capitolo 5

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oggi ho lezione presto, mi sveglio, faccio colazione, metto un top, un leggins e una felpa e mi avvio alla sala.

nunzio, ecco chi c'è in sala, nunzio e todaro, cosa ci fa qui mi chiedo, poi capisco

"buongiorno ragazzi" inizia il nostro professore "vi chiederete perchè siete entrambi qui, volevo provare per l'esibizione di nunzio un passo a due"

"non penso sia il caso" dico in un sussuro, e nunzio, sovrastando la mia voce chiede di far vedere la coreografia. Parte il video, non mi piace affatto, dobbiamo stare troppo vicini, ma io, come sempre, non dico nulla. raimondo ci chiede di provarla, ma alla prima volta che c'è un punto in cui dobbiamo stare "troppo" vicini, la musica si ferma

"diana, posso parlarti?" chiede il mio prof e io annuisco, così andiamo in una saletta a parlare

"io e  lui, litighiamo sempre, non andiamo d'accordo, non c'è tanto da dire, davvero mi spiace, ma la coreografia non è la cosa migliore"

"ma si non ti preoccupare, vi conoscete da poco, è tutto normale" 

dopo questa conversazione vado in un'altra sala a provare la coreografia che mi è stata assegnata fino all'ora di pranzo. quando torno in casetta il pranzo è pronto, mangiamo tutti e dopo maria ci chiama alle gradinate e comunica che c'è una busta per i ballerini, è per me, vado a prenderla, e, per fortuna, è blu

"cara diana, nonostante, come già detto, io trovi MOLTI difetti nel tuo fisico, penso anche che tu sia una buona ballerina, e che dal momento che vorrei vederti in un passo a due, ti chiedo di farne uno con michele"
                                                                                     alessandra celentano

dopo questo, torniamo tutti alle nostre attività e chi deve  va a lezione, io per oggi ho finito date che domani ne avrò due, ma decido comunque di provare un po' la mia coreografia


pov nunzio

è venerdì pomeriggio, io e gio non abbiamo lezione e ci mettiamo a parlare in giardino

"che c'è ti faccio paura scappi sempre, affornta la situazione dai afforntami diana, che c'è piccola non riesci neanche a mangiare, e altre cose così"

"e all'ultima mi ha risposto esattaemente così: vaffancuolo nunzio. non avevo mai visto tanta arroganza in una sola persona, non ho mai avuto queste reazioni, tiri proprio fuori la parte peggiore di me. al che gli ho detto: che parole forti, sicura di odiarmi e lei ha risposti di si, di fare una bella cosa, odiare anche io lei e starle lontano"

"poi lunedì ha rifiuato una coreografia con me dicendo a todaro cose tipo che non andiamo d'accordo, che io odio lei e che lei odia me"

"e quindi?" chiede gio stranito, con lui ho legato da subito, èun bravo ragazzo

"e quindi perchè mi odia?"

"hai iniziato tu ad essere scontroso con lei, non capisco cosa tu voglia dimostrare"

"si ma l'ho anche aiutata quando vomitava"

"si, ma dopo le hai detto che non riusiva neanche a mangiare"

"ma le ho anche tolto il metro dicendolo che era perfetta così"

"vero anche queso, solo che anzi che scappare avresti dovuto starle accanto. senti nu, io non so cosa ti faccia questa ragazza, so solo che è passato solo una settimana e hai già incasinato tutto"

"ma come faccio a sistemare le cose"

"mostra il vero te stesso"

"ma io non gli piaccio, non ha senso"

"a lei non piace il nunzio che mostri in tv e il nunzio che l'ha trattata sempre male, ma il VERO nunzio è completamente diverso dai due precedenti"

"grazie davvero gio"


𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒐𝒑𝒐 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒊𝒆𝒓𝒐- 𝒏𝒖𝒏𝒛𝒊𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora