Non ho idee per il titolo

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Sono appena salita nel bus quando..

???: "Amalia..?"

Appena riconobbi la voce mi girai di scatto.

Amalia: "KAYLA?!"

Era mia sorella. Abbiamo solo un anno di differenza e mio padre ci ha sempre trattate come gemelle, nonostante avessimo aspetto e addirittura cognomi diversi (cosa derivante dal fatto che i nostri altri padri erano 2 persone diverse).

Mio padre non si è mai preoccupato di cambiare i nostri cognomi. Probabilmente perché avrebbe rischiato di farsi scoprire con la storia degli omicidi, così ci lasciò i cognomi dei nostri padri defunti; il mio nome completo è Amalia Ritardataria mentre il nome completo di mia sorella è Kayla Cheraccoglielefoglie.

Kayla: "Finalmente ti sei svegliata, papà non ha voluto toccarti visto che dormivi come un ghiro" Disse mia sorella, in tono autoritario e ironico. A volte sembrava che fosse lei la sorella maggiore.

Amalia: "Scusa ma tu non dovresti essere a scuola?" ribattei io in modo brusco.

Kayla: "Beh si.. però non ho molta voglia di andare a scuola oggi.. fa freddo e in quel buco non hanno neanche i riscaldamenti --"

Amalia: "Kayla, torna a scuola, te lo ordino come sorella maggiore" Dissi sospirando.

Kayla: "O forza, non ho voglia di andare in quello stupido liceo, poi abbiamo solo un'anno di differenza! essere nata un anno prima non ti rende più matura!"

Amalia: "Guarda che lo dico a papà!" Risposi, indignata.

Kayla: "A lui non importerebbe. Vado bene a scuola e ho voti alti. Non gli frega niente se per un giorno salto scuola"

Per una volta aveva ragione. Discutemmo per altri 2 minuti finché non ci salutammo in modo prepotente quando il treno arrivò all'università.

ci siamo, il mio primo giorno di università sta per cominciare, l'importante è non farsi trascinare via dal panico e per il resto non devo preoccuparmi.

Arrivai davanti al portone della scuola e lo spinsi per entrare; tirai un lungo sospiro quando mi accorsi che la porta era chiusa.

Giusto, sono in ritardo..

Suonai il campanello un paio di volte, sperando che qualcuno mi aprisse fino a quando una donna in crisi di mezza età, coi capelli biondi tinti e gli occhi azzurri mi aprì.

Bidella: "Buonasera signora, come posso aiutarla?" Disse lei. Per qualche strano motivo non era stupita di vedermi a quest'ora.

Amalia: "Salve, io sarei-" Non feci in tempo a finire la frase che la vecchia iniziò a parlarmi sopra.

Bidella "Fammi indovinare, sei in ritardo". Mi guardò alzando il sopracciglio destro e abbassando quello sinistro, cosa notevole visto che nessuno nella terra (tranne le streghe) sa fare questa magia.. VABBE ANDIAMO AVANTI-

Amalia: "...si..." MO CHE CAZZ DICO- SONO IN RITARDO DI 2 ORE E QUANDO ENTRERÓ IN CLASSE MI GUARDERANNO TUTTI MALE MO CAZZ FACCIO AIUT FDJVNDFKLFLDJRJEOIUVHNJCIODP

Bidella: "mi segua"

AMO? ME LO DICO COSI? COME SE FOSSE SUCCESSO 30 VOLTE? AMO? AMO? AMO? ok, calma, mi ha solo chiesto di seguirla e probabilmente mi porterà in classe-

Bidella: "non puoi entrare nel bel mezzo della terza ora, entrerai alla quarta e dirai che abiti lontano dalla scuola e che per il traffico sei arrivata in ritardo".

Amalia: "ma sono solo le 10:05.."

Bidella: "preferisci fare una figura di merda e dover raccontare anche a tutta la classe la scusa che *IO* ti ho creato sul perché sei in ritardo?"

Amalia: "..."

Bidella: "appunto.. ora fatti un giro della scuola, se hai bisogno di me io sono in giro a farmi i cazzi miei, ora smamma"

Amalia: "arrivederci..."

La vecchia non si girò neanche e se ne andò a passo spedito a farsi i cazzi suoi chissà dove

MA CHI SI CREDE DI ESSERE QUELLA PUTANA DI MERTDA *insulti che non posso trascrivere* MA CHE SI VADA A FARSI BENEDIRE QUELLA *insulti che non posso trascrivere* PORCO *comandante dei cieli* *insulto* *altro insulto* *altro insulto*( avete capito)

Continuai per una mezzora ad insultare quella buona donna e avrei potuto continuare per altre 3 ore se non fosse accaduto

SBAM! PATAPUF!! IFHNVEKJFNKFMK!!! (non so scrivere le onomatopee)

Caddi a terra con un tonfo che il suono di accensione di windows è niente in confronto.
Cercai di rialzarmi e di capire perché fossi caduta ma due mani con un aura potentissima mi avevano preceduto, qualcosa mi butta al muro e mi tiene così stretta che non riesco più a muovermi..

è la fine. sto per morire. adesso mi ammazzano. non pensavo di morire così in una ...scuola... ma ormai non posso liberarmi o scappare. sto per morire. sto coso mo mi mangia vi ho voluto bene amici e sorelle ...a te un po' meno padre ma vabbè... addio mondo.. addio Tom Holland mio amato.. addio per sempre..

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non ho voglia di continuare quindi vi tenete sto coso 😍 io vado a scrivere un altro capitolo e probabilmente lo pubblicherò fra un anno 😗 BYEEE AMICOZZI!

💔spezzacuori💔Where stories live. Discover now