●𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏𝟒●

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• Lilith Pov •
Sono passati 3 giorni da quello ch'è successo, ero a casa exo, è non ero l'unica, anche i bts sono qui, perché erano preoccupati, sono stanca, ho mal di gola e pesantezza di testa, in tutto ciò sono le 3 di notte e non riesco a dormire, decido di scendere al piano di sotto in soggiorno, mi alzo e metto le pantofole, per poi scendere giù. Quando entro in soggiorno, vedo ch'è illuminato dalla luce della luna, decido di sedermi a terra vicino la finestra a guardare la luna, che questa sera è ben visibile in tutta la sua bellezza, sento della musica bassa spezzare il silenzio, la sento provenire dalla stanza della musica dei ragazzi...mi avvicino ad essa gattonando per vedere chi era, mi fermo quando sento una voce...la sua voce.

A chi sta pensando?
A te eheheh, essendo che parla al passato.
Ma che cazzo dici...
Sempre molto gentile con me. Uffa nessuno esclude che sia tu.
Io si invece.
Scuoto la testa, è con una delicatezza da gatto mi siedo vicino la stanza, mi metto con la schiena appoggiata al muro e le ginocchia al petto, non mi avrebbe vista così, ma tanto non mi avrebbe vista comunque, essendo che la porta è semi aperta. Sento del silenzio per poi risentirlo cantare.


Da quando in qua sto ragazzo e romantico? Naa forse è un alieno, impossibile sia Jungkook. Le sue parole...quelle maledette parole, non le scordo...mi rimbombano in testa come un martello col chiodo...l'ho sto evitando, non ho la forza di guardarlo in faccia, ho paura che mi dica di nuovo quelle cose, paura che mi dica altro...non voglio soffrire,non più di quanto lo dia a vedere e sentire dentro, ogni volta che apre quella fottuta bocca, mi ferisce, mi distrugge. Sono una stupida...si questo sono, perché l'ho amo ancora nonostante tutto, dovrei odiarlo, chi amerebbe ancora uno che ti tratta così, o comunque chi si innamorerebbe, è un ragazzo bellissimo, perfetto direi, ma solo all'esterno, davanti alle fan non era testa di cazzo, aveva la maschera di un casto angelo puro ed innocente, mi meraviglia il fatto che reciti così bene, che la maschera era perfettamente incollata a lui, perché questa maschera non era lui, non era proprio nel suo essere, ammetto che sarebbe stato stupendo se quella maschera facesse veramente parte di lui...che non fosse una maschera, come ho fatto a perdere la testa per lui? Non dovrei provare proprio nulla, pensavo fosse stronzo...che se andavamo a letto insieme come scopa amici, almeno un briciolo di rispetto poteva esserci...almeno venire solo a letto con me, cioè le scope amicizie sono così, si da piacere esclusivamente l'uno con l'altro, ma senza impegni, invece lui si è rivelato peggio di uno stronzo, era senza cuore, è l'ho è tutt'ora. Sono uno scarto, un giocattolino...sono tutto quello che ha detto lui, per lui. Non riesco a non pensare a lui, la cosa migliore per me l'ha fatta Baek, mettendo una fottuta fine a quella "pseodo scopa amicizia", io non potevo fare altro che evitarlo, quando sono vicino a lui sono tesa peggio di una corda di violino. Perché cercarmi ancora? Perché non mi lasciava in pace? Perché baciarmi, per il suo stupido ego, per cercare una risposta? Una risposta che non gli avrei mai dato, è tanto meno gli avrei fornito con un bacio, perché lui non deve proprio sapere, sospettare, se scoprisse che ero sotto a lui quando ancora andavamo a letto insieme, non immagino le conseguenze, già mi odia, gli faccio schifo e non mi può vedere a detta sua, figurati se scopre ciò, apriti celo.
Jungkook- Lilith...
Mi sento chiamare piano e sotto voce, sussulto per lo spavento, non gli rispondo, non mi sono resa conto che non stava cantando più, non mi sono resa conto manco stesse uscendo, ero assorta nei miei pensieri così dolenti. Mi alzo è vado in cucina come se lui non ci fosse, prendo un bicchiere e mi verso l'acqua.
Jungkook- Che hai? Perché hai una lacrima solitaria?
Aspe cosa?
Mi tocco la guancia ed era vero, avevo una lacrima.
Jungkook- Quindi mi senti.
Dice sarcastico.
Io- Non ho niente...era per la polvere.
Spero che se la bevi.
Jungkook- Se lo dici tu...come mai sei sveglia?
Io- Non ho sonno.
Jungkook- Perché non riesci a dormire?
Prendo un grosso respiro, si stava divertendo? Sembra un bambino.
Io- Così semplicemente non riesco.
Jungkook- Se non si riesce a dormire, è perché c'è qualcosa che ci tormenta sai?
Io- Notte Jungkook.
Dico andando verso le scale, voglio scappare.
Jungkook- Non scappare, stai attenta sulle scale...non ti sei ancora ripresa...
Mi girai a guardarlo sorpresa, guardava fuori all'enorme finestra, è bellissimo al chiaro di luna, ha un espressione angelica e rilassata...scesi i tre gradini saliti svelti, è andai da lui un pò titubante...l'ho superai e mi metto dove ero prima vicino alla finestra, ed inizio a guardare fuori, non degno Jungkook di attenzioni, non avevo voglia di sentire qualche insulto.

•𝐃𝐚𝐝𝐝𝐲?!/𝑱𝒖𝒏𝒈𝒌𝒐𝒐𝒌•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora