VI.

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"𝘈𝘮 𝘐 𝘪𝘯 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘵𝘩𝘦 𝘯𝘪𝘨𝘩𝘵? 𝘈𝘮 𝘐 𝘪𝘯 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘺𝘰𝘶?" -AD

©️wearetoofarfromlove ha postato

1.22pm

Rimase lì, fermo, inerte, con le parole bloccate in gola. Si era sentito sopraffatto da tutto quello che Yoongi gli aveva gettato di sopra senza neanche dargli il tempo di spiegare. Gli aveva voltato le spalle senza ascoltare il suo parere, la rabbia e la delusione, per quella reazione di troppo, gli ribollivano nelle viscere. Tirò su con il naso mentre prendeva in mano il telefono che aveva da poco suonato. Il suo amato blog. Accennò un sorriso, per un solo istante, si era convinto, come uno stupido, che potesse essere Yoongi a scrivere quelle cose. Ma le sue aspettative andarono in rovina quando il maggiore mise su, di nuovo, quello scudo imperturbabile fatto di menefreghismo. Avrebbe solo voluto dirgli che quel messaggio da parte sua era stato davvero carino e premuroso, si era sentito speciale ed importante a riceverlo, ma a quanto pare non era neanche diretto a lui. Jimin stentava a crederci, dato che era stato l'unico a cui il menta aveva parlato della sua passione riguardante i fiori. Era consapevole che Yoongi era profondamente insicuro ma lui non lo avrebbe mai giudicato, non si sarebbe permesso. Aveva un carattere così emotivo e gentile che non avrebbe potuto non aiutare qualcuno come l'altro ragazzo, sopratutto se aveva uno strano interesse verso di lui.
Quel fiume di pensieri fu interrotto da una voce familiare che lo richiamava.
- Jimin! Ehi, ma ci sei? Che succede? Hai una faccia...- Taehyung scuoteva la mano destra davanti al viso del rosso, che sorrise leggermente prima di annuire insicuro. Voltò la testa verso la direzione dove Yoongi era sparito per poi riportare lo sguardo sul riccio che lo guardava preoccupato e rispose titubante.
- Tranquillo, va tutto bene, una piccola sciocchezza.- Rise nervosamente mentre il sorriso falso sul suo volto trasmetteva solo amarezza. Cominciò a camminare lentamente verso la sua classe venendo affiancato dal suo amico.
- Cosa ha combinato Yoongi stavolta?- Sospirò innervosito Taehyung mentre infilava le mani nelle tasche del cappotto cachi. Jimin si leccò le labbra giocandoci nervosamente, non voleva incolpare il ragazzo solo perché aveva un carattere impulsivo e riservato. L'aveva fatto rimanere un po' di stucco certo, ma sapeva che quella reazione era dovuta a qualcosa.
- Beh, lui è stato leggermente un codardo con me, ma non lo incolpo... So che fa fatica a fidarsi e non lo biasimo, ma io non sono una persona cattiva. Specialmente con lui, insomma...- Le guance del rosso si fecero cremisi mentre sotterrava la fronte nel palmo della mano. Entrarono in classe proprio quando la campanella suonò e così si sedettero con calma. Taehyung aggrottò le sopracciglia per poi posizionarsi nel banco davanti a Jimin.
- Lo so cosa vuoi dire Jiminie ma... non è perché siccome lui è fatto in un certo modo, gli puoi perdonare tutto.- Il riccio poggiò la sua mano su quella dell'amico per poi carezzarla dolcemente.
-Questa settimana, che è anche quella prima del tuo compleanno, usciamo solo noi due insieme come ai vecchi tempi, cose ne dici?- Taehyung sorrise mettendo in mostra le sue labbra dalla forma quadrata. Il cuore di Jimin non poté che sprizzare di gioia e sollievo a quell'affermazione. Annuì energicamente.
- Grazie Tae! Sei il miglior amico di sempre!- Sorrise per poi voltarsi, pronto a seguire le lezioni un po' meno teso.

La campanella suonò per l'ennesima volta in quella giornata, Jimin si stiracchiò mentre buttava fuori uno sbadiglio. La sua pancia brontolava e non vedeva l'ora di mettere sotto i denti qualcosa di buono, come il cibo della biblioteca di Namjoon.
Si alzò, sistemando accuratamente le sue cose dentro allo zaino firmato e poi affiancò Taehyung che lo stava aspettando vicino alla porta.
- Siamo tutti insieme per fare strada o già i ragazzi sono lì?- Sorrise all'amico mentre guardava il lungo corridoio ormai pieno di studenti che si affrettavano ad uscire, però, uno di essi, richiamò la sua attenzione. Yoongi camminava di fretta verso il retro dell'istituto, tra le mani teneva stretto il solito pacchetto di sigarette e aveva un'espressione distaccata e fredda, come se niente intorno a lui lo toccasse realmente. I loro sguardi si incrociarono per un solo istante, Jimin lo distolse per primo, ancora troppo scosso da prima per riuscire a mantenerlo.
- In teoria eravamo tutti insieme ma mi sa che lui arriverà dopo, come sempre.- Taehyung indicò il ragazzo più grande per poi sospirare e portarsi i capelli all'indietro.
- Forse ha solo bisogno di aiuto, ma se lui rifiuta anche te, beh... è il primo a non volersi aiutare allora.- Poggiò una mano sulla spalla di Jimin che guardava in basso, in conflitto tra la sua mente ed il suo cuore. Sapeva che Taehyung lo stava convincendo a ragionare sulla situazione ma non era facile perché Yoongi, gli faceva provare troppe cose per ridursi ad aspettarlo senza agire.
- Prima o poi se ne accorgerà, vorrei solo che si fidasse di me, tutto qui.- Guardò l'amico negli occhi per poi girarsi, sentendo delle voci dietro di loro. Hoseok era quasi arrivato dietro Taehyung mentre veniva rincorso da Jungkook, terribilmente affannato. Il primo, teneva in mano due biglietti, che oscillavano per colpa del movimento, e rideva a crepapelle. Prese il riccio dalle spalle mentre Jimin li guardava, stupiti e confuso.
- Hai un fidanzato dal cuore d'oro! Guarda cosa ha preso!- Saltò sulla schiena dell'altro per poi spiaccicare davanti al suo viso i due pezzi di carta. Il rosso si avvicinò mettendo a fuoco le scritte sui biglietti. Erano per il cinema ed era proprio il film che Taehyung voleva andare a vedere. Quest'ultimo sorrise ampiamente prima di lasciar cadere Hoseok a terra e correre verso il suo fidanzato. Saltò addosso a Jungkook e gli riempì il viso di baci. Jimin rise felice a vedere i due e prese a battere le mani.
- Grazie! Ti amo! Non ci credo che ti sei convinto!- Prese a saltellare davanti al ragazzo che rise e arrossì leggermente.
- Di nulla, doveva essere una sorpresa ma... qualcuno ha deciso di no!- Jungkook lanciò uno sguardo minaccioso a Hoseok che fece spallucce e sorrise innocentemente per poi iniziare a camminare, seguito dagli altri.

I ragazzi arrivarono dopo circa cinque minuti di strada. Raggiunta la grande struttura, davanti all'entrata color crema avvistarono immediatamente Jin. Il biondo era vestito di tutto punto, un gilet in lana intrecciata di un blu profondo faceva contrasto con i pantaloni chiari e la maglia color panna, il tutto accompagnato da un cappotto azzurrino. Era visibilmente nervoso ma non mancava il suo classico sorriso dolce ad illuminargli il volto. Sollevò un braccio in direzione degli amici che lo affiancarono, cominciando ad entrare nel locale.
- Ciao Jin, come stai? Scusaci se abbiamo ritardato.- Jimin sorrise dolcemente al maggiore mentre l'atmosfera silenziosa e l'odore di cibo li accolse. Jin scosse la testa per poi far cenno al rosso di non preoccuparsi.
- Tranquilli, ero arrivato solo qualche minuto prima e...- La vista di Namjoon al bancone però interruppe il suo discorso, lasciando Jimin interdetto che cercava di capire. Il maggiore osservava il ragazzo intento a pulire la superficie, il braccio era in tensione mentre lo muoveva e ciò evidenziava i suoi bicipiti muscolosi, fasciati da un dolcevita marroncino. Jin si leccò leggermente le labbra, a corto di fiato ed incrociò lo sguardo con quello di Namjoon che adesso sorrideva, mostrando le sue fossette perfette.
- Ciao ragazzi, forza sedetevi, non rimanete lì impalati.- Jimin fu catturato da un'altra persona, Yoongi camminava lentamente verso la loro direzione, a sguardo basso. I jeans neri fasciavano le gambe magre mentre strisciava i piedi nascondendo le mani in tasca. Alzò lo sguardo in modo così lento che a Jimin parve che il tempo si fosse bloccato. Yoongi fissò gli occhi del rosso, quest'ultimo sentì il cuore cominciare a battere all'impazzata. Jimin fu il primo a interrompere il contatto visivo, si sentiva sopraffatto dai sensi di colpa anche se quello ad aver sbagliato, non era lui. Decise di sedersi al tavolo messo in disparte che Namjoon riservava sempre per parlare senza disturbare.
Si accomodarono tutti tranne Nam che si appoggiò alla sedia di Jin, sorridendo.
- Allora... cosa vi va da mangiare?- Il biondo deglutì rumorosamente mentre abbassava lo sguardo, iniziando a giocare con le sue stesse mani. Hoseok si avvicinò all'orecchio di Jin con sguardo malefico e sorriso malizioso, sussurrò qualcosa e l'amico diventò rosso in volto, quanto un pomodoro.
- Scemo! Non è vero!- Lanciò uno schiaffetto sul braccio dell'altro che prese a ridere mentre il biondo ordinava imbarazzato sotto lo sguardo divertito di Namjoon.
Jimin sorrise leggermente mentre osservava il menta di fronte a sé che guardava distratto il cellulare, non spiccicava parola e un cipiglio irritato occupava la sua fronte. Jungkook posò la mano tatuata sulla spalla di Yoongi e sorrise gentilmente a Jimin, come se stesse chiedendo scusa al posto dell'amico. Il menta sollevò lo sguardo, gli occhi castani leggermente incupiti da un velo di tristezza, le labbra erano direzionate all'ingiù ma Jimin le trovava comunque bellissime. Avrebbe tanto voluto vederle curvate in un sorriso.
Sospirò per poi iniziare a mangiare ciò che Namjoon aveva portato. Quest'ultimo si era seduto accanto a Jin e lo guardava sorridente ed interessato, poi gli fece una domanda.
- Qualche volta dovremmo uscire, non credi?- Il biondo quasi si strozzò mentre incrociava lo sguardo con quello dell'altro e arrossiva stupidamente. Non ci credeva, poteva piacere ad un tipo come Namjoon?
Sorrise per poi annuire, leggermente ansioso.
- Si Namjoon, volentieri!-

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 29, 2023 ⏰

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