Tutti pensano che il paradiso sia diviso secondo i cieli di Dante, ma non è così.
Ciò che esiste lo nominano Paradiso, ma in realtà non lo è.
È solamente un posto dove ci sono tutte le anime riunite, chiamato Avvenire, ma ne esistono molti.Sono suddivisi a fasce d'età. Quelli degli anziani, adulti, ragazzi e bambini. Dai ragazzi in sù, ogni Avvenire è diretto dalle anime di quell'età, mentre per quello rimanente, viene diretto da un'anima degli altri Avvenire.
Quello con più strutture di divertimento è quello dei giovani. Ogni giorno è festa e prima di tutto viene il divertimento. Un territorio pieno di locali e pub, ma anche scuole per continuare a seguire che cosa succede nel mondo.
Ogni cielo è suddiviso anche per le lingue native delle persone. Perciò un francese non potrà mai finire con gli spagnoli, ma è una regola poco guardata, dato che puoi fare richiesta per andare a continuare la tua esistenza un'altra parte.
A capo dei giovani italiani c'è Alessandro Rialdetti, ma chiamato da tutti Alex. Oltre a governare, gestisce anche un club chiamato Dreamscape.
È un ragazzo tranquillo ed è un ottimo capo, riesce a gestire tutto magnificamente.
Ha un taglio sulla pancia, segno della sua morte. È morto durante una operazione mal riuscita.
Tutti hanno un qualcosa che ricorda la propria morte, così da ricordagli come mai sono lì; la chiamano cicatrice.«Gine, oggi avrai da fare» afferma Alex entrando nel suo ufficio, seguito dalla ragazza «Tra poco arriverà un ragazzo, lo porterà qui Teo, e tu gli mostrerai il posto, chiaro?»
La ragazza annuisce mentre posa i vari fogli sulla scrivania. Lei si mette a sedere spostandosi i capelli dietro alle sue orecchie. Sospira, mentre guarda il ragazzo che prende appunti.
«Stasera c'è lo spettacolo?» domanda e lui annuisce «Posso venire?»
Alex alza subito lo sguardo «Vuoi venire a vedere o a esibirti? Lo sai che per la seconda è un no»
La ragazza sbuffa per poi stendersi completamente sulla poltrona. Non vuole che partecipi solo perché lui tiene molto a lei e non vuole che faccia una brutta figura. Ogni volta che prova ad esibirsi, si blocca, poiché si vergogna davanti a un vasto pubblico.
«L'acerbo è qui!» urla Teodoro bussando alla porta.
Entrambi si voltano verso l'ingresso, così da notare i due ragazzi sull'uscio. Il più alto dei due, Teodoro, è sorridente; mentre l'altro è abbastanza perplesso, disorientato.
«Grazie Teo,» afferma Alex alzandosi e andare vicino ai due «Le occhiaie si notano poco oggi, merito di Allegra?»
«Visto! Mi ha fatto un trattamento e ci ha messo qualcosa, ma purtroppo rimane sempre. La cicatrice non vuole andare via»
Teodoro Ama, morto all'età di vent'anni, coma etilico. Ragazzo super solare e sorridente. È qui da due anni e da subito è diventato amico di Alex, così da lavorare all'istante ai piani alti e a far parte dello spettacolo al suo club.
La ragazza si alza e va davanti al ragazzo nuovo. Lui indossa una tuta, completamente nera, vestito abbastanza pesante in confronto ai ragazzi lì presenti che sono vestiti con le maniche corte. Le temperature sono sempre molto calde all'Avvenire, come se vivessero sempre nella stagione dell'estate, ma alcune volte il clima si raffredda.
«Piacere, Ginevra Innocenti» la ragazza le porge la mano davanti al volto e lui titubante l'afferra «e tu?»
«Christian» afferma flebile.
I due amici continuano a parlare dei vari trattamenti per rimuovere o almeno ridurre le proprie cicatrici dovute alla morte. L'acerbo non riesce a capire che cosa stia accadendo e soprattutto che cosa ci faccia lì.
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AVVENIRE, l'acerbo
FantasyVi siete mai chiesti che cosa c'è dopo la morte? O se effettivamente c'è qualcosa? Questa è la storia di giovani deceduti che trascorrono i loro giorni fra relazioni, feste, ma anche varie problematiche. --- «Non sono uno bravo con le parole. Non s...