Capitolo 1

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Era una serena mattina di primavera,la sveglia suonò,erano le 7:30,e come tutte le mattine rischiavo di arrivare tardi a scuola.
Mi alzai e andai dritta in bagno mi lavai e poi andai a vedere cosa potevo indossare.
Come sempre non sapevo che mettere,c'ho un fisico abbastanza asciutto e sono anche alta però sembra che qualsiasi cosa mi metta addosso non mi stia bene.
Ritornati in bagno e con movimenti rapidi mi misi un pó di fondotinta,un filo di matita e un pó di mascara,adoro il mascara da piú valore ai miei occhi castano scuro,come ultimo tocco misi un filo di lucido sulle labbra abbastanza carnose,diedi una spazzolata ai miei lunghi capelli castani e andai.
Scese le scale vidi mia mamma sulla soglia della porta, entrammo in macchina e dopo due minuti arrivammo fuori scuola,mi lasciò un veloce bacio sulla guancia e scesi.
Apro la porta della classe e come sempre la prof mi richiama per aver fatto per la millesima volta tardi.
Mi sedetti vicino alla mia amica di banco Marica,e davvero bella,occhi verdi,capelli lunghissimi e castani,fisico da dio,tutto i ragazzi gli corrono dietro,"ciao Mari" la salutai,e lei mi contraccambiò con un sorriso e mi disse:"Ciao Fely",Fely era il nomignolo che mi aveva dato in realtà mi chiamavo Felisia.
Iniziò la lezione e come sempre c'era quel coglione di Marco che mi infastidiva e mi buttava piccoli pezzi di carta addosso.
Io come sempre lo ignoravo,anche se sinceramente mi urtava il suo comportamento,perché c'è l'aveva con me?
Perché non mi sopportava?
Mi ripeto sempre la stessa domanda non trovando mai una risposta.
Parlando sinceramente Marco non è malaccio,alto,muscoloso,biondo,occhi di un castano davvero folgorante e labbra che fanno impazzire chiunque,però c'e da dire che è davvero petulante.
Arrivata ad un certo punto mi scocciai,mi voltai e gli dissi:"cazzo ma la vuoi finire?stressi",lui iniziò a ridere e disse:"mi piace infastidirti,e stanne certa che non finirò di farlo."
Io non lo risposi gli feci uno sguardo fulminante e mi girai avanti.
La lezione proseguiva e sopportare Marco era diventato sempre più impossibile.
Passava il tempo,e non vedevo l'ora di uscire da quella classe per andare a casa.
Era la quinta ora finalmente la campanella suonò,e come un razzo uscì dalla classe.
Mentre mi incamminavo verso casa sentí una voce che mi chiamava,mi girai "oh cazzo è Marco" dissi tra me e me.
Lo ignorai e continuai a camminare.
Ad un certo punto sento una mano che mi sfiora la spalla,chi poteva mai essere?Quel coglione.
"Cosa vuoi?"gli dissi freddamente,"mi chiedevo se vuoi uscire con me questa sera"disse lui.
Non davo una spiegazione a quella sua proposta,c'era qualcosa di losco sotto?
Eppure fino a due secondi fa non mi sopportava!
"Non vedo perché dovremmo uscire insieme,d'altronde fino a due secondi fa sembrava che mi odiassi" dissi seccata,"dai ti prego andiamo solo a fare un giro e torniamo,e poi chi te lo dice a te che ti odio?"disse lui.
Perché cazzo insisteva tanto?
Forse voleva invitarmi per poi darmi buca e deridermi fino alla fine dei miei giorni?
Esitai un po',"ok allora alle 7 passami a prendere"dissi con aria di sfida,lui rise e disse:"ok,ci vediamo dopo"
Lungo tutto il tragitto non facevo che pensare a quel strana proposta,perché voleva uscire con me?
Sicuramente aveva qualcosa in mente,qualcosa sicuramente poco piacevole.
Iniziai a pensare un po' al nostro rapporto,io e Marco ci conosciamo da due anni circa,il primo anno andavamo piuttosto d'accordo,poi ad un tratto non so il perché è diventato freddo e scostante l'unica cosa che faceva era ridermi addosso e stressarmi.
Arrivai a casa,salutai i miei e iniziammo a mangiare,mamma come al solito era bravissima in cucina,oggi si era veramente superata aveva preparato il mio piatto preferito lasagne al forno,con cotolette e patatine.
Una volta finito di mangiare le dissi che le sue lasagne erano buonissime,lei mi sorrise dolcemente.
A lei piace che gli faccia i complimenti sulle cose che cucina,so che ci mette tanto amore.
Salì in stanza e mi buttai sul letto,presi le cuffie e misi una canzone che io personalmente amo tanto 'Love me like you do'.
Senza accorgermene mi addormentai,quando mi svegliai erano le 5:30,cazzo dovevo muovervi sennò non sarei stata pronta in tempo.
Subito andai in bagno mi lavai e mi feci lo scampo,una volta asciugati e piastrati i capelli,aprii l'armadio e scelsi tra tanta roba un vestitino nero attillato,con sotto le Dr Martens.
Come ultimo tocco mi misi il fondotinta,un po di fard matita e ombretto.
C'è l'avevo fatta,erano le 7:00 precise,ad un certo punto sentii suonare il campanello.
Andai ad aprire ed era Marco.
Non so perché ma sentivo un strana fitta allo stomaco.
Non so come mi stesse succedendo ma qualsiasi cosa fosse dovevo fermarla,Marco era uno stronzo patentato,e dovevo allontanarlo.

#SPAZIOAUTRICE
Ciao a tutti,spero che il primo capitolo vi sia piaciuto cercherò di aggiornalo al più presto.
Il secondo capitolo sarà pieno di strani avvenimenti.
Ciao.😘😘

Questione di sguardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora