so, prenderti e violentarti in un vicolo deserto. per questo ti dico non stupirti james se ti dico che si: se stavo passando da una parte di un locale ad un'altra qualche cretino ogni tanto mi ha toccato il sedere, oppure un vecchio ha fatto apprezzamenti volgari sulle mie forme.》

ricordo precisamente ogni parola che dissi, e probabilmente anche lui.

avevo sputato di getto tutta la mia rabbia repressa sull'argomento, la mia indignazione e il mio disappunto.

era senza parole perciò decisi di voltarmi per andare in camera finché non mi chiamò facendomi girare. mi raggiunse in un paio di passi e poi fece l'ultima cosa che mi aspettavo facesse: mi abbracciò.

durante l'abbraccio mormorò talmente tanto piano che feci fatica a sentirlo.

《se mai qualcuno dovesse provare a farti di nuovo una cosa del genere gradirei me lo dicessi lily...》

all'inizio rimasi rigida, poi senza neanche sapere perché lo abbracciai anche io.

《se può farti sentire meglio va bene... si, certo》

ero sconvolta ma allo stesso tempo mi sentivo, bene? amata? capita? protetta. in un certo senso mi sentivo un po' come quelle parole, ma mentre mi chiedeva di dirgli se qualcuno avesse provato in futuro a toccarmi quando mi stava abbracciando mi sentivo principalmente protetta.

james potter teneva a me tanto da dispiacersi, arrabbiarsi e rattristarsi al pensiero che io potessi stare male?

questo era inaspettato, ma ancora più inaspettato era il fatto che apprezzassi questa cosa. come se quasi ne sentissi il bisogno...

×A.A.×
speechless.
ascoltate "the man" di Taylor swift mentre leggete e vedrete.
personalmente penso di essermi allungata tantissimo nel discorso di lily, ma è uno degli argomenti che mi coinvolge di più in quanto credo che se ne parli troppo poco, sopprattutto nei libri. so che è una storia che teoricamente dovrebbe portare leggerezza, ma ogni tanto affrontare argomenti importanti come questo è necessario in qualche modo.
anyways
è stata proprio la canzone ad ispirarmi e il fatto che la Mcgranitt avrebbe reagito così 100%
penso che la lily che stavo creando si sarebbe incazzata parecchio e anche io per cui tanto valeva sfogare un po' di rabbia repressa.
spero comunque di non risultare noiosa, spero che vi faccia piacere leggere ciò nonostante non sia un argomento troppo allegro.
mi auguro di non aver sbagliato nulla ma siccome ho scritto tutto d'un fiato e non ho neanche revisionato non ci spererei troppo.
xoxo
~Sara<3

ps daily remainder che la violenza fisica e psicologica non va in nessun modo accettata, perdonata o giustificata, ma anzi dovete sempre denunciare e se può farvi stare meglio parlarne con un amico, un parente o anche un insegnante se ve la sentite.

pps avevo promesso che avrei smesso di morire e poi resuscitare di continuo tipo loki però ahimè è stato più forte di me. anche se so che mi amate anche per questo ;) #giàlosapete

𝐢'𝐦 𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐚 𝐟𝐨𝐨𝐥 𝐟𝐨𝐫 𝐲𝐨𝐮- ᴀ ᴊɪʟʏ ғᴀɴғɪᴄᴛɪᴏɴ  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora