Il primo giorno di corsi universitari era finalmente arrivato e l'ansia era alle stelle. La prima lezione era fissata per le 9:30. Yuuki aveva preparato tutto l'occorrente, era sveglia già da quattro ore, e addirittura scelse l'outfit dalla sera prima. Doveva essere tutto perfetto.
Come concordato si diresse al baretto di fronte l'uni per assaporare un primo caffè insieme all'amico che l'aveva accompagnata per tutti i cinque e lunghi anni del liceo. Si guardò attorno, era un po' spaesata, doveva abituarsi a quel clima prettamente nuovo. Vedere così tanti studenti entrare ed uscire dal bar, tutti di fretta, le metteva un po' ansia; era tutto così diverso dalle superiori. Finalmente Enea si presentò e non appena varcò la porta del locale, sorrise in modo dolce alla ragazza. Yuuki si morse l'interno guancia e alzò la mano delicatamente come cenno di saluto."Beh, giapponesina, sei pronta?", chiese con tono derisorio. Vederla preoccupata lo divertiva. "E menomale che hai detto che avresti cambiato le cose. Mi sa che rimarrai ancora per molto la brava ragazza delle superiori.."
"Non è vero! Non prendermi in giro, ti faccio vedere io..", lo rimbeccò aggrottando le sopracciglia.
"Ah sì?", posò il viso sul palmo della mano e la osservò attentamente, affilando lo sguardo. "Sai? In questa estate però hai avuto un glow up assurdo, insomma, i capelli sono più lunghi e hai cambiato taglio. I boccoli ti stanno davvero bene .. . Ti vesti pure in modo più elegante.. come definiscono questo stile?"
"Dark academia", arrossì leggermente la ragazza.
"Già, dark academia.. hai cambiato pure profumo, questo è molto più sensuale. Metti anche in risalto gli occhi a mandorla con il trucco. Yuuki sai, sei proprio.. bella."
"Enea!" riuscì ad esclamare solamente, diventando completamente rossa in viso. "Ma che ti sei fumato di prima mattina?"
"Assolutamente nulla", ridacchiò. "Andiamo, su", si alzò dal tavolino e riprese i libri che aveva poggiato, portandoli al petto e sospirando appena, "altrimenti arriveremo tardi". E nel mentre Yuuki si sistemò, Enea non poté fare a meno di scrutarla. Fece scivolare lo sguardo sul collo candido e latteo della ragazza, sembrava così delicata e fragile che anche un fiore avrebbe potuto farle male. Ciocche di capelli ondulati decoravano le spalle minute della giovane; sembrava un dipinto. Quella donna che aveva considerato come una sorella per ben cinque anni, era da poco diventata l'oggetto delle sue fantasie più proibite; era così diversa ai suoi occhi, così femminile, così.. appetitosa. Lo sguardo scivolò poi malizioso sulle sue curve, prima la vita stretta, poi i fianchi larghi e, infine, il basso ventre. Quanto era bello quel piccolo rigonfiamento creato dall'utero a contatto con la gonna stretta? L'uomo ripiegò la testa di lato e schiuse le labbra rosee, perdendosi in quelle curve del peccato che tanto lo affascinavano. All'improvviso sentì uno strano formicolio verso il basso e, quando guardò per accertarsi, era troppo tardi. Come aveva previsto, uno strano rigonfiamento faceva capolino dai jeans neri. Prontamente abbassò la maglia per coprire l'erezione improvvisa.
"Non adesso.." pensò, facendo una smorfia di imbarazzo.
"Enea?" chiese la giovane con un'espressione confusa.
"Andiamo Yuuki, dai", si limitò a dire, poggiandole una mano sulla spalla e conducendola fuori dal locale.
Arrivarono in anticipo nella grande aula e iniziarono a parlare con i loro nuovi colleghi; oltre ai nuovi studenti del primo anno c'erano anche degli studenti di anni più in là a riseguire i corsi degli esami non passati. In particolare Yuuki fece la conoscenza di due ragazze a sua detta strane ma simpatiche. La prima si chiamava Luna, appassionata di oroscopo, cristalli, esoterismo, lettura tarocchi, anime e cibo. Portava dei lunghi capelli color blu notte, lisci, iridi ricoperte da due lentine rosse; insomma, era molto particolare. La seconda invece si chiamava Iris, capelli a caschetto nero con ciuffi rossi sul davanti, borsa con sopra raffigurata Frida Kahlo, appassionata di storia dell'arte e femminista con una pagina Instagram molto seguita.
Anche Enea aveva fatto amicizia con diversi ragazzi e ragazze. Per la prima volta Yuuki si sentiva accolta in un ambiente nuovo, senza paura di essere giudicata e il clima era molto diverso da quello del liceo. Tirò un sospiro di sollievo, pensando tra sé e sé che la sua vita sarebbe potuta iniziare per davvero. Non ci mise molto ad ambientarsi e ben presto divenne tutto automatico. Le giornate trascorrevano tra lo studio e le uscite con Enea e le due amiche, con cui nel frattempo aveva stretto un'amicizia più profonda.
Durante una delle pause pranzo nella mensa universitaria, oltre ai quattro, si unirono al tavolo due amici di Enea: Fabio e Giacomo.
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Ab imo anima
Paranormal"Gli umani vivono le loro vite nel lento trascorrere del loro tempo. Ma per un demone la vita di un umano non è che un mero battito di ciglia." Yuuki, giovane ragazza giapponese cresciuta in Italia, frequenta architettura all'università di Torino. N...