~Sette giorni per innamorarsi~

🍊13🍊

Katsuki sarà uscito da poco meno di un'ora, e io sono ancora qui a chiedermi se ho fatto bene o no.
Devo smetterla di essere così, ho fatto bene, era lui nel torto.
Eppure mi sento tanto in colpa...
no izuku riprenditi, hai fatto benissimo.
E se invece non avessi fatto bene?

Voglio andare a fare un giro fuori, almeno mi distraggo e non sto qui a combattere contro me stesso per una tale sciocchezza.
Non posso uscire così, è già un imbarazzo che mi abbiano visti così ashido e katsuki.

Vado e apro uno dei due armadi.
Ha degli abiti divini, ne prendo uno e mi accorgo che sarebbe il doppio dei vestiti che indosso di solito. Ahh kacchan.
Aspetta. Se ci sono anche i suoi vestiti significa che dormiremo insieme? Davvero? È ufficiale?
Dio che ansia, che imbarazzo. Proprio oggi che abbiamo litigato? Oggi è la mia giornata no!

Chiudo di scatto il suo armadio e passo a quello vicino, quello che dovrebbe essere il mio.
Lo apro e ci sono tutti vestiti nuovi. Non è che sono entrambi gli armadi di katsuki?
Tiro fuori una camicia beige e mi accorgo che è piccola, almeno rispetto alla taglia di katsuki. La provo e mi sta.
Sì, è decisamente il mio armadio.

Abbino la camicia con dei pantaloni marroni, mi sistemo i capelli, indosso le prime paia di scarpe che mi capitano ed esco.
I corridoi sono vuoti e enormi, la mia stanza è esattamente al centro, vado a destra o sinistra?
Prima ashido era venuta dal lato sinistro, vado in quella direzione.
Mentre cammino noto il soffitto dipinto con belli, anzi bellissimi, quadri e mi incanto a fissarlo mentre cammino.
<< ahi>> dico sbattendo contro una persona, eppure ero sicuro non ci fosse nessuno prima.
Lui fa un passo indietro e fa un'inchino.

<< che ci fa qui fuori da solo?>> mi chiede sempre con la testa bassa.

<< volevo fare un giro... mi è proibito per caso?>> rispondo arrogante.
Lui alza lo sguardo e si mette composto.
È alto, molto alto. Ha i capelli viola e delle occhiaie che gli cerchiano gli occhi, ma quanto lavora per essere ridotto così?

<< ovvio che no, sarebbe solo stato meglio se avesse aspettato il mio arrivo>> mi dice mentre io ancora gli scruto la faccia << sono Hitoshi Shinso e le sono stato affidato come cavaliere, per ora almeno>> mi informa poi.
Emetto un suono stupito.
Quindi katsuki non scherzava sul fatto che non avrei avuto dabi? Davvero? Oh dio.
Decido di non scaricare la mia rabbia e frustrazione su di lui, poverino sta solo facendo il suo lavoro.
Me la vedrò dopo con katsuki.

<< va bene, per favore mostrami il palazzo>> gli ordino cordialmente.
Lui mostra le varie stanze del castello, o almeno quelle a cui accederò di più stando qui.
La loro sala pranzo è molto più grande della nostra, per non parlare della loro sala d'accoglienza.
Il loro stile è completamente diverso e affascinante, penso sia davvero la prima volta che visiti un posto tanto bello, e questa sarà casa mia d'ora in poi? Faccio ancora fatica a crederci.

<<ora manca solo il giardino>> mi informa mentre usciamo dalla struttura.
Appena usciamo troviamo la signora mitsuki prendersi personalmente cura di un cespuglio di rose, è tagliato per fare la forma di una corona.

<< izuku.. caro mio ti sei svegliato>> dice appena mi vede vedendomi in contro e abbracciandomi.

<< pensavo katsuki l'avesse già avvisata>> replico mentre ricambio l'abbraccio che mi ricorda tanto quello di mia madre.

<< ti pare che lo farebbe quell'ingrato di un figlio>> dice mentre si stacca.
<< come stai? Ti senti meglio ora? Ti hanno spiegato cosa è successo?>> chiede ancora con la preoccupazione nella voce.

<< si signora mitsuki non si preoccupi davvero>> la rassicuro con un grande sorriso.

<< oh ma ti prego così mi offendo>> dice portandosi una mano al cuore.
<< d'ora in poi puoi benissimo rivolgerti a me in modo informale, chiamami zia>> continua facendomi l'occhiolino.
Ah giusto.
Per lei io e katsuki siamo una coppia innamorata felice.
Annuisco timidamente e mi scuso per poter andare e continuare la mia visita.