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"𝖮𝗎𝗍𝗌𝗂𝖽𝖾 𝗂𝗍'𝗌 𝗇𝗂𝗀𝗁𝗍𝗍𝗂𝗆𝖾 𝖺𝗇𝖽 𝗒𝗈𝗎'𝗋𝖾 𝗆𝗂𝗇𝖾 𝖺𝗀𝖺𝗂𝗇" -AD

©️wearetoofarfromlove ha postato
3.05am

La luce forte e bianca dello schermo si rifletteva sulle pareti candide della camera buia di una delle tante stanze presenti in quelle villette nella zona periferica di Seoul.
Le dita lunghe e pallide del ragazzo scorrevano veloci sulla tastiera illuminata del suo Mac.
Buttò un sospiro mentre chiudeva il computer e si passava una mano tra i capelli scombinati e di un azzurro scolorito. La musica suonava forte nelle cuffiette senza filo quando Yoongi buttó la testa all'indietro poggiandola sul cuscino. Era stata una notte troppo lunga per i suoi gusti. Alzò le coperte nere e soffici e si infilò sotto, i movimenti accompagnati dalla grande maglietta bianca, tre taglie più grande, che copriva il suo torace magro. Sprofondò in un sonno calmo accompagnato dalla canzone "Radio" che tanto gli ricordava quel fiore...

7.30am

Si svegliò quando la sveglia suonò e lo schermo del suo telefono si accese, uno sbadiglio interruppe una delle sue prime azioni mattutine, controllare le notifiche del suo blog. Yoongi ci teneva davvero tanto anche se non l'aveva mai ammesso o dimostrato, anzi, era sempre rimasto anonimo, non ne aveva mai parlato neanche con i suoi amici più stretti o con suo fratello Namjoon. Nessuno, nessuno, sapeva della sua passione per la scrittura, uno dei suoi pochi metodi per sfogarsi e mettere apposto i pensieri. Inoltre aveva una grande passione per i fiori, quasi sempre presenti nelle sue poesie, ne conosceva di tutti i tipi, di che sfumatura erano i loro petali e in che stagione crescevano. Non facile da dedurre questo interesse data la casa asettica e priva di piante o di accenni di verde nel cortile esterno.

Dopo aver letto i vari commenti e like, per cui provava sempre un certo orgoglio, Yoongi decise a darsi una mossa e scese dal letto. Si diresse nel bagno adiacente alla porta della camera. Delle piastrelle bianche ricoprivano le mura, il pavimento era di un legno chiaro, forse di ciliegio, e una parte di esso era illuminato dal Sole che filtrava dalla finestra circolare posta sulla grande vasca nera. Dei rampicanti finti erano appesi al soffitto e davano un tocco di colore a quell'ambiente così moderno. L'azzurro si chinò sul lavabo in ceramica, aprì il rubinetto e lasciò che l'acqua fredda gli riempisse le mani messe a coppa. Il viso addormentato fu bagnato e a quel contatto il ragazzo indietreggiò infastidito. Una notifica di WhatsApp catturò la sua attenzione. Il suo migliore amico, Jungkook, gli aveva inviato un messaggio facendogli sapere che sarebbe arrivato lì tra pochi minuti. Allora Yoongi cominciò a prepararsi, dei vestiti che erano piegati sulla vasca vennero scombinati da lui stesso per scegliere i più adatti. Optò per qualcosa che rispecchiasse il suo stile, anche se lui di solito non aveva mai voglia di stare a pensarci così tanto, solo perché la riteneva una cosa superficiale e di poca importanza per andare a scuola. Il sonno bloccava gran parte della sua fissazione di apparire carino alla gente. In realtà il sonno bloccava gran parte della sua giornata...
Infilò un maglioncino a collo alto nero, che a contatto con la pelle risultò freddo, dei jeans aderenti color pece fasciavano le sue gambe magre e solo con i calzini indosso uscì dal bagno.

Ritornò nella sua stanza per indossare le sue amate Dr.Martens, ormai graffiate e macchiate in alcuni punti, ma belle anche se logorate dal tempo. Scelse anche di mettere degli anelli a fascetta, la gente, tendeva a fargli tanti complimenti per le mani, considerandole attraenti. Lui pensava che fosse una cosa un po' strana ma alla fine, ognuno aveva i propri gusti no? Forse era solo perché erano delle mani estremamente curate, dato che lui suonava e componeva era fondamentale. Mentre cominciava a scendere le scale, venne chiamato a gran voce da Namjoon.
-Yoongi! Jungkook è qui! Forza, scendi!-

Namjoon era suo fratello maggiore, anche se si somigliavano davvero poco. Il fratello era un ragazzo alto e muscoloso, dai capelli corti e colorati di un azzurro pastello, cosa per cui Yoongi lo aveva accusato di aver copiato, la pelle olivastra che faceva contrasto con essi. Un ragazzo che a primo impatto era molto riservato e perspicace ma sotto quella copertura, il minore e i suoi amici lo sapevano bene, si nascondeva un ragazzo veramente maldestro e casinista! Ne combinava di tutte ma alla fine Yoongi gli voleva un gran bene. Lavorava in una biblioteca vicino scuola, cosa che era comoda per l'azzurro e i suoi due migliori amici, Jungkook e Hoseok o meglio, Hope, nome d'arte e soprannome. Infatti quest'ultimo, un ragazzo magrolino e tutto fuorché calmo, era uno street-dancer e aveva scelto questo nome perché amichevole e ottimista, rivolgeva sempre un sorriso a tutti, il contrario di Yoongi si poteva dire.

Keyboards - Yoonmin StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora