Ventiduesima Lettera

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Eijiro si svegliò e uscì in tutta fretta di casa, senza prendere alcuna lettera.
In così poco tempo quelle note erano diventate la sua dipendenza e ora, il timore che finissero, stava prendendo forma.

Questo fu uno dei motivi del perchè rimase tutta la giornata fuori, tra gli amici del campus, la biblioteca e un bar qualsiasi.

Andò anche in discoteca, cosa che non era solito a fare, ma alla fine dovette per forza tornare a casa.

Semi ubriaco afferrò una lettera e l'apri villanamente.

Eijiro,
In questo ultimo periodo sono sempre stanco e ho sempre più voglia di dormire.
Penso proprio che il numero delle lettere diminuirà anche se ho tanto di cui parlarti. 
E credo che saranno anche più corte, purtroppo...

La scrittura anomala di Katsuki capeggiava sul foglio.

Rispondimi per favore, i fiori non stanno per niente bene.

Eijiro tirò un sospiro di sollievo : «Perchè mai dovresti essere stanco?»

↬ Lettera MortaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora