Only for money

46 6 0
                                    

Seattle 17 Febbraio 2021-10:30

Sono al lavoro, ho mandato un messaggio a Clarke di venire da me in caserma con suo padre, da fuori dalla porta sento la sua voce, dopo poco sento bussare alla mia porta "avanti" entra nella stanza Clarke con un uomo "Salve Clarke, salve signor Griffin, mi scuso per avervi chiamato così presti, ma per obbligo devo interrogarvi" " cosa?" Clarke sembra giù "è il mio lavoro" annuisce e mi guarda, accendo il registratore.

Passano 40 minuti e abbiamo finito "bene grazie" spengo il registratore, mi alzo e il padre di Clarke va via, lei piange, la guarda triste "scusa, è che doverne parlare è difficile sia per me che per Kane" dice indicano l porta "lo so, vai a farti un giro o una doccia non so per calmarti un po' va beone?" "si, grazie" sta per uscire quando qualcuno spalanca la porta "Bellamy sei impazzito? stavi per colpirla" "Lex hanno rapinato la casa di Abby muoviti" mi alzo di scatto prendendo le chiavi dell'auto "cosa? voglio venire ance io" "no può essere pericoloso" "non mi importa " lancio un'occhiata e vado verso l'auto, ma lei mi segue "non me ne andrò lo sai?" "eh va bene vieni" saliamo in auto ed arriviamo lì subito, vedi i ladri uscire "sono ancora qui; stai qua sta volta" esco e vado verso di loro correndo, quando si accorgono di me scappano, ma io sono più veloce, stanno per scavalcare la recinzione quando ne prendo uno "TU VAU SCAPPA!" fa un salto ma viene bloccato da Clarke "cosa non hai "nulla" sospiro guardando questi due, gli metto le manette e li portano in macchina "la prossima volta farò meglio a lasciarti qui chiusa" "Lexa" "stai bene?" "li ho già visti, l parlavano con mia madre in un modo molto animato" "cosa ricordi?" "ricordo che la minacciavano, pò è arrivato Kane, gli ha urlato contro e sono andati via, ho sentito mia madre piangere, non rammento nient'altro" annuisco, sembra molto tesa, prende il telefono "tu no lavori oggi, cos'era? Kane dove sei? ti dove sei? ti devo parlare" sento lontana la voce dal telefono "tu non lavori oggi, cos'ea? Kane, dove sei? rispondimi!" poggia il telefono come se le avesse chiuso la chiamata "dov'era?" "all'aereoporto sta andando via" "COSA!?dove?" "non lo so, non me lo ha detto" "cazzo" rimaniamo in silenzio per tutto il viaggio; li portiamo in caserma e li mettiamo dentro un CELLA "COSA FACEVATE Lì?" "CI STAVAMO RIPRENDENDO I SOLDI CHE CI DOVEVANO" "VI DOVEVANO DEI OLDI?" PER COSA" "TEMPO FA ERANO venuti d noi per della droga per rivenderla, avevano bisogno di soldi, non ci hanno mai pagati" "sapere a chi la hanno venduta?" "un tossico di nome Jasper".

OssessivitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora