Capitolo 6

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Ballammo per circa mezz'ora, poi, travolti dalla fame, ci sedemmo al bancone del bar, che stava accanto all'aula magna, e ci mettemmo lì a parlare.
Pietro: Che classe fai?
Melissa: Sono in 4D.
Pietro: Hahahaaujhajauahahha sei piccola!
Melissa gli mise la mano al corso scherzosamente.
Melissa: Non chiamarmi piccola!
Pietro: No ok, a parte gli scherzi sono in 4F, ma sono stato bocciato e dovrei essere in 5.
Melissa: Quindi hai-
Pietro: 17 anni, il 23 ottobre ne faccio 18.
Melissa: Festa in grande vero?
Pietro: No, preferisco stare a casa su Netflix con pochi amici.
Melissa: Come?! 1 Si vede che sei uno che fa festa e 2 diventi maggiorenne!
Pietro: È solo un compleanno, non vuol dire niente.
Melissa: Convinto tu!
Pietro: Sì fidati, non organizzare feste in grande, lascia che lo facciano gli altri a farlo. Tu sii l' ospite.
Melissa: Ma da dove le tiri fuori queste frasi- disse lei prendendo un bicchiere di coca cola- non è che sei un'infiltrato del liceo classico?
Pietro: Guarda, io il latino e il greco li schifo proprio, non potrei mai...
Melissa: Allora ti piace filosofia?
Pietro: Bho me la cavo con una modesta media del 7. Senti ma... sei fidanzata?
Melissa a momenti si soffocava con la bevanda, ma rispose comunque alternando le parole alla tosse.
Melissa: Hemhem, no perché?
Pietro: Sai, non vorrei provarci con una fidanzata...
Melissa: We bello, io mi completo da sola.
Pietro: Ah, capito, sei una che vive al 200%.
Melissa: Esatto, sono troppo impegnata per pensare all'amore.
Pietro: Beh...-e mentre disse questo le prese la mano- potresti fare un' eccezione ogni tanto.
Melissa gli strinse la mano dicendo: Ci penserò.
Pietro vide ciò che la ragazza teneva nella borsa, dato che lei l'aveva lasciata leggermente aperta, e così la disse: Posso farti una domanda?
Lei rispose: Certo, dimmi!
Pietro: Perché hai tutto questo dietro?
Melissa: Di che parli?-disse sorseggiando la sua bevanda.
Pietro: Della roba che hai nella borsa!
Melissa: Beh vedi, voi ragazzi non capirete mai. Noi ragazze non possiamo mai uscire di casa tranquillamente, abbiamo sempre paura che possa succederci qualcosa.
Tutta questa roba che ho nella borsa e che mi porto dietro-disse prendendola e aprendola del tutto-mi fanno stare più tranquilla, e poi non è che se trovo per strada quella persona che mi sta sul cazzo, la uccido. Si chiama difesa personale.
Pietro: Wow, non l'avevo mai vista così, ma nemmeno a me piace che voi siate così preoccupate di tutto questo. Ad ogni modo, c'è una ragazza che ti assomiglia molto, l' ho vista oggi, è venuta a scuola-
Melissa: Con una moto?-disse lei interrompendolo.
Pietro: Si esatto, eri tu?
Melissa: Bellezza, certo che ero io!
Pietro: Beh, bella moto, sei un'appassionata?
Melissa: Beh sì, quella me l'hanno regalata per il compleanno.
Pietro: Quindi verrai sempre a scuola in moto?
Melissa: Beh, non è detto, non proprio sempre.
Pietro era sorpreso da quella ragazza così diversa dalle altre. Lei che l'aveva colpito nel profondo per la sua naturalezza e spontaneità. Decise così di chiederle di fare un giro per Napoli, lei accettò, d'altra parte non conosceva quasi nulla di quella città.
Il loro discorso venne però interrotto da Melissa, che decise di tornare a casa dato che non si reggeva quasi più in piedi. Chiamò così suo padre per farsi portare a casa.
Pietro: Allora ci vediamo sabato ok?
Melissa: Sì certo.
E detto questo si salutarono con un bacio sulla guancia.

From haters to lovers |Melissa Lauri x 𝕶𝖊𝖛𝖎𝖓 𝕮𝖎𝖒𝖒𝖎𝖓𝖔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora