Ossessività

Tief

Seattle 17 Febbraio 2021- 20:30

"Si chiama Jasper" "mh bene resterete qui sino ad un processo" usciamo dalla stanza e vado al computer "cosa cerchi?" "se trovo informazioni su quel tizio" "è lui" indica un ragazzo moro "come lo sai?" "lo ho visto, sempre con loro e i miei genitori" "lo puoi trovare?" "no, ha il primo posto che cercherei è il telefono di mia madre, o a casa" "brava, muoviamoci" vedo Clarke guardarsi in torno seduta su un divano "prima questa casa tua vero?" "si, vivevo qui da quando avevo 5 anni" sale al piano di sopra e io la seguo, la trovo seduta su un letto "questa era camera tua'" no, di mamma" vado verso di lei e mi ci siedo accanto "dobbiamo cercare" annuisce e si alza, mi metto davanti e lei e la guardare i suoi occhi mi fanno una strana sensazione, mi attrae, è davvero bellissima, h agli occhi blu come il cielo i capelli biondi con dei boccoli che ricadono sulle spalle, un naso dritto e le labbra un po' carnose con un rossetto neutro sopra, ha un ìa camicia bianca e dei jeans neri con le sneakers, amo quel neo a sopra il labbro a sinistra; sembra calma, mi guarda confusa e io sorride, mi giro e vado verso la porta, quando sento un rumore strano nelle travi del pavimento "lo senti?" "cosa?" "fanno un rumore diverso da un punto all'altro" mi abbasso e e tocco una è collegata, la rimuovo e trovo una busta "lo sapevi?" "no, lo giuro" prendo la busta e la apro, è piena di soldi "wow" li tiro fuori e li conto "cono 300" mi cade un foglietto con su scritto un numero di telefono e sotto "Jasper" "bingo" mi alzo e vado fuori seguita da Clarke, vado in macchina "allora, questi li consegno e questo lo chiamiamo" "ma scapperà" lo so, per questo faremo finta di avere un'appuntamento" e per questo mi servirai tu" "io?" "si, sei la figlia, potresti aver cominciato dopo la morta di Abby e hai trovavo il foglio, lo pagherai con questi soldi" "è un buon piano" accendo l'auto e ci dirigiamo in caserma, in tragitto mi chiama "perché mi hai guardata in quel modo prima'" "perché sei bella" sorride e arrossisce un po' arriviamo e avviso dall'accaduto "Clarke, vieni con me" andiamo nel mio ufficio "sei pronta?" "si" "ok, ho messo il numero devi solo chiamare quando te la senti" chiude gli occhi e sospira, preme chiama e poggia il telefono all'orecchio "pronto? salve, vorrei 1 grammo" la vedo in ansia " ho trovato il numero a casa mia, sono la figlia di Abby" la vedo sorridere "certo, possiedo la somma, ci vediamo alle 19 lì, ciao".