9 giugno 1989

24 7 1
                                    

~~

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

~~

<<Tesoro, dai alzati è il tuo primo giorno di scuola!>>
Entrò mia madre in stanza aprendo le tapparelle del balcone.

Sbuffai sonoramente, coprendo la testa con le coperte, che mia madre mi tolse subito dopo aver spalancato le tende.

<<Dai, la tua divisa è sulla poltrona, appena hai finito scendi.>>
Girai lo sguardo verso la poltrona, e sussultai alla vista di Jackson seduto su essa, che sventolava la mano sorridente per salutarmi.
<<Oh Cristo..>>
<<Tesoro non lamentarti, alzati>>
Mormorò mia madre uscendo da camera mia.

<<Non devi osare farlo mai più!>>
Mi voltai verso Jackson che stava ridendo come un matto.

<<Che bella divisa, sarà bello vederti con la gonna ragazzina>>
Sorrise facendomi l'occhiolino.

Presi un cuscino e glie lo tirai, solo dopo averlo fatto mi resi conto della stupidaggine che avevo fatto, sentendolo ridere come un idiota.
<<Ma smettila..>>

Presi la divisa dalla poltrona, e mi diressi in bagno sperando che fosse libero.
Mi feci una doccia veloce, lavai i denti, e indossai la divisa scolastica, formata da una camicia bianca, una giacca nera, con lo stemma della Castel Rock High, una cravatta verde con delle strisce fine nere, e una gonna scozzese verde e nera.

<<Ma che cazzo è..>>
Sbuffai prendendo la spazzola, spazzolai i miei lunghi capelli marroni, e mi diressi in camera.

Appena aprii la porta mi trovai Jackson davanti, appoggiato allo stipite della porta, facendomi sussultare dallo spavento.

<<Jackson mannaggia a te!>>
<<Ragazzina, dovresti mettere più gonne sai?>>
Disse il fantasma facendo colorare le mie guance di rosso.

<<Ti viene difficile chiamarmi con il mio nome, morto?>>
<<Hai un bellissimo nome, ma mi piace chiamarti ragazzina e farti incazzare>>

Roteai gli occhi dal nervoso, e mi sedetti nel letto, infilando le lunghe calze bianche, e gli anfibi neri, presi lo zaino e scesi giù, seguita da Jackson.

Nel momento in cui mi accorsi che mi stava seguendo mi girai di scatto.

<<Hai intenzione di seguirmi fino a scuola?>>
<<Così non ti sentirai sola>>
Sorrise lui sistemandosi i capelli disordinati, senza risultati.

<<Esme..>>
<<Con chi cavolo stai parlando>>
Dissero i gemelli dietro di me.
<<Ehm.. sola?>>
Sorrisi ai miei fratelli in modo innocente, e scesi giù in cucina, essendo in ritardo presi il mio toast al burro e alla marmellata, salutai i miei genitori ed uscii, seguita da Jackson, i miei fratelli avevano già finito la scuola, e devo essere sincera, li invidiavo un po'.

•A phantom love•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora