Rivelazioni

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NdA vedo che non recensite... La cosa mi dispiace un po' perchè vedo che moltissima gente visita... Comunque spero che la storia vi stai piacendo e ringrazio le povere tre criste che recensiscono sempre! Un bacio <3 ed ecco il nuovo capitolo

Nico si ritrovava già con la mente in uno stato di shock e le quattro Dee lo guardavano stranito mentre in 0,1 centesimi di secondi, il suo viso era passato dal solito pallore un po' cadaverico allo scarlatto simil pomodoro del rosso in versione semaforo fluorescente. Anche la temperatura del corpo era passata da un normale 36/37 C gradi ad un 40 gradi e sempre in una frazione di secondo del secondo era finita ad una temperatura di -10 gradi.

Aveva visto la sua eterna cotta andare nella cabina di Atena, dirigersi verso Annabeth e nel momento in cui lei lo aveva guardato aveva sorriso lui aveva subito contraccambiato con un sorriso misto ad imbarazzo e disagio. Lei si era subito avvicinata e lo aveva abbracciato, ma ovviamente a Nico la cosa risultava poco gradita... Annabeth ovviamente sorpresa dalla comparsa del suo ragazzo proprio pochi minuti prima del coprifuoco, cosa che sicuramente lo avrebbe cacciato nei guai poco dopo con le arpie. Gli chiese con molto stupore come mai della sua azzardata visita e lui con molta indifferenza gli aveva risposto che lui doveva assolutamente parlargli e togliersi questo strano peso proprio sul petto. Cosi la preoccupata Annabeth si era messa in ascolto del suo bel ragazzo e lui con molta calma le aveva dichiarato di non essere innamorato di lei e di essere per giunta gay... al che Nico aveva veramente creduto a mille cose: di aver sentito male, di esser stato preso in giro dalle Parche e dalle Dee e poi con una sorta riluttanza aveva ascoltato fino alla fine il discorso del suo amato. Quest'ultimo aveva accennato ad una cotta per un ragazzo magnifico e anche in quel momento aveva pensato di aver sentito davvero male! Per le mutande di Ares, porcocrono non poteva proprio stare con Percy?! Le Parche gli volevano davvero male!!!

Poco dopo Percy uscì e vide Nico pallido come un lenzuolo appena passato in una lavatrice con candeggina, sbiancante e acqua ossigenata tutto insieme in una sola volta. Quando i loro sguardi si incontrarono chiunque avesse in quel momento la possibilità di vederli avrebbe sicuramente detto che quei due spruzzavano gioia e amore solo vedendosi...

"Ehy Nico, come stai??" disse subito Percy per rompere quello strano silenzio creatosi tra i due

"Oh.... Ehm.... Sto bene, credo... Sai ho appena sentito la vostra conversazione e non fraitendermi non volevo origliare..." disse molto rosso il giovane figlio di Ade

"Oh no ma va te ne avrei parlato proprio domani mattina presto è una cosa che credo tu dbba sapere..." replicò subito il figlio del dio del mare leggermente rosso

"Ah... " disse come cosa molto intelligente il Re degli Spettri. Cosi Percy si ritrovò a sorridere come un ebete per la tenerezza dell'imbarazzo del SUO piccolo. Poi decise di andarsene e gli diede un bacio sulla guancia e gli scompigliò i capelli in modo veramente troppo affettuoso.

Nico dal canto suo era completamente in tilt per tutti quei gesti estremamente affettuosi e dopo che Percy se ne fu andato il più piccolo rimase lì invisibili agli occhi di altri grazie agli incantesimi delle belle Dee.

"Beh è evidente che la sua cotta sei tu, ti ha dato mille segnali..." disse prontamente Afrodite

"Concordo!" dissero all'unisono le altre tre Dee

"Si certo e io sono figlio di una di voi quattro" replicò Nico un po' imbronciato.

Effettivamente una vocina nella sua testa lo stava persuadendo a credere che fosse lui, ma un'altra stupida vocina era convinta del contrario.

"In verità sai che potresti anche essere un nostro discendente... Sei fighissimo, astuto e ingegnoso, sei bravo con il terreno e cose varie e poi odi l'infedeltà. Corrisponde precisamente!" disse su di giri la pazza Dea dell'Amore

okay stavano ufficialmente dando di matto tutti quella sera!

"Bene io vorrei andare a letto e pensarci su" disse lui con disagio

"Oh... Si si hai ragione devi essere molto stanco" disse con disinvolta e di certo non nascosa "preoccupazione".

"Non sarebbe stanco se assumesse la sua giusta razione di cereali quotidianamente..." battibeccò Demetra

"si ehm okay buonanotte" disse lui e con un viaggio ombra si ritrovò nella sua stanza.

Il giorno dopo sarebbe stato molto estenuante! Così Nico dovette andare a letto più distratto della mattina e molto meno cupo...

come tutto cambiòDove le storie prendono vita. Scoprilo ora