Piacevoli incontri

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Quel numero sconosciuto mi tormentava , però non mi sarei rovinata la giornata , a questo ci stava già pensando Raffaello , non che mi desse fastidio però odiavo fare quello che mi dicevano le persone .Ci fu un periodo in cui vivevo solo di adrenalina disubbidivo di continuo , quella sensazione non mi saziava mai , ancora oggi è bellissimo sentirla sulla pelle.
La mattinata passo abbastanza velocemente , mi divertii molto con Raffaello , parlava di continuo e quando siamo entrarti nella mostra d'arte , con la guida che ci spiegava tutto nei minimi particolari , lui prese le cuffiette del iPod e ascoltava musica .
Davvero Indisciplinato , non credevo fosse così .
Raffaello :" amoreee a cosa pensi ?"
Io:" al fatto che tu sei davvero Indisciplinato !"
Raffaello :" pensavi davvero che fossi tranquillo !"
Io :" beh si ... a scuola il voto del tuo comportamento era 9"
Raffaello :" non è tutto oro ciò che luccica 'l
Ci avviciniamo alla sala da pranzo , ed io già mi sento disgustata
Raffaello :" che C è ?"
Io :" non riuscirò a mangiare di nuovo quella Sbobba "
Raffaello :" di nuovo ? Non credo !"
Io mi giro leggermente verso di lui , gli ho disubbidito , di solito quando capitava mi elettrizzava i capelli, non che mi importava dei capelli bensì delle figuracce che avrei fatto
( metteva il braccio destro intorno al mio collo, era mancino , e col sinistro ,chiusi a pugno , sfregava sopra la Mia testa )
Io :" no !per favore "
Ma troppo tardi
Io:" no .... Daiii .... Smettila ... E poi neanche tu hai mangiato "
Detto questo si ferma
Raffaello :" vero "
Io : " ora lasciami che devi andare da Sara !"
Dissi in modo freddo
Raffaello :" non ti lascio così "
E mi da un abbraccio forte così io gli do un bacio sulla guancia e mi allontano
Mi siedo accanto a Sara
Sara:"oggi non ti ha mollata un secondo ?"
Io:" si ...Ció un cazzo di fame "
Sara :" non sei la sola "
Stavo per appoggiare la testa sulla spalla di Sara ma qualcuno poggia le braccia sopra i miei occhi e Sara mi dice che va perché ha dimenticato le cuffie in camera , Sara morirebbe per me ma le cuffie le sarebbe andata a prendere anche a costo di morire
x :" chi sono ?"
Io tocco le mani
Io:"mani lunghe e affusolate , quelle di un pianista ..."
x:"solo pianista ?"
Io:" no anche da violinista ...sei Alex !"
Togli le mani e mi abbraccia
Alex mi aveva sempre dato l'immagine della sirenetta versione maschile , era rosso , un po insolito per un pianista ma era unico
Io:" che ci fai qui ?"
Alex :" devo fare dei concerti e alloggio qui ! E tu ?"
Io :" gita scolastica !!! "
Alex :" come stai ?"
Io:" bene grazie ma sai ho una fame da lupo !"
Alex :" non ti biasimo ricordo come eri viziata sul cibo però qui non ti si può dar torto !"
Raffaello :" amoreee dobbiamo andare !"
Io :" Alex scusa però devo andare !"
Alex :" ti lascio andare solo perché io devo scappare ma lasciami il tuo numero !"
Io:" ok "
Così ci scambiamo e numeri e un bacio veloce sulla guancia
Alex era un ex allievo dell'Accademia di danza , era stato anche il mio partente ma solo di salsa , era più grande di me , ed io in quel periodo avevo dato la disponibilità al maestro di aiutarlo nelle lezioni poiché l'assistente era malato
Il pranzo passo ed io mi sentivo più affamata che mai , la prof pretese che tutti dovevano salire sul bus perché dovevamo andare non so dove è non voleva arrivare
Raffaello :" Hey .... Tieni !"
Io:" grazie .... Dove si va ?"
Mi aveva passato una barretta a cioccolato
Raffaello :" in un posto bellissimo "
Io:" mi fido "
Arrivammo dopo 2 ore di bus , tra casini e oche che gridavano il paesaggio era DAVVERO BELLO
Sembrava l'isola di OGiGiA

La mia vita è il disegno di un pazzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora