- Come hai detto che si chiama questo grazioso apparecchio? - domandò Hanji, che da più di dieci minuti stava osservando l'oggetto misterioso con sguardo traboccante di curiosità.
Kiyomi sorrise divertita, mentre Onyankopon si avvicinava alla bruna per risponderle.
- È un grammofono, Comandante Hanji.-
- Grammofono - Hanji pronunciò quella nuova parola con voce estatica, facendo rotolare le lettere sulla lingua come a volerne pesare la consistenza.
- E a cosa serve di preciso? -
- È un riproduttore musicale - spiegò cordialmente l'uomo - Il motivo è registrato su quel disco che c'è lì, e viene riprodotto passando attraverso la tromba di ottone. Vede? -
Onyankopon picchiettò con le nocche sulla tromba e la invitò a fare lo stesso, leggendo sul suo viso il desiderio di toccare lo strumento con le sue mani.
- È come avere una piccola orchestra in casa. -
Mentre lui parlava Hanji aveva iniziato ad agitare convulsamente le dita sopra ogni superficie che toccava, come se morisse dalla voglia di smontare tutto.
- Affascinante - mormorò con l'indice sotto la puntina - e come funziona? -
Levi lanciò ad Hanji uno sguardo stizzito. Fino ad allora era rimasto in disparte seduto sul divano del salone a sorseggiare il tè offertigli, di tanto in tanto spostandosi a disagio tra i cuscini di velluto.
Eccola che ricomincia a perdere tempo, pensò.
Dopo ore e ore di fatica a pianificare nei dettagli la loro infiltrazione e il lungo viaggio oltremare, l'unica cosa che voleva fare in quel momento era seguire l'esempio dei ragazzi e ritirarsi nella propria camera in beato silenzio e solitudine almeno fino all'ora di cena, quando avrebbero tutti dovuto riunirsi per discutere dall'assemblea dell'indomani.
Già il solo fatto di essere costretto nella regia degli Azumabito - imprigionato in quel lusso che gli suscitava ammirazione e disgusto insieme - lo rendeva irrequieto e facilmente irritabile.Ma Hanji non sembrava essere dello stesso avviso, visto che da quando avevano messo piede lì non aveva fatto altro che chiedere di questo e di quell'altro.
Levi aveva ancora nelle orecchie l'ultima conversazione che aveva avuto con Onyankopon a proposito del funzionamento del motore a scoppio e di dove bisognasse mettere i piedi per guidare una automobile (il pensiero di Hanji alla guida di uno di quegli aggeggi infernali lo aveva fatto raggelare).
E ora era di nuovo partita alla carica, così scioccamente interessata a quel... come diavolo si chiamava?- È molto semplice, vede - spiegava Onyankopon - nella fase di registrazione viene inserito un disco vuoto sotto un ago d'incisione e viene fatto roteare a velocità costante, qualsiasi suono farà vibrare l'ago che quindi solcherà il disco. In fase di riproduzione tutte le volte che la puntina ripasserà sulle parti incise creerà la stessa vibrazione ma questa volta la disperderà nell'ambiente sotto forma di suono, con l'aiuto della tromba che le ho indicato. -
- Cosa attiva la rotazione del piatto e del disco? -
- Si tratta di un motore a molla. Viene azionato dalla manovella posta sul fianco destro della base. -
-Ma certo! È a energia potenziale, come la tipologia utilizzata negli orologi - esclamò lei, fiera come un'alunna che mostra di saper stare al passo con il maestro. - E suppongo che il motore debba girare ad una velocità angolare pari a quella con cui il disco è stato precedentemente registrato, corretto? -
Onyankopon la guardò piacevolmente sorpreso. - Corretto... Hanji, la sua intuizione e le sue abilità di apprendimento non smetteranno mai di stupirmi! -
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Grammofono
FanfictionDove Levi e Hanji finiscono per ballare due danze diverse per due spettatori diversi. ~ Dal testo: - Come hai detto che si chiama questo grazioso apparecchio? - domandò Hanji, che da più di dieci minuti stava osservando l'oggetto misterioso con sgua...