capitolo 19

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beomgyu pov's

ora stavo andando a scuola, mi stava accompagnando ni-ki

hanno voluto che mi accompagnasse ni-ki, perché non lo so, ma comunque

"ehm beomgyu? giusto?" disse
"si beomgyu" dissi
"comunque, piccolo mi ha detto ryunjin che tu vuoi difendere le nuove spogliareliste" disse
"si, non voglio che si distruggono" dissi
"comunque perché vai a scuola?" disse
"i miei- aspe io..." dissi
"i tuoi ti dicevano di andarci?" disse
"si" dissi
"ti capisco così tanto beomgyu" disse
"cosa?" dissi
"loro sono andati in Giappone e hanno ucciso i miei e le mie due sorelle, perché io come te non volevo far parte della mafia, quando me li hanno uccisi ho lasciato la scuola, avevo 16 anni, ora ne ho 18" disse
"quindi tu mi capisci in pieno?" dissi
"si, c'è anche un'altra persona che può farlo" disse
"chi?" dissi
"soyeon, anche lei ha più o meno vissuto il nostro accaduto, e comunque scusa per l'altra volta" disse
"tranquillo" dissi
"comunque siamo arrivati" disse
"va bene a dopo ni-ki" dissi
"a dopo" disse

e mi incamminai verso l'entrata di scuola

perché obbligano a fare entrare le persone nella mafia?

non vogliono cazzo perché dovete uccidergli i familiari

ma una cosa l'ho fatta bene

se non entravo, non sapevo in che guaio si erano cacciate quelle due

so contento solo per questo

andai direttamente in classe mia e mi sedetti all'ultimo banco, di nuovo

evitai completamente tutti quel giorno

spero non si preoccupino

ni-ki pov's

decisi di andare in un parco  per passare un po' il tempo fino a quando non si faceva vedere una missione da fare

la situazione di beomgyu mi ha fatto pensare alla mia di qualche anno fa, lo capisco così tanto, sembra che lo odio ma in realtà voglio aiutarlo come a me non mi ha aiutato nessuno

lui merita un appoggio

vidi un ragazzo su una panchina, si stava tagliando? perché?

"hey" dissi togliendogli l'oggetto affilato che aveva tra le sue mani
"che fai è mio" disse facendo vedere i suoi occhi lacrimanti
"non ti far male così" dissi
"ormai la vita non ha più senso" disse
"perché?" dissi
"io...io vengo violentato" disse
"da chi?" dissi
"dal mio ragazzo, si chiama sunghoon" disse
"capisco, perché non l'hai ancora lasciato?" dissi
"è di...difficile" disse
"come ti chiami?" dissi
"io? sunoo" disse
"io sono ni-ki piacere" dissi
"sei così bello" disse
"eh?" dissi, arrossii leggermente
"cioè guardati sei bellissimo" disse
"oh eh grazie" dissi grattandomi la nuca
"dai non essere imbarazzato" disse
"che ne dici di andare a disinfettare i tagli?" dissi
"non ce ne bisogno tranquillo" disse
"ma se si vedono anche i tagli vecchi dai su vieni" dissi

lo presi per mano e lui arrossì

"quanto sei alto ni-ki?" disse
"1.86 tipo non lo so, non mi misuro da tanto" dissi
"capisco" disse
"comunque sembrano così morbide" dissi
"cosa?" disse e gli toccai le guance
"ow che bambino che sei" dissi
"daii" disse

andammo in farmacia e prendemmo dell'acqua ossigenata e delle bende

ci sedemmo sopra un muretto e io gli iniziai a disinfettare le ferite

"ma le violenze sono fisiche psicologiche o sessuali?" dissi
"penso tutti e tre" disse
"sunoo da oggi starai sotto la mia ala capito?" dissi
"sei la prima persona che si preoccupa per me" disse
"se non mi importava non ti toglievo quell'affare da mano no?" dissi

passammo la mattinata così, a ridere e a scherzare come bestie

ma soprattutto lui parlava, io stavo solamente a sentire e qualche volta lo interrompevo

sto ragazzo è così carino

simpatico, gentile, dolce, bello











598 parole

~in the night || ryejiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora