capitolo 9

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La nottata passò tranquilla, fortunatamente.

La mattina mi svegliai di buon umore, era venerdì il giorno più bello della settimana a parer mio.

Mi alzai dal letto e corsi a farmi una veloce doccia. Mentre mi spogliavo notai con felicità che quelle piccole "cicatrici" della notte scorsa stavano sparendo.

Mi vestii e corsi subito verso la porta salutando mia mamma molto velocemente poi mi incamminai verso la scuola.

Sfoderai uno dei miei migliori sorrisi quando vidi Alessandro in fondo alla strada correre verso di me;

Corsi anche io per raggiungerlo il più velocemente possibile, quando con la coda dell'occhio notai qualcosa in fondo alla strada.

Vidi gli stessi occhi neri e vuoti della scorsa notte e lo stesso sorriso raccapricciante.

Girai la testa per controllare ma non vidi niente.

Pensai ad un illusione un pensiero sfocato della notte scorsa. Ma era così reale sembrava vero.

Stavo per attraversare per raggiungere Alessandro quando a metà strada senza un motivo apparente. Mi fermai tutto qui. Il mio corpo voleva muoversi correre verso di lui salutarlo ed andare a scuola. Ma non potevo, i miei piedi sembravano incollati al terreno.

Alessandro mi raggiunse chiedendomi cosa mi stesse succedendo e quando cercai rispondergli notai con orrore che le parole non uscivano dalla mia bocca, anzi non erano le parole a non uscire era la mia bocca a non permetterlo... Non riusci ad aprirla per dirgli di aiutarmi.

Mentre cercavo con tutte le mie forze di aprire bocca notai qualcosa che non avrei mai voluto vedere. Vidi quegli occhi quella bocca, quell'essere.

Ma non era nella sua solita forma. Questa volta aveva un volto un corpo, un.. camion? Era alla guida di un camion. Vidi Alessandro chiamarmi cercare di muovermi ma non riuscivo a sentirlo.

Sentii solo un leggero ed impercettibile "scusa" da parte sua girai il volto verso di lui e gli sorrisi.

Lui corse via e io notai le luci di quel camion avvicinarsi di più sempre di più fino a quando...



SBAM!!!



Mi svegliai gridando e mia mamma corse subito da me. Era mattina.

Era "solo un brutto sogno".

Ma così lo chiamava mia mamma ma per me era molto di più.

Mi disse che mi ero addormentata con la lampada sopra la mensola accesa e durante la notte deve essersi sbilanciata per poi cadere su di me.

Mi alzai e andai a lavarmi.

Poi mi incamminai verso scuola.

Incontrai Alessandro mi salutò e ci incamminammo verso la scuola.

Era una bellissima giornata entrai a scuola sorridendo nonostante il brutto sogno. La giornata passò velocemente si stava avvicinando la primavera faceva caldo così io e Alessandro decidemmo di andare a studiare al parco.

La sera non ero molto eccitata del fatto di dover andare a dormire non volevo rifare un altro incubo...

Speriamo nel meglio.





SALVE A TUTTI RAGAZZI :D ECCO A VOI L'AGGIORNAMENTO SO CHE VI HO FATTO ASPETTARE MA IN QUESTE SETTIMANE SONO DAVVERO IMPEGNATA >.<

SO CHE NON E' UNO DEI MIEI CAPITOLI MIGLIORI, MA COMUNQUE HO DECISO DI CONTINUARE LA STORIA AD ALMENO 20 VISUALIZZAZIONI E 10 VOTI.

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO <3


-GIUSI-


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