*taehyung*
Un pomeriggio come altri Kim Taehyung,ormai quattordicenne, si stava preparando per andare al parco come tutti i giorni.
"Mamma,io esco,torno per cena"
Disse il ragazzino,già dal caratterino difficile allora.
"Va bene Taehyung,ma non fare tardi,domani hai le prove"
Rispose la madre ,ricordando sempre al ragazzino del suo impiego a tempo pieno,poi che altro si può dire la sua passione e futura carriera.
Il ragazzino,infatti, si allenava quasi tutti i giorni della settimana nel pattinaggio, arte che i suoi genitori gli avevamo tramandato,essendo dei famosi pattinatori del tempo,ancora molto conosciuti ora.
Tornando però a noi..
"Va bene mamma"
Rispose sbuffando,prendendo il suo zainetto blu elettrico ed uscendo di casa ,correndo fino al parco,arrivando con i suoi capelli castani,quasi biondi, tutti scompigliati.
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•Dopo una ventina di minuti, il più piccolo tra i due -jungkook- fu davanti al grande cancello in metallo, così cominciò ad incamminarsi verso il loro "posto" di ritrovo, nonché davanti alle altalene siccome ogni volta che venivano in codesto parco -quindi ogni giorno- rendevano le altalene loro, specialmente una, rossa.
Taehyung invece all'arrivo di Jungkook era già su quell'altana ,dondolandosi avanti ed indietro con la punta della propria scarpa,ormai rovinata per quel gesto che compiva tutte le volte.
Stava aspettando proprio il ragazzino,per il loro incontro quotidiano li,e quando lo vide arrivare fece il suo sorriso a scatola,sempre felice di rivedere praticamente il migliore amico,possiamo dire l'unico amico che avesse, stessa cosa per il ragazzino dagli occhi bicolore -piccola particolarità che il tredicenne aveva-.
Fece un salto bello alto dall' altalena che ancora dondolava ed ando dal ragazzo,salutandolo come faceva ogni volta che si incontravano.
"hey Jungkook!"
Disse,in modo felice,non aspettandosi cosa avrebbe dovuto dirgli il ragazzo.
Mentre il più piccolo si stava incamminando verso l'altalena non vide il suo migliore amico
già in quel punto, credendo dovesse ancora arrivare, ma a quanto pare si dovette ricredere siccome lo vide correre verso di lui ed in più salutarlo, allora fece anche lui lo stesso con un ammaliante sorriso nel mentre avvicinandosi a lui e dandogli il solito caloroso abbraccio che jungkook dava al più grande, il quale lo ricambiò senza problemi.
"hey taehyung!"
Taehyung, essendo più alto del ragazzino dai capelli neri ricciolini, quando lo abbracciò quasi gli fece staccare i piedi dal terreno sabbioso del parco, dicendo con tono più che fiero.
"stavolta ho portato io le merende"
Siccome ogni volta che i due si riunivano uno dei due portava sempre qualcosa da mangiare, questa volta lo fece taehyung siccome jungkook, con la piccola "discussione" che ebbe qualche minuto prima con la madre non ebbe il tempo di prenderle, o meglio, lo ebbe però proprio si dimenticò.
"bravo taehyungie"
rispose il più piccolo con un sorrisetto che lo faceva sembrare quasi un piccolo coniglietto.
Il maggiore allora -ancora fiero di se- posò il suo zainetto blu elettrico a terra e prese la mano al ragazzino, chiedendogli come ogni giorno
"chi va prima sull'altalena?"
"io ovviamente" rispose il più piccolo con tono divertito, mentre il maggiore roteò gli occhi, avviandosi verso l'altalena con il minore mentre annuì con un semplice
"va bene koo!"
Una volta che entrambi furono li, jungkook sali sulla giostra, chiedendo al ragazzino dai capelli castani
"mi spingi tu tae?"
"certo kookie"
Rispose il maggiore con un sorriso, mettendosi dietro al tredicenne e posando le mani sulla schiena di egli, facendo un po' di forza così che possa spingerlo, mettendosi poi di lato così che l'altalena non gli arrivasse dritta in faccia.
"graziee"
Rispose il minore dandogli un bacio volante, cominciando così a dondolarsi pian piano da solo, a volte lasciando la catena con la mano destra, indicando le nuvole che vi erano nel grande cielo, a volte ridendo con il più grande siccome alcune assumevano le sembianze di oggetti, oppure animali strambi, mentre ce la metteva tutta nell'arrivare più in alto possibile.
Passarono così diversi minuti, fin quando non ritorno fermo e girò il pallido volto verso taehyung, dicendogli mentre si alzò dalla giostra rossa.
"ora è il tuo turno"
Il più grande annui e gli diede un bacio sulla rosea guancia per ringraziandolo, ridacchiando mentre gli disse
"attento a non metterti dietro kook, altrimenti potresti prendere il volo"
riferendosi ovviamente al fatto che jungkook fosse più piccolo -non solo di età- di statura rispetto a lui, infondo era alto si e no 1,50 mentre taehyung 1,68 circa.
Il più piccolo, prendendola quasi sempre sul ridere, fece una risata mentre si mise dove taehyung si era messo, rispondendogli mentre subito dopo fece una pernacchia
"non sono così stupido da mettermi dietro.. e non chiamarmi più piccolo perché non lo sono!"
Rispose mentre mise sul volto un piccolo ghigno divertito, ascoltando la risata del maggiore, il quale continuava a dondolarsi fino a quando non si fermò dato che era il torno di jungkook, poi ritorno lui sull'altalena ed andarono avanti così, fino a quando non si stancarono.
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Volò via così un'altra stancante giornata, ed i due ora erano seduti su una delle tante panchine mentre il più piccolo osservava i bambini ed i genitori rientrare nelle loro case, -facendoli rimanere così soli-
Mentre taehyung invece era impegnato a sistemare un paio di cose nel suo zainetto.
"tae.. io.. devo dirti una cosa"
Disse il minore con lo sguardo basso.
"cosa kookie?"
Chiese il maggiore quasi con sguardo preoccupato, diciamo che taehyung con jungkook era sempre stato così, anche per una minima cosa, tendeva a preoccuparsi sempre per il migliore amico.
"io..mi trasferisco.."
Rispose malinconicamente mentre chiuse gli occhi, avendo paura della possibile reazione del ragazzino, il quale sembrava quasi incuriosito all'inizio, ma subito quell'aria di curiosità subito svanì dal volto dal color olivastro, lasciando così spazio ad un espressione quasi scioccata.
Aveva capito al volo le parole del minore, ma tanto che non voleva crederci, chiese.
"uh.. intendi che vai in vacanza per un po' giusto?.."
Siccome essendo in un periodo estivo, il minore molto spesso andava in vacanza con i propri genitori, ma a quando pare questa non era un annuncio che stava per andare in vacanza per qualche giorno, il quale infatti fece un no con la testa in segno di negazione mentre rialzo il volto e guardò il ragazzo con occhi lucidi mentre si morse il labbro, piccola abitudine che aveva.
il piccoletto fece un cenno con il capo, mugugnando un piccolo
"no tae.."
praticamente con il cuore in gola, non volendo lasciare solo il suo unico migliore amico.
il più grande invece rimase destabilizzato, immobile si può dire, con gli occhi già lievemente lucidi.
"è uno scherzo questo vero?.."
il minore fece un piccolo cenno di no con il capo, deglutendo leggermente, sentendo subito dopo due braccia abbracciarlo, così, sapendo più che bene chi fosse, ricambio senza alcun indugio l'abbraccio.
i piccoletti rimasero tra le loro braccia per diversi minuti, fino a quando non si staccarono dato che iniziò a farsi tardi.
"ci vediamo koo.."
disse tae mentre fece al più piccolo una leggera carezza sulla guancia leggermente bagnata a causa delle salate lacrime.
"ci vediamo tae.."
disse, dandosi uno sguardo l'un l'altro prima di darsi le spalle e tornare ognuno alle proprie case.
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12 June..
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