Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
" Grazie per tutto ,, Ma ancora Kokonoi non riusciva ad attribuire un significato a quella frase Tutto ; tutto voleva dire tanto, era una parola con un significato enorme, un concetto così infinito che gli metteva sempre tanta soggezione ma quello che lo stupì davvero, quel fatidico giorno - appena dopo il grande conflitto tra la Toman e la Tenjiko - era il fatto che lo stesse ringraziando, che l'ultima cosa che si curò bene di dirgli era un candido e sincero grazie per le mille cose che - secondo Inui - il corvino era riuscito a portare nella sua noiosa esistenza.
Grazie, quella parola risuonava ancora come appena pronunciata nella sua testa ormai ridotta ad un inutile ammasso di pensieri disgiunti e confusi forse quanto lo era nella sua totalità Kokonoi. Quella singola parola era riuscita a mettere in difficoltà anche ad una persona posata e riflessiva come lo era lui, il soprannominato da molti " macchina di soldi " dell'ormai sconfitta e sciolta gang che prendeva il nome di Black Dragon. A quella frase stava pensando anche in quel momento; la luna era quasi piena- mancava appena uno spicchio di luce - e illuminava gradevolmente il mondo intorno a Kokonoi rendendolo meno cattivo e, forse, un po' più romantico ai suoi occhi che risplendevano al luccichio del satellite, gli occhi di chi dava peso anche ai più futili dettagli risultando così solamente un romantico senza speranze. Quella stessa luce però aveva sdegnato di illuminare la figura si Koko che giaceva seduta con la schiena contro il freddo muro rovinato e, a tratti bruciato, di quello che era rimasto della casa.