Hazard Hall: il mistero del corridoio

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[Nota: la lore riportata in questo capitolo viene dalla recensione di "Hazard Hall", che potete leggere sulla raccolta Demoni di EFP o sul nostro blog, raggiungibile tramite il link nel commento qui di fianco o in fondo al capitolo, nel link esterno.]


Justin Bieber VS Evgenij, Sonja e fanwriter91

Sonja sbagliò strada quella mattina, e finì nel corridoio buio dove due ragazzi si prendevano a testate. Spese solo un attimo a pensare a quanti gravi traumi cranici quei due si stessero arrecando per chissà quale ragione: una mano forte la afferrò per un braccio e la trascinò in una stanza buia.

-Cosa ci fai qui, non sai che questo è il mio corridoio?- disse minaccioso Justin guardandola truce.

-Ti prego Justin, non farmi del male, mi sono sbagliata perché ero di corsa e...- implorò lei con le lacrime agli occhi.

-Sì, ti terrorizzo, ma sono anche figo, vero? Dillo che ti piaccio!- esclamò lui con arroganza. Sonja scosse la testa con violenza: mai e poi mai avrebbe trovato attraente quel prepotente che la stava aggredendo.

-Non sai cosa ti perdi, stupida! E ora la pagherai, perché nessssuno passssa per il nossstro corridoio, il nosssstro tesssoro di corridoio!- sibilò Justin con una luce di follia negli occhi. Alzò la mano per colpire, ma fu fermato da una voce.

-Ehi tu, porco, levale le mani di dosso!- gridò Evgenij entrando nella stanza di corsa. Justin si voltò a guardarlo.

-Osi metterti contro di me? Non sai che io sono il più figo, forte, crudele e violento bullo della scuola, nonché spacciatore di droga e alcool e occupante di questo corridoio nel tempo libero?? Pagherai a caro prezzo la tua follia!- esclamò Bieber lasciando andare Sonja e alzando i pugni verso Evgenji, il quale, pur essendo ben più alto di lui, era tuttavia magro e poco atletico. Tuttavia il nuovo venuto non poteva, non voleva lasciare Sonja in balia di quel pazzo psicopatico.

Justin partì all'attacco con un gancio sinistro che Evgenij schivò gettandosi di lato. Cercò di contrattaccare, ma Bieber fu più veloce, e lo colpì con un calcio nello stomaco buttandolo a terra.

-Sei finito!- minacciò Justin levando un pugno.

-No!!- gridò Sonja afferrando il biondino per il braccio. Justin diede uno strattone e si liberò facilmente di lei.

-La pagherete entrambi per aver osato sfidare la mia forza e la mia figaggine!- gridò quindi preparandosi a colpire il ragazzo ancora a terra.

-Fermi tutti!- intimò una voce.

Tutti si voltarono e videro un ragazzo che era apparso all'ingresso dell'aula.

-E tu chi cazzo sei?- chiese Justin.

-Io sono fanwriter91, e sono venuto fin qui per punirti nel nome della lu... ehm, volevo dire...-

Justin andò verso di lui e lo sovrastò, dato che il nuovo venuto non era né alto né massiccio.

-Come credi di fermarmi?- chiese Justin con spavalderia.

-Oh, ma non ti fermo io, ma loro!- spiegò fanwriter91 indicando due agenti alle sue spalle. -Ho fatto una ricerca su di te e ho scoperto che sei ricercato in tutta la città, quindi ho contattato la polizia. Facile, no?-

-E pensare che lo abbiamo cercato per tutta la città, e invece bastava andare a cercarlo nel liceo dove era iscritto! Pensa te!- esclamò uno dei due poliziotti mentre metteva le manette ad un Justin ammutolito dallo stupore.

Evgenij si rialzò dal pavimento ed aiutò Sonja.

-Grazie per avermi salvata!- gli disse lei in preda alla commozione.

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