Capitolo 1°

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L'arrivo dell'autunno destava le menti di chiunque, adulti e bambini, il cinguettio degli uccellini si faceva spazio nelle case di tutti, l'estate era giunta al termine. D'un tratto udì la finestra sbattere contro l'armadio, mi alzai di colpo e strofinando gli occhi velocemente misi a fuoco l'orologio appeso al muro che segnava le 07.00 a.m.

"Maledizione, sono in ritardo!" Urlai, scaraventandomi giù dal letto. Il primo giorno di università non potevo minimamente essere in ritardo. Mi avvicinai al letto della mia coinquilina trovandolo vuoto, avrei voluto ucciderla per il semplice fatto di non avermi svegliata il primo giorno del nostro secondo anno di università, poi però udì una porta sbattere e la vidi vestita di tutto punto.
"Ti sei svegliata finalmente." Asserì mostrando un sorriso a trentadue denti. Roxanne era una delle mie migliori amiche, nonché coinquilina.
"Se ti avessi trovata fuori da qui, senza avermi svegliato, ti avrei odiato per il resto del semestre!" Ammisi, tutto d'un fiato e continuai...
"Alle 07.30 a.m saremmo dovute essere già in segreteria per ritirare il nostro orario, manca mezz'ora e tu sei pronta, ma io sono ancora in pigiama... non c'è la farò mai." piagnucolai, iniziando a rovistare nell'armadio.
"Ma dai, è appena il primo giorno, c'è solo la presentazione delle matricole e dei nuovi professori, cosa sarà mai... ti sembra che arriviamo lì e c'è lezione? Mia cara secchiona, hai tanto da imparare ancora." Disse Roxanne, gettandomi una sua maglia azzurra e una gonna ampia. Guardai gli indumenti e scossi la testa.
"Sai che non mi presenterò mai in università così vero?"
Mi rifilai nel bagno, iniziando a fare velocemente una doccia. Avevo già scelto cosa mettere, infatti in venticinque minuti ero già pronta, record per una come me che impiegava più di venti minuti solo per scegliere come sistemare i capelli. Optai per una t-shirt bianca con un jeans abbastanza semplice, indossai le mie amate nike bianche ed evitai la giacca, dato le elevate temperature. Il bello di abitare direttamente nel college è proprio quello di non dover prendere mezzi.

Entrai nella struttura dove si tenevano le lezioni e le riunioni, mi diressi in segreteria prendendo l'orario per me e Roxanne.
"Qualcosa qua mi dice che avremmo le ore di letteratura britannica insieme!" Udendo quella voce sottile, capì già di chi si trattava.
"Lorainne!" esclamai, abbracciandola. Mi era mancata tanto. L'estate, chiaramente, il college chiude, quindi ognuno torna dalla propria famiglia. Lorainne era di origine spagnola, per tre mesi eravamo distanti chilometri e chilometri.
"Allora, abbiamo insieme praticamente tutte le ore di letteratura britannica e quelle di letteratura americana." affermò Lorainne.
"Ragazze, per quanto vorrei saltarvi addosso e salutarvi, dovremmo muoverci, ci attendono per l'assemblea di benvenuto." Si parò difronte a noi una Eleanor euforica, accompagnata da Roxanne. Il quartetto era tornato. Vidi le mie amiche iniziare a correre in prossimità della sala ed io ancora ero intenda a conservare i fogli degli orari. Iniziai a camminare, a testa bassa, maledizione, mancava solo la zip dello zaino che si inceppasse! Non capì molto, ricordo solo che caddi, toccando con i glutei a terra. Ero sbattuta contro qualcosa, o meglio qualcuno...
"Auch! Non puoi guardare dove metti i piedi?" dissi arrabbiata, alzai lo sguardo e i miei occhi celesti si incatenarono ad uno sguardo cupo, seppur il colore delle iridi era così simile al mio, probabilmente più scuro.
"Signorina, è consapevole che era lei a camminare a testa bassa?" mi rimproverò l'uomo, poteva avere all'incirca una trentina di anni, maleducato! Pensai... ma non lo dissi ad alta voce. Non mi aveva neppure aiutata a sollevarmi. Feci tutto da sola, mi alzai, togliendo i residui di polvere sul jeans.
"Penso che dovremmo prestare più attenzione entrambi, la prossima volta." dissi, non prima di aver elargito un piccolo sorriso ed essere andata via. Non volevo essere completamente maleducata come lo era stato lui, ma sperai con tutto il cuore che l'avrei rivisto poco e niente, però quegli occhi...

Note Autore:
Ebbene sì, sono tornata a scrivere dopo un'infinità di anni... questo libro sarà una sfida con me stessa, non ho mai concluso nessuno dei libri che ho scritto, ma questa volta credo in me stessa. 🥰 Nel prossimo capitolo scriverò i presta volto dei personaggi.

One book too many. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora