Capitolo 2

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"Allora ragazzi, io sono il professore di psicologia" disse entrando e continuò poggiando la borsa contenente i libri su di una sedia e si sedette sulla cattedra "Le regole con me sono queste" disse alzando la mano chiusa a pugno e aprendo il pollice "Uno. Non voglio confusione, il primo lo butto fuori, secondo che inizia faccio nota e sospensione" 

fece un sorrisetto guardando dei ragazzi, sembravano più grandi, erano sicuramente ripetenti. Aprì l'indice "Due. Voglio confronto" Si alzò di botto dalla cattedra e cominciando a camminare aggiunse "Per me è una tra le cose più importanti, confronto, paragone, non nel senso di paragonare due persone, ma le idee, capite? Discutere, questa è una regoletta che deve diventare abitudine e credo che i vostri compagni Loris e Joseph lo sappiano essendo ripetenti, non è vero ragazzi?"

La classe si voltò su di loro, Loris fece un cenno di sì, non l'avevo ben notato, era un bel ragazzo, alto, magro, era misterioso, capelli neri, occhi verdi, Joseph aveva gli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli biondi come il grano, la pelle chiara, aveva un aspetto dolce anche se giravano voci che era uno stronzo e acido ad alti livelli.

"TRE" urlò il professore riportandosi l'attenzione su di lui, guardò i volti di tutti e dopo poco udendo silenzio e vedendo che erano tutti attenti continuò aggiungendo "Esigo rispetto, io rispetto voi, voi rispettate me"

In quel momento tutti fecero 'sì' con la testa. Dopo pochi minuti il professore si sedette nella sedia dietro la cattedra e disse: Oggi non faremo nulla di particolare, semplicemente voglio conoscervi per cui prendete un foglio dal centro, scrivete il vostro nome, cognome, data e la classe, scrivete di voi, presentatevi, parlate di voi, dei vostri amici, cosa vi ha scelto a scegliere questo liceo, questo indirizzo di studi, cosa ne pensate dei professori che questa mattina avete visto e cosa vi aspettavate, il titolo sarà semplicemente 'ME E IL PRIMO GIORNO DI LICEO"

Iniziammo tutti a scrivere, l'ora passò in fretta e dopo aver scritto la mia 'bellissima' storia la consegnai a lui come fecero gli altri, era ormai l'ultima ora e al suono della campana uscimmo tutti dalle classi, già mi aspettava Edward, il mio migliore amico fuori con la sua auto sportiva per accompagnarmi a casa, voleva sicuramente sapere tutto di questo primo giorno

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2015 ⏰

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