Capitolo 1

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Il mio equilibrio nel mondo dei sogni viene rotto dalle note della canzone "Don't stop" dei 5 seconds of summer.
Aprii gli occhi eccitata pensando a come sarebbe stata la mia vita da oggi. Saltellando mi alzo e decido di farmi una doccia calda per rilassarmi un po'. L'acqua scivola su di me e i ricordi di quando ,a queste piccole goccie trasparenti, si mischiava il sapore amaro delle mie lacrime riaffiorano. Ho passato intere giornate a piangere e ora, con l'appoggio di mia sorella, sto per ricominciare a vivere. Esco dalla doccia tamponando i miei lunghi capelli biondo cenere e li avvolgendoli in un candido asciugamano. Tornai in camera e cominciai a indossare i vestiti che avevo lasciato apposta per il viaggio, dei jeans neri strappati sulle ginocchia,una cannottiera bianca e larga con scritto "Fly mode on..." e le mie vans nere. Asciugai i capelli e successivamente li raccolsi in una treccia a lisca di pesce.
Ripercorsi il piccolo corridoio che divideva la camera mia e di mia sorella,aprii la porta e mi fermai a guardarla dormire. Erano solo le 6:30 e il treno sarebbe partito alle 9.
Mi sarebbe mancata,la sua ironia, i suoi occhi color speranza, le sue parole dolci che mi sussurrava all'orecchio mentre dormivo,le sue occhiaie scure quanto tornava dal lavoro e...la vista mi si è offuscata e una lacrima sfugge al mio controllo. Stavo lasciando ciò che rimaneva della mia famiglia ma l'avrei comunque rivista presto. Lei si svegliò e fece una semplice domanda vedendomi lì
"È già ora?" Sta sforzando la voce facendola apparire felice ma i suoi occhi la tradiscono. Annuisco cercando di sorridere.
"Bhe allora esci dalla stanza che mi vesto!!" Scoppiai a ridere e andai a prepararmi una tazza di caffè tornando poi in bagno a truccarmi.
"Francyyyy..." mia sorella mi chiamava e così la raggiunsi.
Mi fece segno di accomodarmi sul letto,vicino a lei.
Sospirò e poi le parole uscirono automaticamente dalla sua bocca.
"Francy, in questi ultimi mesi sei diventata adulta tutto in un soffio e ora stai andando a Roma per ritrovare ancora per un po la tua adolescenza,l'hai persa troppo in fretta. Verrò a trovarti spesso ma tu promettimi che ti divertirai.
Promettimi che conoscerai un ragazzo capace di amarti come si deve,promettimi che farai le più grandi cazzate e conoscerai tante persone. Promettilo a mamma e papà che ti avrebbero voluto vedere spensierata ancora per un po'. So che la scelta di andartene è stata tua,soprattutto per diventare adulta ma stai crescendo troppo in fretta."
"...te lo prometto..." sussurrai. Pensai a quanto tempo ci avesse messo a preparare il discorso ma non ci pensai due volte che l'abbracciai.
"Ti voglio bene Giuli,sempre." Le soffiai tra i capelli chiari.

*************
Siamo in attesa del treno che dovrebbe arrivare tra un paio di minuti. Giulia e Davide,il suo fidanzato, hanno saltato entrambi il lavoro per accompagnarmi e cerchiamo di allontanare la tensione con scambi di battute e vecchi aneddoti divertenti.
Lo sbuffo di un treno in arrivo fa esplodere la piccola bolla di affetto che si è creata intorno a noi,impugno la maniglia della valigia e mi lascio avvolgere dagli abbracci.
Salii sulla carrozza facendo prima controllare il biglietto al controllore e presi posto salutando mia sorella con la mano.
Si avvisa la gentile clientela che tra 2 minuti il treno diretto a Roma lascerà la stazione. Disse una voce metallica sorrisi al pezzo rimanente della mia famiglia e lasciai che la musica mi invadesse. Solo tre ore. Pensai.
Il viaggio fu rapido e toccai ufficialmente il suolo romano alle 12:05 del giorno 23 giugno. Ero entusiasta. Fuori dalla stazione c'era un autista che mi aspettava,pronto a condurmi all'inizio della mia vita. La casa distava circa 10 minuti della stazione e durante il breve tragitto chiaccherai allegramente con l'autista.
"Ecco qui. Siamo arrivati." Disse egli con un mezzo sorriso.
"Grazie mille" sorrisi di rimando e ,afferrando i miei bagagli scesi dall'abitacolo.
Mi trovavo in una piccola via appartata molto carina,afferrai le chiavi e salii al primo piano,al mio appartamento.
Entrando rimasi a bocca aperta Giulia si era impegnata a rendere questa casa accogliente il più possibile e un grosso divano rosso occupava il centro della stanza,avvicinandomi notai un bigliettino
"Spero ti piaccia come ho fatto arredare la casa,divertiti e non rompermi il letto : P .
Giulia"
Sorrisi e feci un giro veloce della casa fin quando un fastidioso brontolio si fece sentire. Non avevo niente per preparare da mangiare cosi decisi di andare a chiedere ai vicini. Attraversai il pianerottolo e bussai alla porta di una famiglia dal nome Tiberia. Bussai timidamente e qualche istante dopo un ragazzo moro venne ad apririmi. I suoi occhi verdi mi scrutavano curiosi e suoi capelli scuri gli ricadevano sulla fronte in un modo tremendamente stupendo.
"Hey...emh...cerchi qualcuno?" Ruppe il silenzio.
"Emh no in realtà sono la nuova vicina e..." sentivo le mie guance andare a fuoco. Posai gli occhi sulle sue labbra e notai un piercing.
"Bhe piacere io sono Matt." Sorrise e mi porse gentilmente una mano.
"Piacere Francesca" sorrisi anche io e notai un altro dettaglio, in mano aveva uno skate a dir poco meraviglioso.
"Oddio ma...ma ti piace andare sullo skate?!"
"Certo! È la mia più grande passione dopo i videogame!"
"A-anche la mia!!" Lo guardavo con occhi spalancati,pieni di ammirazione.
"Fantastico! Sto andando allo skate park, ti va di venire?"
"Ovvio. Ma...ho una fame terribile"
Scoppiò in una tenera risata e rispose dopo qualche secondo.
"Tranquilla prendiamo una pizza lì e ti faccio conoscere i miei amici."
Sorrisi in risposta e ci incamminammo parlando del più e del meno. Arrivati allo Skate park notai dei ragazzi che lo salutavano e rimasi completamente incantata da un ragazzo...TUTTI QUANTI POCO BELLI EH?! Pensai ironica.
#SPAZIOAUTRICE
Ciaoo ho deciso di scrivere una fanfiction a delle personcine carine che rendono migliore la mia vita. Spero che il primo capitolo vi piaccia :)la ragazza in foto è Francesca.
Al prossimo capitolo :*
Ps: scusate eventuali errori

Ti Raggiungerò|| Alberico De Giglio&CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora