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NON AGGIORNO REGOLARMENTE!
Nel 1922 tale Emma Read fece brevettare una sua particolare ed innovativa idea che finì per riscuotere un certo successo nei quartieri di Londra intorno agli anni 30'. LE GABBIE PORTATILI PER BAMBINI.
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Si trattava di particolari gabbie metalliche che potevano essere poste all'esterno degli edifici, in particolare agganciandole saldamente ad una finestra aperta.
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Il loro scopo era quello di garantire ai bambini il contatto con l'ambiente esterno anche se relegati in appartamenti ai piani alti; i piccoli potevano così respirare aria fresca ed essere esposti agli agenti esterni ma restando sostanzialmente in casa.
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Un'idea che oggi chiunque potrebbe reputare folle e grottesca, ma che all'epoca non lo era per niente. Si pensava infatti che l'esposizione del bambino all'aria fresca, anche in caso di temperature rigide, fosse utile ad irrobustirne il fisico e renderli immuni alle malattie influenzali; era pratica comune anche quella di bagnarli con acqua fredda. Allo stesso modo grazie a queste gabbie i bambini potevano essere esposti ai raggi del sole, alcune gabbie presentavano anche una copertura spiovente per proteggere il piccolo ospite da eventuale pioggia o neve.
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Con il passare degli anni, forse grazie alla crescente preoccupazione per la sicurezza dei bambini ed anche al progresso scientifico, queste gabbie furono utilizzate sempre meno fino a che la loro produzione non cessò del tutto nel 1948.
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Ad osservare queste foto oggigiorno si fa fatica a credere che le gabbie per bambini siano state davvero utilizzate per una trentina d'anni e da moltissimi genitori, e che fosse a tutti gli effetti una cosa normale camminare per strada e vedere i figli dei vicini sospesi a decine di metri di altezza. Eppure all'epoca pare fosse ritenuta a tutti gli effetti una cosa perfettamente normale (ed anche salutare per i bambini). Queste foto sono un ricordo macabro ma affascinante di un'epoca ormai lontana.
