“ --- posso parlare? penso di sì, ho sentito il bip... sono io, ciao, come stai? Ho lavato la tua roba, ecco, avevi lasciato alcuni maglioni qua quindi te li ho sistemati in una borsa, passa quando vuoi a prenderli che tanto sono sempre a casa- nel senso, magari avvertimi con un messaggio prima di venire così cerco di prepararmi... oh Dio- sapevo sarebbe stata una cattiva idea chiamarti, avrei dovuto mandarti un messaggio ma mi manchi e- non so, speravo di sentire la tua voce un'altra volta. All'inizio credevo li avessi dimenticati di proposito, per avere una scusa per tornare e vedermi ma adesso sono passati mesi e... e probabilmente te ne sei scordato e basta, probabilmente mi sto rendendo ridicolo. Mi sto rendendo ridicolo? forse sto parlando troppo... ho già detto ciò che dovevo dirti quindi non capisco perché sto continuando a parlare, non hai nemmeno risposto e non ho mai mandato un messaggio in segreteria quindi non so se risponderai mai o se hai solo bloccato il mio numero. Sto parlando troppo, vero? me lo dicevi sempre eppure non hai mai smesso di ascoltarmi, mi dispiace averti assillato certe volte ma quando inizio a parlare è difficile che riesca a smettere. vorrei davvero sapere come stai perché io sto bene, sì, ho preso un gatto e l'ho chiamato Roo, è tutto rosso proprio come i tuoi capelli, ti piacerebbe sicuramente anche se diresti che i gatti rossi portano sfortuna, dicevi che la vita non ti avrebbe mai sorriso proprio a causa dei tuoi capelli, ricordi? È molto allegro, forse troppo e la mattina è sempre lui a svegliarmi perché vuole mangiare, è adorabile e... e a te non interessa, forse non ti è mai interessato ascoltarmi ma a me piaceva tanto parlarti perché mi sentivo- mi sentivo al sicuro. forse non sto bene, non so come sto in realtà... odio ammetterlo, oh Dio quanto odio questa cosa di non avere il controllo su niente quando tu hai sempre avuto il controllo su tutto, hai sempre saputo come gestirlo, come gestirmi. ti invidiavo e t'invidio anche ora perché tu hai sicuramente eliminato il mio numero, mi hai eliminato quando io non trovo il coraggio di togliere le nostre foto dal telefono, di uscire con qualcuno senza sentirmi in colpa nei tuoi confronti. E questa cosa mi fa incazzare perché mi hai lasciato tu, cazzo, tu hai posto fine a noi ma io sono l'unico a sentirmi in colpa per qualcosa che nemmeno ho fatto, cazzo io- mi dispiace, scusami, non avrei dovuto alzare la voce ma non so come sto, non sto bene e sono così arrabbiato con me stesso perché l'unica cosa che vorrei fare è stare con te e tenerti la mano e abbracciarti e so che sarebbe okay, che tutto tornerebbe ad essere okay ma non va bene, non va bene... niente sembra andare bene da quando non ci sei. Non prendermi per pazzo ma a volte- a volte mi sembra di sentirti nella stanza accanto, a volte esco dal bagno sicuro di trovarti in cucina con una tazza di cereali e latte, anzi, latte e cereali ma poi esco davvero dal bagno e la cucina è vuota, non ci sei, non ci sei mai e a volte preferisco convincermi che non mi abbia mai amato perché fa meno male, fa meno male che pensare che tu possa aver smesso di volermi bene per qualcosa che ho o non ho fatto, fa meno male pensare che tu sia andato a letto con un altro perché ti ho fatto mancare qualcosa... L'ho fatto? Ho fatto qualcosa di sbagliato? se potessi tornare indietro analizzerei ogni singolo momento per poter capire l'esatto istante in cui hai deciso che con me non era più cosa, che non ne valeva più la pena. però se potessi tornare indietro nel tempo tornerei anche a quella sera in cui eravamo stesi sul letto, stavamo insieme da poco e tu avevi iniziato a baciarmi la fronte e poi tutto il viso e poi siamo scoppiati a ridere perché mi stavi facendo il solletico e quindi avevo iniziato a fartelo anche io sui fianchi ed eravamo così felici, io ero così felice...
... mi chiedo se anche tu lo fossi...
... mi manchi talmente tanto, oh Dio, certe volte mi sento mancare l'aria ma non è colpa tua, non pensare di avere ancora qualche responsabilità in sospeso con me perché non ne hai, solo che- solo che a volte mi manchi più del solito, e di solito mi manchi da far male, da non riuscire a pensare ad altro se non a cosa avrei potuto fare per salvare la nostra relazione perché sono passati tanti mesi ma se tu decidessi di tornare io... non so se mi vorrei abbastanza bene da voltarti le spalle perché tu- tu mi hai dato così tanto amore e forse io non sono stato capace di farlo, se lo avessi fatto forse saresti rimasto. Non ti... uhm- non ti piacevo più in quel modo? forse- forse lui si piaceva? forse non avevi più voglia di amare per due, forse lui non aveva paura che un giorno potessi vederlo nel modo in cui lui vedeva se stesso. dicono sia impossibile amare qualcun altro se prima non si riesce ad amare se stessi e sai che io non mi sono mai piaciuto, non c'è stato un momento in cui abbia sorriso volentieri davanti allo specchio ma tu mi guardavi in quel modo e io- io ti ho amato così tanto...
... ti ho amato così tanto da dimenticare cosa si provasse ad odiare m- Bleah- che schifo, mi sta colando tutto il naso, dove ho messo lo scottex? eccolo, eccolo... cosa stavo dicendo? non era importante, altrimenti lo ricorderei. quanto manca? c'è un tempo limite per i messaggi in segreteria? dovrei informarmi anche se non credo che ne manderò mai più uno, è così imbarazzante se penso di aver detto certe cose ad alta voce... sembrano più reali, adesso... che dovrei fare? come faccio, me lo dici? Cazzo, cosa... cosa devo fare? eliminare il tuo numero? le tue foto? buttare i tuoi film preferiti? i tuoi maglioni? Vieni a riprenderteli, cazzo, non ne posso più di vederli in quella busta, non ne posso più di fingere che non mi interessi più anche se poi a cosa serve, mh? a cosa serve fingere se in questa casa siamo rimasti solo io e il tuo eco? a... a cosa serve lamentarmi se poi non faccio niente per offuscarti? dovrei buttarli quei vestiti, non avrei nemmeno dovuto lavarli ma- uhm- sapevano ancora di te, mi convincevano del fatto che... che forse un giorno saresti tornato ma adesso...
... ho alzato di nuovo la voce, scusami, so che non ti piace quando le persone urlano e ora che ci penso forse è anche questo uno dei motivi per cui hai deciso di andartene, sì? i miei genitori urlavano sempre, non sono mai riuscito a discutere senza che la mia voce s'alzasse, non ho idea di come la gente riesca a non urlare quando litiga perché non mi è mai stato insegnato ma con te forse avrei imparato, avevi così tanta pazienza con me...
... m-mi manchi tanto- scusa, cazzo- scusa, l'ho detto troppe volte ma era da qualche settimana che non lo dicevo e... non so, pensavo che la tua assenza avesse smesso di fare così male ma mi sbagliavo e mi sento talmente ridicolo...
... quando mio papà scoprì il tradimento di mia mamma mi promisi che mai avrei fatto una cosa del genere a qualcuno perché mai- mai avrei voluto rivedere quelle lacrime e quella disperazione e pensavo che mai sarei riuscito a perdonare un t-tradimento e tu lo sapevi- sapevi anche quanto fossi debole quando si trattava di te. mi sono spogliato, mi sono fidato e hai fatto esattamente come lei, ti sei comportato esattamente come lei e mi hai tenuto la mano e poi me l'hai lasciata facendo finta di niente e mi hai fatto male perché non ho avuto nemmeno il tempo di reagire che tu già te n'eri andato! Cazzo insegnami! come si fa, mh? d-dimmelo, cazzo... per favore insegnami... per favore... non ne posso più... dimmi cos'ho sbagliato, ti prego, dimmi com'è che avrei potuto rimediare...
... non volevo innamorarmi di te, non avrei voluto affidarti una responsabilità così grande- avrei voluto farci qualcosa, cambiare idea ma non ci sono riuscito perché tu sei- sei stato un attimo di eternità in un tempo che sembra scorrere troppo velocemente...
... e mi piaceva pensare che anche io fossi il tuo--- ”
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Nove squilli a vuoto
Short Story" a volte mi manchi più del solito e di solito mi manchi da far male "