II.

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"𝖨𝖿 𝖨 𝖽𝗂𝖾 𝖽𝗈𝗇'𝗍 𝗐𝖺𝗄𝖾 𝗆𝖾, '𝖼𝖺𝗎𝗌𝖾 𝗒𝗈𝗎 𝖺𝗋𝖾 𝗆𝗈𝗋𝖾 𝗍𝗁𝖺𝗇 𝗃𝗎𝗌𝗍 𝖺 𝖽𝗋𝖾𝖺𝗆" -AD

©️wearetoofarfromlove ha postato
09.12am

La mattinata volgeva lenta e Jimin ascoltava distrattamente la lezione di educazione morale. Scarabocchiava disegni di occhi e cuori sul quadernino mentre muoveva nervosamente la gamba sotto al banco. Nella tasca posteriore dei suoi jeans il telefono vibrò. Prese il dispositivo nascondendolo e aprì la notifica. Ieri notte il ragazzo, girovagando su Pinterest, aveva scovato un blog di un anonimo che si firmava "AD" . Era rimasto affascinato da quella pagina, dai post che la componevano, dalle frasi scritte con cura e del suo parlare spesso di una persona associandola ad un fiore. La trovava una cosa estremamente dolce e romantica. Amava le piccole attenzioni e quelle parole tenere e gentili sembravano sciogliergli il cuore. Jimin desiderava tanto un amore ardente, ma non sembrava che qualcuno fosse interessato. Era sempre stato reputato noioso e pieno di sé, una persona egoista ed egocentrica, ma Jimin era tutto il contrario e i suoi migliori amici lo sapevano, come anche la sua coscienza. Era un ragazzo estremamente insicuro e troppo affettuoso. Quell'anonimo sembrava capirlo, lo avrebbe voluto incontrare. Magari era la sua anima gemella, poteva essere anche dall'altra parte del mondo ma Jimin credeva che, se due persone erano destinate, si sarebbero incontrate ed innamorate, anche se si odiavano. Era questo il destino, il rosso era proprio un sognatore.

-Park. Mi potrebbe dire gentilmente ciò che ho appena spiegato?- la voce del professore lo richiamò sull'attenti e il ragazzo fece scena muta. Il professore sbuffò, guardandolo attraverso gli occhiali grandi e tondi. -Fuori.- Jimin uscì dalla classe sotto lo sguardo silenzioso dei compagni, ma non ci diede molto peso. Si sedette a terra con le spalle al muro, adiacente alla porta dell'aula. I suoi pensieri furono interrotti da una chioma menta che camminava svelta, guardandosi intorno, verso il bagno con un pacchetto di This Plus* tra le mani. Il ragazzo si alzò e segui l'altro, finché Yoongi non si voltò e il rosso saltò in aria.
-Che fai mi perseguiti, Jimin?- domandò pacato il più grande, sfilando una sigaretta dal pacchetto e portandosela tra le labbra carnose e secche. Il minore rimase incantato da quei movimenti. Sembravano fatti apposta in modo così lento e preciso, come se Yoongi volesse imprimerli nella mente di Jimin. -No! Sono stato buttato fuori dalla classe e siccome ti ho visto...- rispose timidamente, appoggiandosi al lavandino mentre osservava l'altro fumare. Lasciò la frase in sospeso, non sapeva che motivo dargli e sotto quello sguardo privo di segnali si sentì uno stupido. -Come mai? Sai è strano, di solito i perfettini come te non sono mai sgridati.- Ridacchiò il maggiore facendo spallucce e portando il suo sguardo scuro e penetrante sul viso dell'altro, che osservò a lungo. -Il caso disperato in teoria sarei io.- Jimin scottava, non aveva mai sentito Yoongi rivolgergli la parola così a lungo. Non capiva perché quel ragazzo, anche se faceva un discorso, sembrava sempre così privo di pensieri o emozioni. -Allora forse non sono così perfettino Yoon.- sbuffò -Semplicemente ero distratto con il telefono. Sai "i giovani di oggi".- Mimò il minore facendo virgolette con le dita. L'altro annuì con un ghigno divertito stampato in faccia. -Ci vieni all'uscita di oggi?- Jimin rimase stupito, forse da solo con me si sente a suo agio e quindi conversa di più,  pensò il più piccolo che subito dopo arrossì. Il freddo Min Yoongi non aveva mica bisogno di Park Jimin, aveva già Jungkook. -S-si- rispose schiarendosi la voce. L'altro buttò la sigaretta sul pavimento e la schiacciò con la suola degli scarponcini. -Bene. Allora ci vediamo lì, Jimin.- Ed uscì, lasciando il rosso confuso e un po' stordito da quella strana conversazione pacifica. Sembrò quasi che avesse voluto sottolineare il suo nome apposta. Jimin non seppe perché stesse reagendo così, ma sorrise stupidamente e poi fu obbligato a ritornare in classe perché la campanella suonò.

Keyboards - Yoonmin StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora