o mio dio-

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Passarono dei giorni e misa non mi scrisse più.

Il perchè?  Boohh ....

Provai ad andare a salutarla davanti la scuola e vidi che mi abbracciava con dei colpetti sulla schiena. Non voleva che le parlassi.. non capivo più niente.

Ricevetti un messaggio da sally che mi disse di andare immediatamente al parco di fianco la scuola con la faccina del cartello sos. Io da lì corsi e vidi che la stavano menando di brutto. Era il gruppetto di misa insieme ad altre persone che non conoscevo. Tirai i capelli a quella che stava dando calci a sally e prima che le altre scappassero diedi un pugno in pancia a una e feci uno sgambetto a un altra, corsero via tutte tranne una che vive una mazza da  baseball in mano e la sollevò in aria. Non avevo il tempo di fermarla quando qualcuno da dietro le tolsi la mazza e le diede uno schiaffo con entrambe le mani in entrambe le orecchie. Da lì svenì. Ormai sally era a terra con dei ematomi su gambe, braccia , viso. Cercai di sollevarla e la tipa mi aiutò. Andammo fino al bar vicino e ci sedemmo nelle sedie fuori.

- vado a prendere del ghiaccio dentro il bar

Disse la tipa

- aspetta.. come ti chiami?..

- meg

- okay meg piacere javi..

Meg pose il ghiaccio delicatamente sulle ferite di sally e io presi dei cerotti per il sangue che usciva da esse.

-ahia.

-scusa sally faccio più piano.

-Oi comunque ci ho pensato che non voglio che tu mi chiama sally ma sara.

Io da lì fui confusa ma accettai lostesso pk dopo le avrei chiesto spiegazioni.

Mi squillò il telefono e vidi che era kirishima a scrivermi e a chiedermi che fosse successo.

Io risposi niente perché ero sicura che già lo sapeva ma da quello che mi scriveva sembrava proprio di no..

Decisi di spiegare tutto ma tranne certi dettagli.

Meg andò via e io rimasi da sola con sara.
Divenne pomeriggio e io tornai a casa mia, Sentii la finestra aprirsi e qualcuno entrare. Era kirishima che aveva scoperto dove vivevo. Mi guardò intensamente e si avvicinai piano al letto dove ero distesa io e io cercai di alzarmi e indietreggiare.

- ma che cazzo ci fai qui coglione

- oh javina calma voglio solo parlare..

Lo disse con un tono di voce serio e da lì mi tranquillizai. Mi avvicinai al letto dove si era seduto lui e vidi che si stava avvicinando un pò troppo. Iniziò a togliersi i vestiti e mi cominciò a palpare le tette da sotto la maglietta. Sentivo che era molto delicato e con i pollici girava intorno ai capez*oli.  Mi piaceva ma un pò troppo. Andai sopra di lui e mi tolsi i pantaloni. Lui mi ribaltò e si mise a muoversi lentamente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2022 ⏰

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