⊱prologo

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Elizabeth Ably Kathleen Irma Alexandra Selwyn era apparentemente una ragazza come tutte le altre della sua età, peccato che come sempre, l'apparenza inganna.

Era cresciuta in un ambiente poco accogliente e per niente materno, suo padre (Sebastian Selwyn) era sempre occupato al ministero della magia o a parlare con i suoi "amici" purosangue, sua madre invece era morta durante il parto nel cercar di dare alla vita lei e suo fratello.

Elizabeth era così cresciuta da sola cercando allo stesso tempo di crescere e accudire la sorellastra minore come meglio poteva.

Sebastian, il padre di Ellie, si era risposato a distanza di soli sette mesi dalla morte di Ably e Noah, per poi avere un'altra figlia l'anno successivo.

Così Elizabeth e Nadya durante la loro infanzia priva di colore avevano dovuto solo partecipare a tutti i balli e festività che le famiglie fieramente purosangue tenevano.

Proprio a queste conobbero i fratelli Black, Lucius Malfoy, i fratelli Lestrenge e Theodore Nott con la quale passavano il loro tempo non annoiarsi durante i discorsi che i grandi facevano parlando male di tutto ciò che il mondo, magico e non, poteva contenere al di fuori di loro.

Lizzie conobbe poi Ilyoph in una soleggiata giornata d'estate mentre andava sull'altalena nel parchetto di fianco casa.

Ily era una bambina della sua stessa altezza, con i capelli corti, scuri come la corteccia, e gli occhi color del lacielo che si riparavano dietro la spessa montatura degli occhiali che utilizzava durante la lettura, vale a dire la maggior parte del suo tempo.

Arrivò il 1971 e Elizabeth cominciò il suo primo anno ad Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria britannica.

Finì nella casa della madre, Grifondoro insieme a Sirius, il maggiore dei Black.

Cominciò così la sua avventura scolastica insieme a quest'ultimo, James Potter, Remus Lupin e Peter Minus; e presto, grazie alla loro passione per il divertimento e per gli scherzi, furono chiamati da tutti "i Malandrini".

Durante la sua permanenza ad Hogwarts era rimasta amica dei ragazzi conosciuti durante l'infanzia, a contrario di Sirius il quale dire che li disprezzava era dir poco.

Elizabeth doveva dividere il suo tempo passandolo o con gli amici grifondoro o con i serpeverde, i quali non si stavano per niente simpatici l'un l'altro ma tutti volevano un bene enorme alla ragazza dal cuore d'oro quindi per amore nei suoi confronti accettavano l'amicizia che essa aveva con l'altro gruppo.

Così arrivò il terzo anno, quando tanti cambiamenti avvennero nella sua vita.

A inizio estate fra il secondo e il terzo anno decise che non poteva farcela più a vivere con suo padre e la sua matrigna e lasciando un biglietto di scuse a Nadya se ne andò, per quello che sperava fosse un per sempre, da villa Selwyn.

Fu così che iniziò la vita di Ellie alla Tana, la piccola dimora dei suoi zii Arthur e Molly Weasley.
Arthur era il fratello di Ably, sua madre, e si era da poco sposato con Molly, nel 1970 era nato il loro primogenito William e nel 1972, quell'anno, era arrivato anche il piccolo Charlie.

Presentatasi alla loro porta la accolsero subito, e dopo che essa gli raccontò cosa la portava li furono contenti di vederla finalmente felice, da quel momento ha sempre vissuto con i Weasley e non può esserne più contenta.

Sempre durante il suo terzo anno conobbe Sydne, la ragazza era una serpeverde proveniente da una famiglia purosangue americana, si sedette accanto a lei per puro caso durante l'ora di pozioni e il carattere simile insieme agli interessi comuni la portarono a legare sempre di più.

Il quarto anno passò normalmente: vacanze a casa Weasley, anno a scuola dividendo il suo tempo fra la biblioteca con Sydne e Ilyoph, stanza delle necessità insieme a quel lato divertente e giocoso che i serpeverde rivelavano solo a lei e scherzi (quindi anche punizioni) con i malandrini.

Eccoci quindi a fine estate 1975, come sarà il suo quinto anno?

⊱s.me
prologo arrivato✓
Sa_Lupin sii fiera di me
credo di poter riuscire ad aggiornare non giornalmente ma almeno una volta a settimana si, baci e addio torno a dormire

☦︎ι'ℓℓ τακє γου το τнє мοοи☦︎ •мαяαυ∂єяѕ єяα•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora