"Chi?" chiedo sovra pensiero mentre l'aiuto a mettere le scarpe. "Lei!" dico sventolandole il biglietto da visita davanti alla faccia. "Oh...quello, niente...te ne avrei parlato a casa...una ragazza mi ha fermato al bar, voleva farmi delle foto, lavora per una rivista per mamme e mi ha detto che il pancione mi donava...poi le ho detto che ero qui per te e nostra figlia e lei voleva sapere se poteva farci delle foto...ma io le ho detto che dovevo prima parlarne con te!" dico tutto d'un fiato. "Mhm...ok, che cosa hai intenzione di fare amore?...ad essere sincera non mi dispiacerebbe vederti su una rivista, sai?" Dico attirandola a me per darle un bacio. "Hey...qualcuno è affamato qui!", "Non so amore...tu che ne pensi?...potremmo fare delle foto con Ameliè se vuoi...o solo io o noi due...quello che decidi per me va bene!". "Ci penseremo...ora portaci a casa amore!" dico sistemandomi in piedi leggermente dolorante. Finito di vestire mia moglie mi concentro sulla piccola. La vesto con le cose scelte da Maura, che ha decisamente più gusto di me in fatto di vestiti. Ci prendiamo per mano e ci dirigiamo verso l'uscita con la piccola nel passeggino. "Jane...Jane!" le due si bloccano e guardano in direzione della voce. Una bellissima mora, alta, pelle di porcellana, occhi azzurri, capelli neri e fluenti sulle spalle fasciata in un bellissimo abito di cotone a balze, si sta avvicinando di corsa verso di loro. Maura si stringe più forte a sua moglie come voler dire, lei è mia. Jane la guarda strano, ma non dice nulla. "Ciao...scusa il fiatone... avevo dimenticato di dirti che ovviamente saresti pagata e se ti interessa potresti avere un contratto con la rivista, sono sempre a caccia di volti nuovi!" poi la donna si concentra sulla carrozzina e sorride. "Oh...questa è tua figlia Jane? Wow...com'è bella!!" dice sporgendosi cercando di vederla da sotto le copertine. "Si chiama Ameliè ed figlia mia e di mia moglie Maura!" Jane fa un sorriso alla bionda ancora aggrappata al suo braccio. Maura sembra infastidita dalla curiosità della donna sia nei confronti della figlia che in quelli di sua moglie. La bruna distoglie lo sguardo dalla piccola e porge la mano a Maura che l'accetta con riluttanza.
Questa donna non le piace, non le piace la confidenza che si sta prendendo con Jane. "Piacere di conoscerti Maura, io sono Adeline...non so se Jane ti abbia parlato di quello che le ho detto...mi farebbe davvero piacere se posasse per la copertina del mese di giugno...è bellissima con questo pancione!" la mora fa per sfiorarle il pancione, ma Maura la blocca per il polso. "No...io non mi piace che si tocchi il pancione di mia moglie...è una cosa molto intima, so che non hai cattive intenzioni...solo...non voglio, ok?". La mora annuisce. "Si, mi scuso, l'ho fatto senza pensare, scusami Jane! Ora vado e fatemi sapere cosa volete fare, ciao...e auguri per la piccola!" Adeline sparisce alla stessa velocità con cui è apparsa. "Cosa è appena successo Maur?" Chiedo leggermente scioccata. "Andiamo a casa tesoro, sono stanca e dobbiamo sistemare la piccola!" Jane annuisce con un sorriso sbieco, ripensa all'improvviso attacco di gelosia di sua moglie. Arrivano a casa e mettono la piccola nel suo lettino, poi si mettono a letto che loro. Entrambe esauste dalla lunga giornata. Dormono qualche ora fino a quando sono svegliate dalle grida della piccola. Jane si sveglia di soprassalto, guarda l'ora ha dormito molto, sono quasi le tre del pomeriggi. Si alza e va nella stanza della piccola. "Hey...amore, ciao...sono la mamma che c'è, hai fame?" la prende tra le braccia e comincia a cullarla dolcemente finché la piccola si calma. Adora il profumo di sua figlia, le cambia il pannolino e va con lei in cucina, la mette nel suo ovetto e decide di preparare da mangiare qualcosa per sua moglie. Tra il parto e il resto non hanno toccato cibo. La colazione è ancora intonsa sul bancone, quindi per non sprecarla decide di riscaldare le uova, il tè e il deca per lei. La piccola si è riaddormentata tranquilla. Mette tutto in un vassoio, vuole portare il pranzo a letto per Maura, cerca di fare piano e appoggia il tutto sul comò vicino al letto. Sua moglie è ancora addormentata, non vuole svegliarla, ma Maura deve mangiare e tra poco è l'ora della poppata per Ameliè. Si avvicina lentamente al suo orecchio lasciandole dolci baci. "Piccola...amore...hai fame?" Maura si rigira nel letto sbuffando assonnata. "Maura...lo so che sei stanca, ma devi mangiare qualcosa e poi tra poco Amelie deve mangiare!" le da un bacio sulle labbra, sapendo quanto sua moglie sia sempre stata reattiva ai baci sulla bocca, anche se nel sonno profondo si contorce sempre di piacere ai suoi baci. "Mhm...amore...sai di caffè!" la bionda si rianima stiracchiandosi le braccia. "Hey...buongiorno amore!" dico porgendole il vassoio con il pranzo. "Hey...ciao...dov'è nostra figlia?" chiedo mettendomi a sedere. "Di là in cucina, dorme nel suo ovetto...hai fame?" chiedo mettendomi a sedere accanto a lei. "Mhm...si molta...quanto abbiamo dormito?" Domando prendendo una fetta di pane tostato. "Un paio d'ore, la piccola si è svegliata poco fa, l'ho cambiata, coccolata e ora dorme tranquilla!". "Mhm...la mia brava mogliettina...sei una mamma bellissima!" la bionda si sporge per darle un bacio quando la piccola comincia a lamentarsi. "Vado io...tu mangia... te lo meriti amore...hai appena partorito nostra figlia!". Jane va dalla piccola che ha il faccino rosso dal pianto, la prende tra le braccia e le da un bacio sulla testolina. "Shss...eccomi amore, hai fame vero? ora andiamo dalla mamma.". Entra nella loro stanza. Maura si illumina appena le vide e tende le braccia per accogliere la loro bambina. "Ciao...amore mio, sono la mamma...hai fame?" chiedo mettendola comoda per farla attaccare. La piccola si attacca avida, mangia con gusto continuando a fare brevi pisolini. Le due la guardano innamorate, è bellissima, assolutamente perfetta, la sua pelle rosa, la sua bocca rossa a forma di cuoricino, le sue manine piccole e paffute. "Vi amo così tanto Jane...sarei persa senza di voi!" Maura guarda sua moglie con occhi lucidi. "Quando sono venuta a Milano non avrei mai pensato che avrei trovato tutto questo...non avrei mai osato sperare tanto, sai?". Jane le da un bacio sulle labbra poi si sistema accanto a lei mentre la piccola continua a mangiare. Finito di nutrirla la fanno digerire e la rimettono nel suo lettino. "Mi faccio una doccia amore...vieni con me?" chiedo alzandomi per andare in bagno. "Si...ho proprio bisogno di lavarmi dopo la giornata di oggi!". Prendiamo il baby monitor e ci facciamo una bella doccia rilassante. Finito la doccia decidiano di uscire con la piccola per cenare fuori. La serata è bella e c'è una bella arietta fresca. Andiamo in un bel ristorante italiano vicino a casa, mangiamo tra chiacchiere e baci, mentre la piccola sonnecchi felice. Il passeggio della gente è rilassante e il lieve brusio che si leva dai tavoli accanto è piacevole. "Sei stupenda piccola...non vedo l'ora di poterti dimostrare quanto!" le sussurra Jane all'orecchio. Maura arrossisce sorridendo. "Jane!". "Che c'è? Lo so che ti manco!" rispondo facendole l'occhiolino. "Oh...ciao ragazze!". Una voce eccitata attira la loro attenzione, dall'altra parte della strada una mora a loro familiare si sta sbracciando chiamandole per attirare il loro interesse. Maura alza gli occhi al cielo, cosa che non sfugge a sua moglie.
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NON E' SOLO MODA
FanfictionMaura, avvocato di successo, si concede un viaggio che da Parigi la porterà nella bella Milano, durante la settimana della moda s'imbatte nella splendida Jane, donna forte e bellissima con tanti sogni nel cuore...che cosa riserverà questo viaggio? ...