(one shot ambientata fuori amici)
Mattia un ragazzo di 17 anni , alto ma non troppo , biondo e con degli occhi color oceano , sensibile ma determinato , la sua passione più grande oltre al ballo è il calcio , ci gioca da quando aveva 7 anni , è guardava sempre le partite con suo papà , andava anche allo stadio già da piccolo e ci andava ancora adesso .
Tra due giorni avrà una partita importante , contro la squadra di bergamo , fortunamente giocano in casa , ma era in ansia , sapeva che il bergamo era forte , ma sapeva di poterli battere.
Sentiva l'ansia salire , la partita era tra poche ore , non si sentiva più le gambe talmente stava in ansia , non vedeva niente , troppo preso dai suoi pensieri..
La partita stava per iniziare e si erano già schierati , mattia si guardava intorno spaesato come se non sapesse dove fosse , fin quando incontrò due occhi marroni che lo fissavano con curiosità, era un ragazzo che a parer suo era bellissimo , non era tanto più alto di lui, aveva un bel fisico , i suoi capelli ribelli lo rendevano più maschio , erano ricci e mattia pensò che dovessero essere molto morbidi.
Talmente era preso che non sentì subito il fischio di inizio , ma dopo poco si riprese , era concentrato sul pallone , e poco dopo segnò il primo goal, esultarono tutti per lui e la partita ripartì subito .
La partita procedeva abbastanza bene , il Bergamo aveva segnato un goal ed erano pari adesso .
Mattia era super carico e si sentiva sempre quegli occhi addosso , si sentiva bruciare la pelle , si sentiva fiero.
Terminò poco dopo con la vittoria del bari , erano così tanto felici , ma mattia non riusciva a non pensare a quegli occhi marroni , a quel ragazzo , di cui non sapeva ne il nome ne il cognome , ma per lui era bellissimo , era stupendo e lo voleva conoscere.
Quando tornò negli spogliatoi insieme al suo migliore amico Francesco si andò a fare una doccia , aveva quegli occhi impuntati davanti , lo voleva , lo voleva conoscere , si sentiva bene a pensare a lui , e da lì a poco sentì qualcosa spingere nel costume che aveva addosso
capì all'istante di cosa si trattasse è quasi si vergognò dei suoi stessi pensieri e di quella erezione pulsante che si era ritrovato nei pantaloni in poco tempo , pensando ad un ragazzo che non conosceva per niente.
Ma non ci poteva fare niente , così si intrufolò la mano nei pantaloni , e inziò a fare su e giù con la mano per darsi piacere , tentava di trattenersi , di tacere ma non ci riusciva , gemeva come un ossessionato , non sapeva il nome , ma aveva i suoi occhi impressi , venne poco dopo , sulla sua mano , e si sentì più libero , fortunatemange in quel momento non c'era nessuno , almeno credeva lui.
Quando uscì dalla doccia , si sentiva più leggero ma non si accorse che c'era un ragazzo negli spogliatoi , che in quel momento si stava facendo la doccia , e si sentì subito avvampare al pensiero che qualcuno l'avesse sentito .
Sì inziò a vestire tranquillamente fin quando non sentì dei passi dietro di lui , e per fortuna o sua sfortuna era prorio quel ragazzo bellissimo dagli occhi marroni e i capelli ribelli .
Si sentì avvampare all istante per quel che aveva fatto poco prima in doccia , aveva la faccia in fiamme se lo sentiva , e imbarazzato in quel momento era dir poco.
Sentiva il suo sguardo addosso , sulla sua schiena , si sentiva bruciare la pelle e alla fine si girò di scatto per controllare.
Lo beccò a fissarlo seriamente e a sua volta fece la stessa cosa , furono 5 minuti di sguardi intesi finché il ragazzo non distolse lo sguardo imbarazzato
Fu allora che mattia tentò di intavolare una conversazione tanto temuta con quel ragazzo
M: ei
?: ei
M: piacere mattia
?: piacere christian
M: bel nome , beh bella giocata anche , sei stato bravo
C: grazie mille , anche tu sei stato bravo