Jack pov's
Ormai non faccio altro che pensare a Michael. Lo evito è questo non è affatto semplice. Mi viene voglia di ripetere quel bacio ogni volta che lo vedo. Ma prima o poi dovrò fare qualcosa. Devo mettere da parte l'orgoglio e parlargli. Potrei lasciargli un bigliettino nel armadietto. Purtroppo non ho il suo numero di telefono, se no sarebbe più facile rintracciarlo. Lo potrei chiedere a May, ma mi farebbe troppe domande.
*Il giorno dopo a scuola*
Ho appena lasciato il biglietto nel suo armadietto. Ed eccolo li che arriva. Bello come sempre. <Ti devo parlare vediamoci nel aula di musica, tra cinque minuti, Jack> Avevo scritto solo questo. Non sapevo bene di cosa avremmo parlato. Anzi in realtà si, lo sapevo alla perfezione. Ma lo negavo a me stesso. Andai nel aula di musica. Non ci viene mai nessuno da quando un mese fa hanno eliminato tutti i corsi musicali, quindi era sicuro che saremmo stati soli. Non sapevo se sarebbe venuto. Ma lo speravo tanto. E dopo qualche minuto maniglia della porta girò. Ed ecco Michael. Entrò in stanza e per fortuna chiuse la porta. <Cosa vuoi?< disse con tono irritato.<Perché usi questo tono?> <Sei serio? Non mi hai più rivolto parola dalla festa, a scuola mi ignori e dopo settimane te ne esci lasciandomi un biglietto nel armadietto e vuoi che io resti calmo?> Aveva ragione. Mi meritavo tutto quello che aveva detto. Mi meritavo anche di peggio. Mi meritavo tutto. Ero stato uno stronzo. Ma anche se in grave ritardo volevo scusarmi. <Mi dispiace> <É tutto quello che sai dirmi? Credi che mi chiederai scusa e tornerà tutto come prima?> Si sentiva dal tono della voce che quelle cose se le teneva dentro da tanto. Non sapevo cosa dire. Finché non se uscii con <Perché?> <Perché cosa?> <Perché mi hai dato quel bacio?> Eccola. Eccola la domanda che temevo. Volevo dirgli la verità. Volevo dirgli cosa aveva significato quel bacio per me. Ma sono uno stronzo. Uno stronzo orgoglioso. E quindi non lo feci. O almeno, ci provai. Provai a mentirgli e a dirgli una bugia. Ma non ci riuscii. Michael aveva un potere assurdo su di me. Sentivo che potevo dirgli di tutto. Con lui mi sentivo al sicuro. Mi girai non volevo che mi guardasse in faccia. E iniziai a parlare. <Senti non so come. Non so neanche il perché. Ma tu mi fai stare bene. Mi fai sentire al sicuro. Il bacio te l'ho dato perché te lo volevo dare. E quando hai ricambiato non sapevo che fare. Perché quel bacio mi ha fatto stare bene. Mi ha fatto stare benissimo. Quando ci siamo baciati mi sono sentito libero. Per la prima volta in 17 anni mi sono sentito libero. Mi sono sentito Jack per la prima volta.> Non mi girai ma potevo immaginare la faccia di Michael. Finché non si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla. <Anche a me è piaciuto il bacio. Non sai quanto.> disse alzandomi il viso. E ancora una volta eravamo lì. Eravamo soli. Eravamo solo Michael e Jack. Liberi di esprimerci. Ci guardavamo intensamente negli occhi. Volevo baciarlo. Ma mi precedette. Avevamo due corpi ma eravamo una sola anima. Avevamo le labbra piene di passione. Lingua contro lingua. Sentivo come se tutti i miei pensieri negativi sparissero. Mi sentivo bene. Mi sentivo a casa. Improvvisamente arrivò un messaggio a Michael. Prese il telefono per rispondere. Stava lì, a ridere con il telefono in mano. Mi sentivo tirato fuori dalla conversazione cosi mi intromisi <Perché ridi?> <Nulla è May, comunque anche se ho trovato romantico il bigliettino che mi hai lasciato, la prossima volta lasciami un messaggio> <Se solo avessi il tuo numero> < Giusto> prese il bigliettino che gli avevo scritto io dalla tasca e una penna dalla scrivania accanto e ci scrisse il suo numero per poi infilarmelo nella tasca dei pantaloni e andarsene dicendomi <Al più presto> con la sua solita eleganza che lo rendeva speciale. Ero lì nella stanza. Ormai da solo. Non sapevo come si sarebbe svolta nel futuro questa relazione. Ma sapevo che avrei fatto di tutto per farla durare. Sentivo che mi potevo fidare di lui e questa era l'unica cosa che mi importava.
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We give no fuck
FanfictionAmore o amicizia? Questo libro parla di un gruppo di amici formato da parecchi amori e parecchie amicizie. Soprattutto parla del personaggio principale May Henderson una ragazza normale con un migliore amico di nome Michael Davis, ma soprattutto...