Gioco di sguardi 1/2

380 12 0
                                    

È successo tutto in fretta, non si era capito niente e in questo momento c'era uno stato confusionario nella loro testa.

È partito tutto da quel boogie , il loro primo passo a due insieme , si sono divertiti a ballarlo e hanno fatto esplodere lo studio in un boato di applausi.

Natale è forse stata la parte peggiore e migliore , si sono condisti per un paio di notti isolati da tutti , ma la caviglia di mattia dava tantissimi problemi.

Aveva messo male il piede e da lì era rimandato bloccato per un sacco di giorni.

Era arrivato il momento del tango ballato da chri e matti ma a matti faceva male la caviglia, stava guardando ma se spostava il peso gli faceva male.

Venne sottoposto a un'altra visita e da lì cambiò tutto.

Una microlesione , non era una cosa da poco , mattia dovette abbandonare la scuola poco prima del serale , rinunciando così ad un suo sogno.

Ma non tutto era chiaro.

Christian stefanelli era il problema.

Sono sempre stati legati sin da subito , si trattavano bene a vicenda, si sono sempre sostenuti , si sono sempre voluti bene ma si vedeva che c'era un nuovo sentimento nell'aria.

Era tutto così bello , quando si abbracciavano o si facevano le coccole avevano tutti e due delle scosse sulla colonna vertebrale e una sensazione di pace e benessere  nel loro stomaco.

"farfalle nello stomaco"

È stato un gioco di sguardi , un gioco di incontri dove solo gli occhi parlavano , le loro mani esploravano e le bocce rimanevano ferme.

Era un giorno come un altro , mattia era rimasto fermo a letto ancora , non poteva muoversi più di tanto e grazie al cielo c'era un angelo di nome christian.

C: ei bimbo andiamo a fare colazione?
M: mh si
C: vieni in braccio

Da quando aveva avuto la microfrattura christian era diventato ancora se si può dire più premuroso neo confronti di mattia.

Lo portava in braccio , lo imboccava , lo aiutava in tutto , gli rimboccava le coperte e se lo teneva stretto a se.

L'aveva preso sotto la sua ala.

C: bimbo ei dove vai?
M: volevo andare a farmi una doccia
C: aspetta ti aiuto io

Lo prese in braccio ancora , e lo porto in bagno.

M: grazie chri
C: non ringraziarmi bimbo lo faccio volentieri , ora meglio se ti fai un bagno caldo , così rilassi te e la caviglia.

Gli apre l'acqua calda.

M: grazie chri
C: di niente bimbo , ti aiuto?
M:n-no ve la faccio da solo
C: sai insisto
M:ok

Chri lo aiutò a spogliarsi , poi lo fece sedere nella vasca delicatamente e lo inziò ad insaponare.

M: potevo farlo io
C: shhh rilassati

Gli massaggiava la cute delicatamente , poi passò al corpo passandolo con una spugnetta , facendo così rilassare il biondo.

M: chri ora c'è la faccio da solo davvero
C:no ti aiuto

Lo prese in braccio e lo adagio sul letto come un bambino.

Il suo bambino a detta sua.

C: dai vestiti io prendo l'asciugacapelli

Mattia inzio a vestirsi pensando a quanto stesse bene in quel momento , a come si sentisse coccolato.

one shot // zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora