Era solo un incubo.

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Perché Meelice gli aveva sparato? Era impazzita forse? Lei fece un finto sorrisetto a Tate -Piacere di rivederti- disse sembrando il più convincibile possibile. -Perché gli hai sparato?!- sbottai ed entrambi si girarono a guardarmi. Meelice buttò la pistola per terra -Si riprenderà tra un po'- disse sbattendo le mani una contro l'altra per 'pulirsele'.

Appoggiai le mani in fronte -Perché sono venuta qui?- continuai a ripetermi sottovoce. Tate si avvicinò a me e stava per abbracciarmi ma lo fermai urlandogli contro -No! Perché hai ucciso Luke?!- lui mi fissò respirando lentamente. -Se lo meritava- scossi la testa mordendomi l'interno guancia. Lui avvicinò la mano al mio braccio -So che è quello che volevi, Aria..- stava per toccarmi ma lo respinsi. Pochi minuti prima lo avevo visto trasportare il corpo di Luke non so dove, so solo che era sanguinante e privo di una mano. -Non è possibile..- sussurrai guardando il marciapiede. -Cosa?- mi chiese.

-Ti facevo diverso, ma siete tutti uguali- dissi guardandolo negli occhi, poi mi alzai, mi girai e avanzai verso la porta. Ma poi trovai Justin in piedi davanti a me, mi prese un colpo e mi bloccai subito senza pensarci. -J-Justin?..- feci balbettando. -Ti avevo detto che non faceva per te, Tate- mi sussurrò.

Aprii gli occhi urlando, era solo un brutto sogno per fortuna! Era finalmente mattina, stavolta per davvero però.. il sole sorgeva splendente nel cielo, gli uccellini cinguettavano e non erano previste piogge. Mi tolsi la coperta di dosso e dopo aver sbadigliato e strofinato gli occhi, mi alzai. Indossai le mie morbide pantofole color panna e mi alzai dal divano. Quel sogno sembrava così vero.. Ormai non riuscivo a camminare per la casa senza la sensazione di avere gli occhi su di me, anche se non mi trovavo più in quell'incubo.

Entrai in cucina e mi preparai un bel caffé, dovevo aprire un po' gli occhi. Dopo averlo bevuto, salii al piano di sopra e mi feci un bagno caldo. Mentre stavo nella vasca sentii qualcuno parlare, Meelice. -Dovevo entrare nel tuo sogno per farti capire cosa sta succedendo?- girai lo sguardo verso di lei e appoggiai i gomiti sulla vasca. -No, perché era solo un incubo.- dissi scuotendo la testa. Lei sbuffò alzando gli occhi al cielo. -Ma allora sei proprio testarda! Ammettilo che hai paura- -Non ho paura.- dissi autoconvincendomi di non averne nemmeno un briciolo. -Perfetto, allora quando verrai sbranata da lui, non venirmi a chiamare- spalancai gli occhi.

-Sbranata? Ma cosa dici! È solo un ragazzo- -Non è solo un ragazzo!- disse alzando il tono. -E comunque penso che tu gli piaccia un po'- disse tornando al suo tono naturale. Alzai le sopracciglia -Io? Ma non ho nulla di bello per far si che possa piacere a un ragazzo- lei scoppiò a ridere. -Tesoro.. fosse solo uno.. ma bensì due.- iniziai a non capire. Due ragazzi? -Tate, stupida!- disse schizzandomi l'acqua in faccia. Strizzai gli occhi per non avere gli schizzi nelle palpebre e poi li aprii di nuovo guardandola.

-Tate?- le chiesi sorridendole. Lei mi guardò male -Vuoi dirmi che ti piace Tate e non Justin?- inarcai le sopracciglia. -Perché dovrebbe piacermi Justin se continui a dirmi che lui mi uccide..- non riuscii a finire di comporre la domanda che lei mi interruppe per parlare. -Pensavo che essendo il primo che hai conosciuto..- beh forse aveva ragione. Cioé.. non sapevo neanche io chi mi piaceva, Tate era davvero carino e dolce e non so per quale motivo continuavo a pensarlo.

Poi c'è Justin. Era strano, un po' spaventoso a volte, simpatico ma.. più di questo non ho visto altro. Tate aveva quel qualcosa, come se riuscisse a leggermi nel pensiero! E poi aveva un sorriso stupendo, senza togliere niente all'amico. Justin era davvero bello, con quegli occhi color miele e quel sorriso da Dio, quei pettorali che riuscivi a notarli anche da sotto la maglietta.

Cavolo, ma allora mi piacevano davvero due persone o era solo attrazione? -Forse dovrei uscire con entrambi- dissi, poi mi alzai dalla vasca e uscii prendendo l'accappatoio. -Mi mancherà non poterti baciare più se ti fidanzerai- disse, mi voltai a guardarla ma senza risponderle.

Meelice era la prima persona che mi baciò quando ero piccola. Ricordo che la prima volta che ci baciammo, corsi per la casa urlando -Ho baciato un angelo!- ma tutti mi guardavano ridendo perché nessuno tranne me poteva vederla. Meelice era bisessuale, ma aveva un ossessione per me da sempre, quindi spesso sognavo che mi baciava, ma alla fine era la realtà, perché se la sognavo allora era lei che veniva nel mio sogno.
Aspetta ma... ricapitolando tutto.. se solo io potevo vederla, allora come faceva Tate a vederla nel mio sogno?

Canadian Devil • JBDove le storie prendono vita. Scoprilo ora