𝑫𝑶𝑽𝑬 Alex e Marta sono ex
"Te ne sei ricordato"
"Non potrei mai dimenticare qualcosa che ti riguarda" fa una pausa poi continua "mai"
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La verità - Brunori Sas 0:00 ❍──────── -5:12 ↻ ⊲ Ⅱ ⊳ ↺ VOLUME: ▁▂▃▄▅▆▇ 100%
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"Non puoi non essere mai stata a Roma, dai"
Il suo braccio è sulla mia spalla ed io incrocio le nostre mani mentre ci dirigiamo verso l'uscita della stazione di Roma Termini.
È da quando, in treno, gli ho detto di non essere mai stata nella capitale che mi ripete sempre la stessa cosa quasi non ci credesse.
"E invece" mi giro verso di lui "vedi il lato positivo, almeno ci sono venuta con te per la prima volta"
Sorride e si abbassa per lasciarmi un leggero bacio a stampo "che fortuna che hai avuto"
"Ma smettila" lo spintono scherzosamente facendolo ridere e mi guardo intorno.
"Ale, guarda" gli faccio cenno verso il pianoforte in lontananza posto sulla sinistra della stazione.
"Non vorrai che ti suoni qualcosa anche qua" lo guardo alzando le sopracciglia e lui scuote la testa "e va bene"
"Tanto so che ti piace il fatto che io voglia sentirti cantare" gli dico ma non mi risponde subito, lo fa solo quando ci ritroviamo a pochi metri dal piano.
"Hai ragione, mi piace da impazzire" poi si va a sedere e dopo aver cercato qualcosa su internet inizia a muovere le dita sui tasti bianchi e neri.
Te ne sei accorto, sì Che parti per scalare le montagne E poi ti fermi al primo ristorante E non ci pensi più
Te ne sei accorto, sì Che tutto questo rischio calcolato Toglie il sapore pure al cioccolato E non ti basta più
Ma l'hai capito che non serve a niente Mostrarti sorridente Agli occhi della gente E che il dolore serve Proprio come serve la felicità
La gente inizia a fermarsi intorno a noi e io sorrido.
Non si rende conto del potere che ha la sua voce, ogni volta che canta è impossibile non guardarlo.
Sentirlo cantare diventa quasi una droga, un qualcosa di cui non puoi fare a meno e sono sicura che farà questo nella vita, è nato per far questo, con una voce del genere non può far altro.
Te ne sei accorto, sì Che passi tutto il giorno a disegnare Quella barchetta ferma in mezzo al mare E non ti butti mai Te ne sei accorto o no Che non c'hai più le palle per rischiare Di diventare quello che ti pare E non ci credi più
Ma l'hai capito che non ti serve a niente Sembrare intelligente Agli occhi della gente E che morire serve Anche a rinascere
Vedo alcuni iniziare a cantare con lui, altri invece lo riprendono ed io sorrido nel vederlo così a suo agio nel suo mondo.
La verità È che ti fa paura L'idea di scomparire L'idea che tutto quello a cui ti aggrappi prima o poi dovrà finire La verità È che non vuoi cambiare Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose A cui non credi neanche più
La verità È che ti fa paura L'idea di scomparire L'idea che tutto quello a cui ti aggrappi prima o poi dovrà morire La verità È che non vuoi cambiare Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose A cui non credi neanche più
Appena la canzone finisce la gente che ci aveva circondato applaude e lui si alza imbarazzato venendo verso di me.
"Sei.." mi alzo in punta di piedi ed un centimetro dalle sue labbra sussurro "non riesco neanche a trovare le parole" e poi lo bacio.
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Spazio autrice Eccomi tornata♥️ fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo! Se vi vedo attivi poi nel pomeriggio ne pubblicherò un'altro🌷
